Red [smut]

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Venne verso di me con quel body di pizzo rosso del colore dei suoi capelli e la giarrettiera slacciata lungo le cosce e... dio, era l'essere più meraviglioso dell'universo.

«Gee... sei così sexy»

«Mhh, tu dici?» Chiese lui con finta innocenza, facendogli l'occhiolino, mentre si sedeva delicatamente sulle sue gambe.

«Oh... sì» Rispose il moro, attraversato da un brivido alla schiena e una pulsazione più in basso, quando il suo corpo toccò quello di Gerard.

Gerard iniziò ad accarezzargli il viso con due dita e gli sistemò i capelli dietro l'orecchio, dopo si piegò un po' a mordicchiargli la guancia fino all'angolo della bocca.
A quel punto Frank girò la testa facendo combaciare le loro labbra e, mettendo una mano dietro la sua nuca, iniziò a baciarlo e spingerlo il più possibile verso di lui, aiutandosi a raggiungere meglio la sua gola con la lingua.
Gerard fremette e le sue braccia finirono attorno al collo di Frank, intrecciando le proprie dita tra loro e ricambiando il bacio desideroso del suo ragazzo un po' a fatica.
Improvvisamente, dopo pochi minuti, Frank tirò leggermente Gerard dai capelli facendogli inclinare la testa verso l'alto e interruppe il bacio, andando ad appoggiare subito le labbra al centro del suo collo.
Lasciò così che la sua saliva, mischiata a quella di Gerard, scivolasse lungo il collo di quest'ultimo, facendolo rabbrividire.

«Ah» Fu ciò che uscì dalla bocca di Gerard, che dopo si morse il labbro e aprì gli occhi sorridendo a Frank che lo guardava. O meglio fissava.

Erano entrambi molto eccitati, ma a loro piaceva  assaggiarsi ogni volta prima del vero sesso, lentamente e veloce, scoprire i punti più delicati dell'altro e soddisfarne le voglie.

«Mh?». Dopo che Gerard ebbe quel gemito, Frank leccò tutta la lunghezza del suo collo, facendo su e giù più volte, come se stesse facendo ben altro.

«Oh-» Il respiro del rosso si mozzò, lasciando spazio a dei sospiri di piacere.

«Ti piace, così?». La lingua di Frank raggiunse il mento di Gerard, dopo parte del viso e infine si appoggiò sotto il lobo del suo orecchio.

«Da-dannatamente.» Un altro piccolo verso di piacere.
Quello appena sotto l'orecchio era uno dei punti più delicati di Gerard, e Frank sapeva bene tutti i suoi punti, infatti lo andava sempre a stuzzicare lì.

Il moro quindi ridacchiò contro la sua pelle e ciò non fece che peggiorare la situazione di Gerard, che strinse le gambe attorno ai fianchi di Frank e si attaccò di più a lui, finendo petto contro il suo.
Muovendosi così, il suo sedere adesso si era appena appoggiato su qualcosa di duro e scomodo, ma Gerard sapeva benissimo cos'era, quindi al diavolo se era scomodo, chiuse gli occhi e ci si appoggiò totalmente facendolo aderire tra le natiche.

Quella volta fu Frank a fare un sospiro, improvviso, e Gerard si godette quel suono.
Frank mise una mano dietro la nuca del suo rosso e la accarezzò guardandolo negli occhi, sollevando poi leggermente i fianchi.
Gerard rimbalzò leggermente sul suo bacino, e in quel momento godettero entrambi.

«Fra-Frankie, adesso.»

«Mh-h» Frank fece un sorrisetto. Avrebbe voluto fare aspettare ancora Gerard e continuare a giocare con il loro piacere, ma nemmeno lui gli resisteva più.

Senza dire nulla, ribaltò con lentezza il ragazzo facendolo stendere di schiena sul letto e finì sopra di lui.
Afferrò i suoi polsi e gli fece tendere le braccia, per portarle sopra la sua testa e bloccarle delicatamente al letto.
Dopodiché lo baciò.
Nel mentre le sue mani finirono a slacciargli quel velo che gli copriva appena il petto e il suo membro che si mostrò alquanto eretto. Sorridendo soddisfatto iniziò a massaggiarlo, e Gerard, ad occhi chiusi, gemette nella sua bocca, per poi mugolare parole incomprensibili.

«Cosa, amore?» Chiese Frank staccandosi dalle sue labbra e sfregando lentamente il pollice sulla sua punta, ridacchiando silenziosamente alle risposte poco sensate del suo ragazzo.
Era totalmente andato.
Tra le sue mani, nudo, eccitato, voglioso e solo per lui.

«Stai dicendo che mi vuoi?» Provò di nuovo, mentre ancora se la rideva, e Gerard annuì freneticamente, dandogli un piccolo schiaffo per fargli capire che sapeva lui lo stesse prendendo in giro ma non aveva voglia di interrompere il momento.

«Uhm, dai, impegnati a dirmelo.» Disse con il broncio, stuzzicandolo ancora un po', sia a parole che con quella mano.

Gerard si morse il labbro sbuffando con un sorriso,
«Ti voglio, cazzo, ho così tanta voglia di te, ti prego!» Esclamò scoppiando a ridere, accarezzando il braccio a Frank che lo accompagnava.

«Soddisfatto. Sono tutto tuo.»
Avvicinò quattro dita alla bocca di Gerard mentre i loro occhi si incrociavano ed entrambi sorridevano.

«Lo sei sempre stato.»
Disse, prendendo poi le dita di Frank in bocca e succhiandole un paio di volte per bagnarle di saliva, ma facendolo in modo abbastanza sensuale da lasciare Frank a bocca aperta.

Così, automaticamente senza guardare, Frank portò la mano in basso e, aiutato da Gerard che allargava le cosce, trovò la sua apertura con le dita.

«Chiudi la bocca» Disse il rosso, ridacchiando.

Frank sembrò essere appena sceso dalle nuvole.
Guardò in basso verso la propria mano e infilò direttamente tre dita nel buco di Gerard, facendogli buttare indietro la testa e gemere.
Frank si morse il labbro guardando la sua espressione mentre godeva così e aggiunse subito il quarto dito, amando profondamente quella scena.

«Potrei venire soltanto guardandoti.»

«No-non dirlo a me-ah»

«Dio. Devo entrare subito dentro di te.» Disse, appena prima di farlo.

«Ah!» Gemette Gerard, sobbalzando all'improvvisa presenza di Frank dentro di lui.

Frank chiuse gli occhi spingendosi dentro di Gerard con la sua lunghezza, fino in fondo, e gemette con lui.
«Oh, sì, Gee.»
Iniziò a dare delle spinte nel corpo del suo ragazzo mentre con le dita si aggrappava possessivamente ai suoi fianchi e la sua fronte si corrugava ogni volta che emetteva piccoli gemiti.

Gerard iniziò ad avere uno spasmo di piacere e abituandosi alle spinte di Frank che diventavano man mano sempre più forti iniziò a spingere il bacino verso di lui.
«Più veloce... Più veloce» Chiuse gli occhi, sollevandosi sui gomiti per ricevere meglio le spinte.

Frank lo accontentò subito, dandogli dei baci sulla testa, fra i capelli, e catturando di volta in volta le sue labbra per poi giocare con la sua lingua.

«Frankie». Gerard sospirò il suo nome, la bocca si aprì e iniziò a far roteare la lingua mostrando la saliva che filava fino a colargli sul mento.

Frank si piegò e la raccolse con la bocca, riprendendo poi a baciarlo. «Mh. Gee.»

«Mh?» Chiese il rosso, mordendogli piano le labbra mentre si baciavano ancora.

«Sto...»

«Vieni nel mio punto.» Gli chiese, o pretese, e adesso mordeva le sue stesse labbra.

«Certo» Rispose Frank accarezzandogli il viso con una mano mentre insisteva con le spinte, impegnandosi a cercare il solito posto di Gerard.

Non appena lo trovò, lo capì subito dal grido che Gerard fece uscire dalla sua bocca insieme a un gemito acuto.
Era così forte, sonoro, da rimbombare nella stanza come se fosse qualcosa di concreto.

Non ci volle molto prima che Frank venisse, dentro di lui, e proprio per quello che venisse di conseguenza anche Gerard.

Soddisfatti, presero a farsi dolci coccole.
Senza alzarsi dal letto, senza ancora pulirsi del loro seme.

Semplicemente Gerard stretto tra le braccia di Frank e Frank da quelle di Gerard, amandosi e proteggendosi a vicenda.

𝑭𝒓𝒆𝒓𝒂𝒓𝒅 | 𝘴𝘩𝘰𝘳𝘵 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora