In the soul [angst]

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Non importa dove sei, tu sei sempre con me. Sei dentro il mio cuore, la mia anima, in quel buio che mi mette angoscia, e accompagni la mia ombra mentre cammino, anche se non c'è traccia della tua.
Eppure tu sei luce, sei tuono e tempesta.
Sei tutto ciò che vorrei toccare, ma non posso nemmeno pretendere di sfiorare, non senza la paura di ferirti, perché sei sottile come una lastra di vetro, fragile come cristallo trasparente, che cade e si frantuma in mille pezzi a terra e che non può essere ricomposto, ma saresti comunque bellissimo coperto da tutte quelle cicatrici, che amerei baciare ogni volta, lungo il tragitto dei miei baci su tutta la tua pelle.
Con i miei baci vorrei risucchiarti l'anima, lentamente, dolcemente, e con le mie mani vorrei ricucire le tue ferite sanguinanti, ma la mia musica toccherebbe ferite che ancora sanguinano dentro di te e tu scapperesti via dalle mie mani perché non ti ho incontrato prima, perché non ho potuto impedire che ti tagliassero nel profondo, che recidessero la tua anima per sempre. Avrei voluto proteggerti, stringendoti con le mie braccia, impedendoti di sentire alcun dolore, allontanando da te la distruzione e la solitudine in cui ti sei costretto.
I miei occhi possono solo accarezzare la tua figura da lontano, le mie mani sfiorarti solo per sbaglio, perché se anche solo tentassi di toccarti tu poseresti le tue iridi lucide e piene di paura su di me, e non è questo che voglio. Io vorrei amarti come nessuno ha mai fatto, baciarti così dolcemente da trascinarti all'interno di un turbinio di foglie, che ti accarezzerebbero insieme al vento.
In te voglio suscitare sorrisi, voglio farti provare calore e felicità. Prometterti di non ferirti mai, e mantenere quella promessa, sempre. Perché? Perché ti hanno fatto così male? Cosa posso fare io per guarirti da quel veleno che ti hanno fatto scorrere all'interno delle vene e che ora pulsa all'interno del tuo cuore? Vorrei che la paura scomparisse da te, accarezzarti una guancia, per farti arrossire dolcemente e io morire dentro, mentre ti desidero ardentemente, ma sopprimo la passione per far spazio alla dolcezza che mi fai crescere nel profondo.
Ma i miei desideri, i miei sforzi non bastano. Tu sei lì, che guardi il vuoto oltre quella finestra. Sei lontano da me, non riesci a vedermi, i tuoi pensieri scorrono via come il sangue che lentamente ti viene sottratto dalle vene, perché stai morendo e lo so io come lo sai tu, non importa quanto io possa pregare o quanto possa donarti la mia vita e il mio sangue, non mi accetterai mai al tuo fianco.
Per sempre sarò costretto ad essere quell'angelo che ti accarezzerà dolcemente la notte nei tuoi sogni, da sempre non sono altro che quell'ombra che rimane silenziosa alle tue spalle a vegliare su di te e impedirti di cadere, nel disperato tentativo di salvare te e me stesso.
Può esserci cosa più ingiusta di questa? Può esserci dolore più grande? Sei il mio desiderio, e io sono costretto a inseguirti nel vano tentativo di afferrarti, senza mai riuscire a prenderti, perché tu sei come pioggia, sei come acqua, mi bagni e poi scivoli via, inafferrabile.
Riuscirò mai a trasformarti in qualcosa che posso afferrare, senza mai lasciarlo andare? Ma forse è giusto che tu sia acqua, mare, neve, che si scioglie e mi penetra nella pelle.
Vorrei fossi in grado di strapparmi via tutti questi sentimenti, questo amore, perché non li voglio, non voglio camminare senza te, stendermi su quei prati verdi senza la tua voce che mi sussurra all'orecchio, con le tue labbra che mi fanno il solletico, che mi fanno ridere e sentirmi l'essere umano più felice e vivo del mondo, anche se non ho niente tra le mani, ma allo stesso tempo ho tutto, perchè ho te, il tuo corpo e dentro i polmoni il tuo profumo.
Riuscirò mai a toccarti con la mia anima, le mie emozioni che mi bruciano dentro e mi fanno sentire così fragile?
Dentro sto morendo, mentre ti vedo piegarti e piangere, con la consapevolezza che io non posso abbracciarti.
Vorrei prendere a pugni tutti coloro che ti hanno graffiato e poi vorrei chiudere gli occhi per fermare le mie lacrime, che tu non potresti mai scorgere. Non se non ti volti verso di me, non se queste emozioni potenti rimangono solo nella mia testa, negli occhi, nella mia anima che urla il tuo nome.
Ti volterai mai verso di me? Mi sorriderai? Darai il tuo dolore a me, mentre ti stringo tra le braccia e sussurro il tuo nome, disperato, ma felice per averti accanto a me?
Voltati. Guardami negli occhi, trapassami con il tuo sguardo, guardami dentro, e dimmi se ancora non riesci a capire quanto ti amo, quanto sei importante per me, per la mia esistenza.

𝑭𝒓𝒆𝒓𝒂𝒓𝒅 | 𝘴𝘩𝘰𝘳𝘵 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora