Mrs Hemmings

Capitolo 17

Mrs.Hemmings

Capitolo 17.

La mia paura più grande potrebbe avverarsi.

L'oblio e la morte mi hanno sempre terrorizzata. Il solo pensiero di non riuscire a raggiungere il paradiso,e di vivere per il resto dell'eternità in un posto a cui non appartengo,mi spaventa.

E se solo provo a pensare,adesso,alla mia vita,posso solo piangere,perchè l'ho sprecata. Mamma mi ripeteva sempre che la vita è una soltanto,e che dobbiamo viverla al meglio. Ma,io è come se avessi ignorato il suo consiglio. La felicità ha bussato più volte alla mio porta,ed io non l'ho mai accolta in casa.

Solo di una cosa sono certa: io non posso morire.

Devo prima dare un cazzotto a Luke,mandare a fanculo mio fratello,andare a trovare mia madre al cimitero,ubriacarmi un po,perdere la verginità,trovarmi un ragazzo,e vivere per un giorno,fare tutto quello che non ho mai avuto il coraggio di fare. Intanto,quando i medici mi toglieranno questi fili collegati ovunque al mio corpo,credo che prima parlerò con James,perchè deve ancora spiegarmi molte cose,poi,quando avrò le forze necessarie,darò un pugno a Luke. Non so dove,ma lo farò. Lo farò appena saprò mettere in gioco quel pizzico di coraggio che mi rimane.

"Jade,svegliati,Jade..."

Sento le lacrime di James bagnarmi il braccio. Mi dispiace davvero molto vederlo così,per colpa mia poi.

Sento una mano prendere la mia,le nostre dita si intrecciano. No,non è James,lui sta dall'altro lato,lo capisco dalle sue lacrime che continuano a bagnarmi. Ma allora,chi è?

"L-luke,vado a p-prendere qualcosa d-da mangiare."

Luke. Scusa James,non ho sentito bene,potresti ripetere?

"Luke?"

Quel nome scivola fuori dalla mia bocca. Il mio piano era quello di continuare a fingere di dormire,ma ho fallito.

"JADE?"

La sua voce,finalmente l'ho sentita.

Lentamente apro gli occhi,ma li richiudo subito,non riuscendo a sopportare la luce che emana la lampada al lato del lettino.

"Tu-tu-tu sei...-"

"Sono Jade Knight,piacere."

Sento James e Luke ridacchiare,e quando si fiondano entrambi su di me,gli occhi mi si aprono da soli.

È come se le loro lacrime mi stessero facendo una doccia.

"Stai bene." Dice guardandomi negli occhi Luke. "Sta bene." Dice guardando poi mio fratello.

Ricordo qualcosa,tranne chi sia l'uomo che mi ha sparato.

"Cazzo,spero davvero che quella lampada vada a fuoco."

Mi lamento,portando delicatamente la mano sugli occhi. Sono felice di essere viva,ma sono incazzata. Lo sono e basta.

"Ricordi quando io e tu mandammo a fuoco la nostra classe di biologia? Ci sospesero per una settimana,e il giorno dopo rompemmo la tv."

Rido,accompagnata da James. Mille ricordi mi tornano in mente,e non riesco ad evitare un sorriso.

"Poi mamma ci mise in punizione per un'altra settimana,e quando papà lo venne a sapere,ci punì anche lui." Continua.

Il suo della risata di Luke riecheggia per tutta la stanza,un altro sorriso da ebete mi si forma in viso.

"Penso che potrai uscire di qui fra qualche giorno."

Dice James.

Sono pronta. Appena uscirò da qui,vivrò. Adesso o mai più.