Capitolo 23 - Light up the world

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Capitolo 23

 

Rachel si era messa a parlare con suo padre, Hiram, seduta al tavolo apparecchiato della cena.

Il padre stava consigliando la figlia su come nominare il loro bambino ma Rachel lo stava fermando.

“Papà, noi abbiamo già deciso come chiamare il bambino. Quindi puoi smetterla di cercare di convincerci a chiamarlo Hiram Junior”

Disse la figlia ridendo.

“ora se mi vuoi scusare, vado in bagno”

La ragazza si alzò e si diresse verso il bagno vicino alle scale, senza però arrivarci mai.

Appena dopo la porta del bagno la ragazza ebbe un’altra fitta all’addome che la costrinse a fermarsi.

Era più forte di quelle precedenti però.

Rachel cercò di appoggiarsi a qualcosa ma fini per rovesciare uno dei vasi con i fiori attirando l’attenzione degli altri che sbucarono dal salotto.

“Rachel” Urlò Santana avvicinandosi “che succede?”

La ragazza era quasi in lacrime

“non lo so” disse tenendosi la pancia e piegandosi leggermente con il busto “ ma fa male. Tanto male”

Carole si avvicinò alla ragazza e la guardò bene, poi si voltò verso Burt.

“Penso sia in travaglio. “ dopodiché si rivolse a Rachel “tesoro, dobbiamo portarti in ospedale e dobbiamo chiamare Finn, immediatamente.”

La ragazza annuì e Kurt tirò fuori il telefono fece il numero ma Rachel gli strappò il telefono di mano.

“F-Finn!”

Pianse la ragazza al telefono

“Mi-mi si sono rotte le a-acque Finn”

Sentì Finn trattenere il fiato

“Sei con Kurt o Burt o qualcun altro?”

Chiese preoccupato

“Si, Stiamo andando in… in ospedale…” sentì Finn fare un respiro sollevato “ Finn, dove sei??”

“In un’ora sono a Lima. Resisti. Ok?”

“Si, d’accordo” fece dei respiri profondi per cercare di calmarsi.

“Vuoi che resti al telefono con te finché non arrivo?

La ragazza si sedette sul sedile dell’auto mentre Burt partiva a manetta verso l’ospedale.

“Siii, ti prego”

“D’accordo. Devi fare respiri profondi, ok?”

Ma la ragazza stava iniziando a perdere il contatto con il ragazzo.

“Finn?! Non ti sento”

“Ra..l? .i .ei?!”

Tu…tu…tu…

Linea caduta

 

“DOV’è FINN??” Urlò la ragazza

Kurt cercò di calmarla e le asciugò il sudore dalla fronte mentre le prendeva un’altra fitta.

“sta arrivando, ne sono sicuro. Avrà trovato traffico.”

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