Torniamo a casa e io sono ansiosa di vedere mia madre arrabbiata con me.
Mettiamo a posto l'auto in garage poi prendiamo l'enorme ascensore, ventiduesimo piano. L'ultimo piano di questo gigantesco condominio davanti la CN Tower.
Un giro, due giri, tre giri, quattro giri, cinque giri, sei giri... Il rumore delle chiavi richiama mia madre, lo sento, sento i suo tacchi, infatti, quando apriamo la porta é qua davanti ai nostri occhi. Charlotte Dubois. Rossa come un peperone.
«Signorina!», inizia a urlare, noto che nella mano destra tiene il mio telefonino.
Il mio cuore accelera un sacco. Vorrei poter prendere un respiro profondo, ma ho paura di far infuriare di più mia madre.
«Chi cacchio é Justin? Mi ha raccontato tutto Shawn!», urla dandomi in mano il mio cellulare.
Giuro su dio che quel Shawn Mendes lo do in pasto ai leoni.
«Voglio che chiami subito il tuo fidanzato! Lo voglio vedere ora!», continua urlando come una dannata.
Mi giro a cercare mio fratello, ma noto che è seduto beatamente sul divanetto accanto al portone e sta chattando al telefono.
Lo accendo. Vengo assillata di notifiche. Imessage, Instagram, Twitter... Il bello che non ho nemmeno il numero di questo Justin. Lo cerco su instagram.
@justinbieber
[@cheryl1n]: Sono la ragazza del finto fidanzamento è successo un casino, devi farmi un altro favore.
«Allora?Ti muovi? Chiamalo!», mia mamma incrocia le braccia.
«Non urlare, gli sto scrivendo.», dico con le mani tremolanti.
[@justinbieber]: Che vuoi?
[@cheryl1n]: Devi venire a casa mia ora.
[@justinbieber]: Ma sei seria?
[@cheryl1n]: 397 Front St W suona ai Dubois e poi vieni al ventiduesimo piano. Non ci sono altri appartamenti la porta è solo una non sbagli. Ti aspetto.
Scrivo per poi bloccare lo schermo, mia madre me lo tira dalle mani.
«Certo che ti piace proprio vivere in punizione eh!»
«La tua punizione di un mese non finisce qua, passerai un altro mese e mezzo a casa senza aggeggi elettronici.»
«Scuola-casa, casa-scuola, questi saranno i soli spostamenti che farai!»
«Mi hai capita?», continua ininterrottamente, roteo gli occhi senza farmi vedere.
«Si mamma.», dico abbassando lo sguardo dalla vergogna.
«E ora vai a cambiarti, ho deciso che la cena di domani sera la faremo oggi. Avverto Shawn.», dice prendendo dalle tasche della giacchettina il suo telefono.
«Cosa?», dico alzando il viso.
«Vai a prepararti, la cena la facciamo al ristorante, non credo che la cuoca riesca a venire in tempo e anche tu Peter! Alzati! Che stai facendo?», urla mia mamma.
Mio fratello si alza dal divanetto stiracchiandosi.
«Si scusa mamma, cosa dicevi?», dice confuso.
«Vai a prepararti, la cena di domani la facciamo stasera. Subito. Vestitevi molto bene che andiamo al Blu.», urla, io e mio fratello scappiamo al piano di sotto entrando nelle nostre rispettive stanze.
«Cosa é successo?», chiede mio fratello sbucando mezzo viso dalla sua porta.
«Lascia perdere guarda, vedrai dopo.», dico stanca, mi butto nella cabina armadio e prendo un vestito blu lungo e attillato con un paio di tacchi medio alti.
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Otto. (Shawn Mendes)
FanfictionCherlyin Martial Dubois, figlia di due stilisti molto famosi in America conosce Shawn Mendes, un giovane uomo adulto, che dopo la separazione dei suoi genitori la madre decide di farlo diventare suo socio. Tra di loro c'è tensione, non hanno un buon...