Reunion (l.s.)

Plan B

"Bene. Come possiamo fare allora?" Chiese Liam mentre teneva stretto il telefono in mano, il display mostrava i messaggi recenti di Simon e della direzione.

"Possiamo chiedere perché ha cancellato tutto dal telefono di Louis, in questo modo non diremo direttamente che stiamo raccogliendo prove contro di lui. D'altro canto, potrebbe capirlo e, a quel punto,  Simon renderebbe la vita dieci volte più difficile per noi "rispose Harry in tono frustrato, soppesando le sue opzioni.

"Beh, dobbiamo scoprire se è stato davvero lui o no. Il tuo amico ha detto che sarebbe stato più facile ritrovare i filmati e  le immagini se almeno sapessimo da dove ottenerli. Quindi immagino sia la nostra unica opzione" disse Louis, riferendosi al ragazzo che Harry conosceva.

"Sì, credo che tu abbia ragione." disse Liam scrollando le spalle, premendo il pulsante di chiamata e mettendolo in vivavoce.

Il telefono squillò due volte prima che Simon finalmente rispondesse, i ragazzi erano nervosissimi. Tutto poteva andare a farsi fottere a causa di quell'unica telefonata.

"Liam. Perché chiami?" Chiese Simon in tono annoiato, facendo roteare gli occhi ai ragazzi.

"Abbiamo una situazione seria di cui dobbiamo discutere con te" rispose Liam, grattandosi la nuca per abitudine.

"Bene, allora, continua" disse Simon con un sospiro, chiaramente non era in vena di altre cazzate da affrontare.

"Di recente il telefono Louis è stato resettato. Ci stavamo chiedendo se tu avessi qualcosa a che fare con questo?" Chiese infine Liam esitante.

"Quindi avete finalmente avuto le palle per chiedere eh?" Disse Simon con voce beffarda, il sorriso evidente attraverso il telefono.

Tutto ciò che avrebbe potuto andare storto era successo in  meno di un secondo.

I ragazzi si erano aggrappati a quell'ultima piccola speranza che non fosse Simon. Speravano fosse solo una sorta di malfunzionamento. Speravano vivamente che quando Simon avesse sentito la domanda, sarebbe stato all'oscuro di ciò che stava realmente succedendo.

Ma la loro speranza era stata infranta quando la realizzazione li colpì. Simon aveva cancellato ogni cosa su quel telefono, Simon sapeva che stavano tramando per tutto il tempo alle sue spalle, e ora aveva tutte le prove a portata di mano.

E ora, poteva fare assolutamente tutto ciò che voleva con loro.

Simon poteva fare tutto ciò che voleva perché era passato un'altra volta in vantaggio. Aveva le prove delle loro azioni e sicuramente le avrebbe usate per ricattarli per il resto della loro vita, o almeno fino a quando non fosse successo trovato un miracolo per farli uscire da quel pasticcio.

Sapevano che  le conseguenze delle loro azioni si sarebbero riversate su di loro. Li avrebbe costretti a fare tutto ciò che voleva, avrebbe sicuramente obbligato i due ragazzi a stare distanti, avrebbe reso impossibile una normale relazione tra loro. Simon li avrebbe rovinati, lo sapevano per certo.

E la loro unica via d'uscita sarebbe stata quella di raccogliere altre prove, o ritrovare quelle che già avevano, ma con la consapevolezza che da quel momento in poi Simon avrebbe osservato ogni loro mossa, l'idea sembrava impossibile.

Un lungo silenzio si propagò dopo la voce di Simon. I ragazzi si guardano l'un l'altro con un'espressione preoccupata, la bocca serrata e gli occhi spalancati. Erano così fottuti.

"Cosa? Non avete  niente da dire adesso? Forse dovreste iniziare a spiegarmi tutto" disse Simon con voce fredda, facendo quasi rabbrividire i ragazzi.

"Io- Simon non è quello che pensi" balbettò Liam, disperato anche se sapeva che sarebbe stata una causa persa.

"Oh, quindi scattare foto e video di me e dei manager e metterle tutte in una cartella chiamata "proofs" nella galleria  non è quello che pensiamo? Seriamente pensavate che non avremmo capito tutto ciò che stavate facendo per tutto quel tempo? Vi abbiamo sentito prima delle riunioni, dovreste sapere che l'edificio ha le pareti sottili "Simon si fece beffe, ridacchiando tra sé.