Reunion (l.s.)

Deals

"No."

"Louis non puoi rifiutarti"

"No."

"E' nel contratto"

"Ti sembra che me ne freghi qualcosa?"

Sorpresa sorpresa. Louis stava litigando con i suoi manager.

A quanto pare tutte quelle domande sui Larry, di cui i due ragazzi non avevano avuto alcun controllo, erano arrivate anche alla modest. E, naturalmente, la "sola" soluzione era trovare un'altra beard. Ancora.

"Lo farai che ti piaccia o no" dichiarò il capo della Modest.

All'improvviso, Louis si guardò attorno freneticamente, controllandosi le tasche in cerca di qualcosa.

"Non riesco ... ... non riesco a trovarla!" esclamò drammaticamente.

"Non riesci a trovare cosa?" Un'altra signora del team chiese, chiaramente confusa.

"La voglia di continuare a vivere" disse Louis con un'espressione annoiata, facendo sì che i ragazzi che erano nella stanza ridacchiassero per gli sguardi increduli ed arrabbiati sui volti del management.

"Louis, cazzo, cresci . Questo è il tuo lavoro, hai firmato il contratto, hai accettato tutto questo, non ti piace, allora buona fortuna, trovati qualcuno che voglia investire sul tuo fottuto culo senza talento" disse il capo del management di nuovo parlando.

Louis e i ragazzi spalancarono le loro bocche per lo shock, quello era stato un colpo basso, anche per loro.

"Bene, cazzo, allora me ne vado, fottetevi tutti" sbuffò prima di uscire dalla stanza.

Fu solo allora che il management capì di essere nella merda.

"Ti rendi conto che quello che hai appena detto danneggerà te più di quanto farà con la band, lo sai bene?" Disse Zayn con aria compiaciuta.

Qualcun altro si sarebbe aspettato che i ragazzi andassero in panico proprio ora, isterici per il fatto che uno di loro aveva "lasciato" la band. Ma no, sapevano che Louis non avrebbe mai fatto qualcosa di così egoista che poteva mettere a rischio i suoi migliori amici.

Quello che Louis aveva appena fatto era stato geniale.

"Abbandonando" il gruppo, la modest non avrebbe avuto altra scelta se non quella di soddisfare i bisogni dei ragazzi per riportarlo indietro, perché senza Louis non c'erano gli One direction. Se avessero perso la band a causa di una stupida trovata pubblicitaria, avrebbero anche potuto buttare milioni di sterline nel cestino ottenendo lo stesso risultato.

Tutti nel gruppo dirigente si continuavano a guardare l'un l'altro nervosamente, decidendo in silenzio a chi dare la colpa.

"Per l'amor di Dio, Richard!" Una donna con una voce acuta e stridula esclamò.

"Che cosa?" Rispose ad alta voce, agitando le braccia dappertutto.

"Dovevi proprio aprire la bocca, vero?" disse con uno sguardo di disapprovazione.

"Ha bisogno di imparare come seguire gli ordini! Ha un fottuto contratto, è l'unico modo per controllarlo" disse severamente.

I ragazzi se ne stavano seduti lì con gli sguardi compiaciuti sui loro volti, a guardare i manager che si insultavano a vicenda. Avrebbero dovuto ringraziare Louis.

"Ci dovrà pur essere un'altra soluzione piuttosto che fare solo queste vostre stupide trovate pubblicitarie, i ragazzi sono grandi ora e hanno bisogno di stabilità... In tutti i casi, come hai ben visto, le tue stupide 'fidanzate finte' non funzionano", disse la ragazza, i ragazzi chiaramente erano completamente d'accordo con lei.