Explanations

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"Che cazzo era?" Esclamò Zayn, irrompendo nella stanza di Harry senza bussare.

Quello, beh, fu un piccolo errore, visto che Harry si stava cambiando.

"Accidenti, cazzo, vattene!" Urlò Harry, prendendo un asciugamano per coprirsi.

"No, non me ne andrò finché non mi dici perché hai appena lasciato Louis a piangere nelle braccia di Niall" disse Zayn severamente, con disappunto scritto sul suo viso.

Il cuore di Harry si strinse un po '. Louis stava piangendo? Non si era reso conto di quanto fosse stato duro. Ma allo stesso tempo doveva pensare a se stesso ora, non poteva farsi male di nuovo. Così  ancora una volta mise un'espressione annoiata in faccia e ignorò l'uomo nella sua stanza.

"Mi stai almeno ascoltando?" Disse Zayn frustrato, più incazzato che mai.

"Sì, ma non mi interessa" rispose Harry scrollando le spalle.

Zayn scosse la testa, corrugando le sopracciglia. Ne aveva abbastanza degli sbalzi d'umore di Harry, un minuto era tutto abbracci e baci con Louis e l'attimo dopo era freddo e rassegnato per assolutamente nessun motivo. Non era giusto per il ragazzo dagli occhi blu e Zayn non avrebbe lasciato che continuasse così senza dargli neanche una spiegazione.

Zayn si avvicinò a Harry e con un movimento rapido, tirò indietro il braccio e schiaffeggiò l'uomo sul  viso, lasciando un segno rosso sgradevole che venne rapidamente coperto dalla mano di Harry, che si strinse la guancia con un'espressione addolorata.

"Per cosa cazzo era?!" Esclamò Harry, ora sembrava arrabbiato mentre torreggiava sopra di Zayn.

Zayn non si lasciò intimidire, sapeva che Harry non gli avrebbe fatto del male, non avrebbe potuto ferire una mosca, non fisicamente almeno. Mentalmente però, era stato abbastanza bravo a farlo ultimamente.

"Sai per cos'era e sai che te lo meritavi. Ora hai intenzione di parlarne con me o continui ad essere un cazzone testardo?" chiese Zayn con un lieve ghigno.

Harry sospirò, sapendo che non avrebbe potuto scappare da quella conversazione, si voltò e andò a finire di cambiarsi in bagno prima di raggiungere Zayn sul letto, sedendosi esitante.

Dopo un minuto, Zayn non aveva ancora parlato, Harry corrugò le sopracciglia e alzò lo sguardo da dove stava giocherellando con le lenzuola, dandogli un'occhiataccia.

"Beh,  hai intenzione di parlare o sto solo perdendo il mio tempo qui?" Chiese Harry con durezza.

"Sto aspettando che tu mi dica cosa ti è saltato in mente prima" rispose semplicemente Zayn, facendo cenno a Harry di rispondere alla sua domanda.

"Non era niente" disse Harry a bassa voce, esitante nel dire la verità.

"Cazzate, Harry sto cercando di aiutarti ma tu non venire a dirmi stronzate, riesco a leggerti come un libro aperto, quindi non c'è motivo di inventarti scuse, te lo chiederò di nuovo. Cosa è successo prima?" Disse seccamente Zayn, con un'espressione frustrata.

Harry sospirò e si passò le mani sul viso stancamente, decidendo di dirglielo.

"Sarebbe inutile" iniziò Harry vagamente.

"Cosa?" chiese Zayn confuso.

"Io e Lou, non possiamo, non c'è speranza per noi, sembra che ogni volta che torniamo a parlarci qualcosa ci ostacoli" spiegò Harry tristemente.

"Cosa ti sta ostacolando?Voi due siete sempre riusciti a superare tutto insieme "zayn interrogò.

"Il management" Zayn mormorò qualcosa in accordo, sapendo che erano loro la causa. "E poi ci sono anch'io" aggiunse Harry, facendo girare Zayn incuriosito, volendo sapere cosa intendeva esattamente.

Reunion (l.s.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora