Capitolo Ventisei - Questa Sera Usciamo Parte Due.

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Mi sono offesa molto con mio fratello Peter dopo la cena di ieri, perché non ha praticamente detto niente a Shawn dopo che lui mi aveva ferito con le sue frasi senza pensiero. Tutto perché ora lui sta insieme a sua sorella Kamila e non vuole che nessuno gli ostacoli la relazione, sopratutto Shawn, dato che è suo fratello maggiore, patetico.
«Cher.», la voce di Shawn mi richiama dalla serie tv che sto guardando in questo momento, è davvero fastidioso averlo sempre in casa. Distolgo lo sguardo dalla tv, metto in pausa Stranger Things e mi giro notando che è poggiato con un braccio sullo stipite della porta, mentre mi guarda abbastanza dispiaciuto. «Cher, volevo chiederti scusa, mi dispiace di averti ferita con le frasi stupide di ieri sera, ma, te lo sai che abbiamo uno strano rapporto.», dice Shawn avvicinandosi e sedendosi accanto a me, lo guardo abbastanza confusa per l'ultima frase, non ho minimamente capito cosa mi voglia dire. «Scusa, non credo di aver capito, abbiamo uno strano rapporto?», chiedo curiosa, «Cher, sai perfettamente che noi ci odiamo; ma allo stesso tempo te provi attrazione per me e io per te, no?», dice lui serio, gli scoppio a ridere in faccia sapendo esattamente che lui ha ragione, «È successo più di due mesi fa Shawn, e poi cosa centra?», rispondo ancora con un sorriso in volto, lui continua a guardarmi seriamente, «Cher, o ci odiamo per sempre o cambiamo le cose tra noi due, svegliati!», dice il riccio scuotendomi, sento il cuore rallentarsi, non sto capendo più niente. Shawn vorrebbe stare con me? «Ti vuoi fidanzare con me?», dico a bassa voce titubante, lui mi guarda ridendo, lo fulmino con lo sguardo, «No Cher, possiamo fare quello che abbiamo fatto un paio di mesi fa ma continuamente.», rimango di stucco e quando mi sblocco gli schiaffo una sberla in pieno viso, «Te sei completamente impazzito! Me ne vado.», dico arrabbiata, spengo la televisione ed esco dal salotto velocemente, ma sento che lui mi prende per un braccio bloccandomi. Mi bacia, strane contorsioni si imbattono nel mio stomaco, le mie guance si colorano immediatamente di un rosa molto saturato, apro gli occhi venendo travolta da una scarica strana, Shawn mi sta fissando e i suoi occhi mi intimoriscono. «Te sei davvero matto!», urlo staccandomi immediatamente da lui. «Dai Cher!», continua seguendomi, «Hai capito male di quello che ti ho detto prima... mi piacerebbe uscire con te... e vedere cosa potrebbe accadere.», dice non convinto, schiocco la lingua contro il palato e lo fisso dal basso verso l'altro, «Pensi di fregarmi? Sei proprio stupido, e la tua illimitata stupidità mi fa arrabbiare.», dico urlando, lo mi fa segno con le mani di abbassare il volume, «Te lo giuro Cher, se vuoi stasera usciamo, e se ti piace possiamo continuare a uscire e vedere che cosa potrebbe succedere.», dice lui, lo guardo più male di prima, ma poi mi inizia a guardare con degli occhi dolci, sospiro sonoramente, «Shawn, allora, io mi fido di te, se è una bravata giuro che ti farò pentire di essere qua.», dico a denti stretti, «Quindi è un si señorita?», risponde, «Si.», rispondo seccata, «Allora stasera ti riporterò fuori a mangiare e non ti dimenticherai facilmente di questa serata, promesso. Alle otto in punto sotto casa mia, non farmi aspettare.», dice sorridendo, gli faccio una smorfia e un okay con il dito poi entro finalmente in camera mia. Mi fiondo al cellulare per chiamare la mia migliore amica. «Billie, ho un problema.», dico al telefono, «È tornata la prigioniera! Come é stato stare due mesi senza di me?», dice lei ridendo, «Smettila, per favore, ho un problema ed è una cosa complicata, mi devi aiutare.», dico a bassa voce, «Ti sei innamorata di Shawn?», dice lei, il mio cuore smette di battere un secondo, «Scherzavo, dimmi tutto C.», dice lei scoppiando a ridere, «Ecco, hai indovinato, non è che sono innamorata, forse mi sta iniziando a piacere un po'.», dico titubante, «Ommamma, ommamma, ommamma!!!», dice lei entusiasta, «Oggi mi ha detto che vorrebbe cambiare rapporto tra noi due, vuole uscire a mangiare stasera.», un urlo mi spacca il timpano destro, «Cher! Ma è magnifico!», urla la mia migliore amica, «Non mi fido Billie, poi lui mi odia.», dico a Billie saltando quello che mi aveva detto prima cioé di praticamente diventare amici di letto, «Cher? Ma stai bene? Stai dicendo una cosa contro senso, perché vorrebbe uscire con te -come non amica- anche se ti odiasse?», risponde lei perplessa, «È questo che non capisco, gli uomini sono complicati.», dico buttandomi all'indietro sul letto. «Cazzo... uomini, Cher è vero, lui ha venticinque anni, quasi ventisei e te ne hai praticamente diciasette appena compiuti...», sospiro, «Ma non è questo il problema! Il problema è se devo fidarmi oppure no!», «Provaci, magari i tuoi pensieri sono sbagliati C, al massimo veniamo io e Peter a picchiarlo.», scoppio a ridere al Peter, «Quello da quando sta con sua sorella fa il lecchino in una maniera allucinante, meglio se lo picchiamo io e te.», rispondo seccata, «Ouch, non lo sapevo.», risponde lei rammaricata, «Poco mi importa, ora mi preparo per uscire con lui, poi ti dico come è andata, grazie Billie per esserci sempre.», «No Cher, grazie a te, quando vuoi ti devo parlare anche io.», dice lei, creo un espressione curiosa in viso, «Scusa? Cosa mi devi dire?», chiedo davvero incuriosita, «Quando finisci di uscire con Shawn te lo dico.», risponde lei seccata, «No dai dimmelo ora, sono solo le cinque.», «No dai, vai a prepararti, ti prometto che poi ti racconto tutto.», sospiro, «Va bene B, allora a dopo. Mi dovrai dire tutto quello che vuoi dirmi per filo e per segno.», dico seria, «Va bene C, preparati, mandami la foto dell'outfit, poi quando torni, se non sei a letto con lui ti racconto.», «BILLIE!», «Ciao Cher!», dice lei per poi chiudere la chiamata, butto il cellulare a terra arrabbiata. Mi alzo dal letto con le mani nei capelli infastidita dalla frase di Billie, inizio a prepararmi un'altra volta per uscire, di nuovo, con Shawn. Sospiro, ma poi scoppio a ridere, perché mi sembra tutto troppo irrealistico, credo che quel ragazzo sia davvero con una rotella fuori posto. Inizio con il farmi una doccia calda, poi mi lavo i denti e mi trucco, poi mi vesto infilando un vestito nero aderente marchiato Martial Dubois insieme a un paio di stivali alti fino al ginocchio abbinati a una piccola borsetta a mano semplice. Iniflo all'interno il cellulare e il porta documenti, guardo l'ora della mia sveglia e vedo che sorprendentemente sono in anticipo di un'ora.

«Sette e cinquanta, in anticipo Martial Dubois.», dice Shawn appena apre la porta di casa sua, roteo gli occhi e aspetto che esca fuori. «Oggi nuovo posto e ti prometto che non sarà come ieri, ancora mi dispiace.», dice il riccio pizzicandomi la guancia. «Dove?», chiedo curiosa, «Sorpresa.», risponde lui, «Mmh, va bene.», rispondo. Chiude la porta del suo appartamento e saliamo nel grande ascensore. Mi soffermo a guardare il suo volto è davvero un bel ragazzo, «Come mai hai sempre queste occhiaie grandi come una casa?», chiedo lui mi guarda male, «Non riesco a dormire la notte.», dice arrabbiato, faccio spallucce e aspetto di arrivare al garage per prendere la sua auto. Mi apre gentilmente la portiera e io entro infilo la cintura e aspetto che lui faccia il giro per entrare, appena si sistema partiamo a tutto gas verso il posto misterioso del riccio.

Otto. (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora