Stiamo arrivando

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L'ansia mi sta logorando,da quella maledetta telefonata sono passati due giorni,due giorni dove mi sto chiedendo se mio figlio è ancora vivo.
Cloe non sa della telefonata è talmente debilitata che se le avessi detto qualcosa avrebbe rischiato davvero un infarto,quindi sotto parere del suo medico abbiamo deciso di lasciarla tranquilla.
Dopo la telefonata ho sguinzagliato tutti,anche gente poco raccomandabile,ma alla fine siamo riusciti grazie agli indizi del mio campione a trovare una pista e io spero con tutto il cuore di arrivare in tempo.
Il bastardo,ormai così lo chiamo,lo ha portato in Bolivia dove ha una villa che nessuno sapeva avesse.
Abbiamo scoperto che,conduce una doppia vita in realtà è un malavitoso,spaccia cocaina e che nell'ambiente è chiamato El padron.
Sono qui che aspetto,ormai è tutto pronto per la retata siamo riusciti a non coinvolgere le autorità del luogo per paura che fossero corrotti e che avessero potuto avvisare il bastardo.
Ci sono 50 uomini armati fino ai denti,sono tutti qui per salvare mio figlio e se andrà tutto bene come spero che accada darò ognuno una ricompensa perché stanno rischiando la loro vita per noi.
Abbiamo l'effetto sorpresa dalla nostra parte e spero che questo ci dia un vantaggio su di loro.
La villa è immensa, super blindata e piena di guardie.
I miei uomini dicono che a livello numerico noi siamo superiori e questa cosa mi fa sperare nella riuscita dell'operazione.
Sono teso come una corda di violino,ma per il mio campione sono capace anche di morire se necessario.
Siamo pronti stiamo per fare irruzione e io sono armato fino ai denti,in questi mesi ho imparato ad usare le armi ed ho fatto bene perché ora posso difendere mio figlio.
Il capitano mi ridesta dai miei pensieri "Luke siamo pronti è ora!
Ora faremo irruzione e mentre i miei uomini metteranno al tappeto le sue guardie io e te andremo a cercare Connor "
Mi limito ad annuire e qualche minuto dopo comincia l'inferno.
Sento urla,spari vedo corpi a terra ma la mia priorità è trovare Connor,vivo.
Arriviamo dentro, cerchiamo in ogni stanza ma del bastardo e di mio figlio non c'è traccia.
Sto per perdere le speranze quando lo vedo che viene strattonato da quel pezzo di merda e sta andando verso il tetto.
Urla, scalcia e piange il mio piccolo e cerca in tutti i modi di liberarsi dalla sua stretta,tanto che preso dalla disperazione lo morsica sulla mano e preso alla sprovvista il bastardo lo lascia per poi tirargli un pugno in piena faccia.
Vedo Connor accasciarsi e come una furia e in tempo zero sono li davanti a lui che tiene tra le braccia mio figlio svenuto.
"Io ti ammazzo"urlo scagliandomi su di lui ma il tempo che mi avvicino e il suo coltello è vicino al collo di mio figlio.
"Fai ancora un passo e lo uccido"mi urla ridendo.
"Se lo tocchi sei morto!,come puoi fare del male a tuo nipote sangue del tuo sangue?" Gli urlo con tutta la rabbia che ho in corpo.
Daniel comincia a ridere.
"Sangue del mio sangue?lui per me non è nessuno, come te del resto.io e te non siamo fratelli c'è stato uno scambio all'ospedale.
Il tuo vero fratello è morto alla nascita e quel bastardo di tuo padre mi ha rubato scambiandoci.
La mia vera madre si è uccisa dal dolore pensando fossi morto dopo la mia nascita.
Ho scoperto tutto ,quando il mio vero padre Navarro mi ha trovato e mi ha raccontato tutto.
Da allora medito vendetta e ho deciso di farla pagare a te ,il mio fratellino adorato quello che otteneva sempre tutto e che era sempre il migliore.
Ho cominciato allontanandoti da quella puttana di Cloe,vi ho fatto credere che entrambi foste scappati perché non vi amavate davvero,ti ho allontanato da tuo figlio e da lei non sai quante volte ha pianto in questi anni per te e ik godevo nel vederla soffrire a lei e al tuo bastardo.
Ho provato in tutti i modi di portarmela a letto in questi anni ma ci sono mai riuscito,lei continuava a pensare solo a te ma forse adesso che ti ucciderò potrò violentarla e usarla tutte le volte che voglio!
Ma prima voglio vedere la tua faccia mentre sgozzo tuo figlio!" Dice mentre ride malignamente come un pazzo.
Preso alla sprovvista lo attacco e riesco a togliergli il coltello dalle mani e ad accoltellarlo ad una gamba.
Mentre urla dal dolore prendo Connor tra le braccia ed è allora che sento un colpo arrivarmi alla schiena.
Mi ha sparato per me è finita ma mio figlio Connor è salvo,penso prima di chiudere gli occhi e aver visto Daniel catturato dal capitano.

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