Rehearsals

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"No guarda, tu vai da questa parte e Liam vai dall'altra. No, non di là, non capisci le indicazioni?" Il loro coreografo sbuffò in un tono sconfitto, chiaramente esausto.

I ragazzi stavano facendo le prove per il loro primo concerto da band dopo la pausa, e dire che erano un disastro sarebbe stato riduttivo.

Dopo essere stati solisti per così tanto tempo, avevano completamente perso il contatto con la gli altri ragazzi e non si ricordavano più come esibirsi in gruppo, tutti volevano fare le proprie cose a cui si erano abituati.

"No, no, Harry non ballare in quel modo sul palco, quante volte ho bisogno di dirtelo!" Paul (Roberts), il loro coreografo, esclamò sbuffando, agitando le braccia attorno a lui.

"Ma io voglio farlo, i fan lo adorano" disse Harry con un broncio.

"Sì, Harry, i tuoi fan lo adorano, ma noi stiamo coreografando un concerto degli One direction, non un concerto di Harry Styles, quindi ti prego di ascoltarmi per un minuto?" Paul lo pregò, passandosi le mani sulla faccia stanca.

"Ugh va bene" rispose Harry riluttante, fermando i suoi movimenti e guardando gli altri ragazzi.

Niall stava attualmente suonando la chitarra come se fosse un artista rock'n'roll, Liam stava ballando provocatoriamente borbottando le parole di Strip that down, Zayn stava fingendo di essere in un video musicale e Louis sembrava un bambino iperattivo di quattro anni che aveva mangiato troppi dolci. Dio li aiuti.

"Bene, radunatevi attorno a me per un momento, per favore" disse Paul una volta che si fu tranquillizzato.

I ragazzi stavano intorno a lui e aspettavano pazientemente le sue istruzioni.

"Esatto, avete scelto la canzone che volete eseguire da solisti per questo concerto, da quello che ho capito ne farete una diversa ogni volta?" chiese loro.

"Sì" risposero tutti, annuendo con la testa.

"Giusto, allora vi chiamerò uno per uno per capire la coreografia e l'illuminazione di scena e poi potremo passare alle prove del gruppo più tardi." Spiegò, poi guardò ognuno di loro in attesa che qualcuno andasse volontario.

"Posso iniziare io?" Niall si offrì, Paul annuì e fece cenno al ragazzo di seguirlo sul lato opposto del palco, dove potevano parlare in privato.

Rimasero in quattro. Erano lì in piedi senza sapere cosa fare.

"Uh, qualcuno viene a bere uno shot per passarci un po' il tempo?" Chiese Louis, rompendo il silenzio.

"Louis, siamo al lavoro e sono le 9, non esiste" replicò Harry severamente, guardandolo come se fosse l'idea più ridicola di sempre. E lo era.

"Aww dai, sarà divertente, meglio che stare qui e non fare niente" Louis piagnucolò.

"No, nessuno di noi lo farà e questo include anche te" argomentò Harry, non cedendo all'uomo anche se gli risultò difficile.

"Scusa mamma, dimenticavo che sei te che comandi" rispose Louis con tono sornione, facendo un buffetto con la testa di lato.

"Non lo faccio, il management fa le regole, ma non bere a lavoro è solo buonsenso" disse Harry con un ghigno, ottenendo un leggero colpetto sulla spalla dall'uomo.

"Ti farò sapere che molte persone bevono mentre sono al lavoro" ribatté Louis, appoggiando le mani sui fianchi.

"Oh si? E chi allora?" Chiese Harry compiaciuto.

"Um- i bartenders?" Louis rispose timidamente, grattandosi la nuca goffamente, sapendo che Harry gli aveva dimostrato di aver torto, ancora.

"Quanto sei idiota" disse Harry con una risata affannata, sorridendo all'uomo.

Reunion (l.s.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora