58||o mi guarisci o mi ammazzi||

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Guardo per l'ultima volta la stanza degli incontri, è tutto pronto, manca solo il cibo che metteremo domani pomeriggio, ma per il resto è al completo. È incredibile quello che siamo riusciti a fare, in una settimana abbiamo trasformato una stanza per gli incontri in una specie di sala da ballo, siamo stati davvero bravi, sapevo che ce l'avremo fatta, credevo davvero in noi. Sorrido alla stanza vuota e chiudo la porta, sospiro e mi incammino nella stanza di Vanessa, con tutte le cose che abbiamo fatto oggi non sono riuscita a vedere Tatiana, e perciò nemmeno a chiedergli una stanza per me, ma mi riprometto di farlo domani. Oltre a Tatiana, dopo questa mattina, non ho visto nemmeno più Rocco, e non ho nemmeno pensato a lui, o quasi, a volte sì cadevo in un ricordo e uscirne non era semplice, ma mi sono fatta forza e ho cercato di non pensarci. Tutte le cose che ho fatto mi hanno tenuto lontano dai pensieri.

Apro la porta della stanza e sul letto ci sono Ginevra e Vanessa intente a guardare un programma in tv. Guardo Vanessa sorridendo, è da questa mattina che è al settimo cielo, e nonostante io sappia già il perché, ho fatto promettere a Vanessa che deve raccontarci tutto questa sera. Mi butto sul letto e guardo anch'io la tv, finché Ginevra non spegne tutto e incrocia le braccia al petto
-allora? Vogliamo sapere tutto- dice rivolta a Vanessa, mi alzo a sedere anch'io e le rivolgo il mio sguardo, la nostra amica arrossisce di tutto punto, ma continua a sorridere. Inizia a raccontarci tutto, ha gli occhi che brillano, le guance tendenti al rosso e un splendido sorriso in volto che contagia anche me, e nonostante abbia il cuore in mille pezzi, sorrido felice per la mia amica. A questo pare Samuele, una volta arrivato al piano di evasione ha chiesto a Vanessa se poteva uscire un attimo, quest'ultima però dice che prima ha lanciato uno sguardo assassino a Rocco, lo dice rivolgendosi a me, io sorrido, quanto adoro il mio migliore amico, nonostante stesse andando a invitare al ballo la ragazza di qui è innamorato, ha pensato a me. Questa cosa mi scalda il cuore, ma continuo ad ascoltare la mia amica.
Ele una volta in disparte glielo ha chiesto, dicendo finalmente che sta iniziando a provare qualcosa per lei, Vanessa ha sorriso da un orecchio all'altro e dice di aver sentito le guance andare a fuoco, motivo per la quale Samuele ha fatto il sorriso più bello che lei abbia mai visto. Alla fine ha risposto di sì, lui l'ha presa per i fianchi e l'ha fatta volteggiare. Vanessa dice che si è sentita scoppiare il cuore nel petto dalla felicità, e io penso di sapere come ci si sente, e questa cosa mi fa tremare il cuore, ma come sempre ignoro le emozione e mi dichiaro felice per i miei due amici. Così mi stringo in un abbraccio con Vanessa e Ginevra, quando ci stacchiamo Ginevra mi guarda, io incontro il suo sguardo
-tu che cosa intendi fare? Rocco ci ha spiegato ce cosa è successo, e davvero non è come pensi- mi dice con dolcezza, io stringo i denti e abbasso lo sguardo, alzo le spalle e scuoto la testa.
-non voglio sapere nulla di lui, mai più, mi ha spezzato il cuore, mi ha solo usato, non voglio parlagli, vederlo o altro, voglio che scompaia dalla mia esistenza, non posso più fidarmi di lui- dico guardando negli occhi le mie due amiche, vedo i loro occhi arrendersi, sospirano insieme e scuotono la testa, ma almeno non toccano più l'argomento.
Voglio dimenticare Rocco, nonostante mi manchi come l'aria, e senza di lui mi sento a pezzi, non mi posso più fidare di lui, non più, lui mi ha tradito e io non posso fidarmi di lui, come faccio a saper che non lo può fare di nuovo.
Parliamo ancora un po' tra di noi, le mie due amiche sono emozionatissime per il ballo di domani sera, e fino a ieri lo ero anch'io, ma ora cerco solo di ingoiare nodi, ignorare il peso nel petto, di sorridere e di essere felice per loro, l'ho fatto per tanto tempo, posso farcela anche ora. Ginevra, ad una certa ora è costretta ad andarsene a causa del coprifuoco, così ci stampa un bacio sulla guancia a testa ed esce dalla stanza.
Io e Vanessa ci diamo la buonanotte, poi lei spegne la luce, mi stendo sul mio letto. Anche questa notte dovrei non dormire, ma davvero non ce la faccio, sono troppo stanca per la giornata appena passata, e i miei occhi si chiudono da soli.

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Sono in una stanza buia, varie scene compaiono e scompaiono davanti a me, l'incidente di Valeria, vedo l'ultimo istante prima dello schianto e subito dopo Valeria, senza vita, stesa in una pozza di sangue, poi l'immagine scompare e ne inizia un'altra, mio padre che picchia Azzurra, lei perde i sensi e lui ha in faccia il sorriso che aveva anche quel pomeriggio, gli occhi di Azzurra sono fissi sui miei, mi vedono e mi implorano di aiutarla ma io non riesco a muovermi, e nuovamente la scena sparisce, subito dopo tutti i miei amici mi si presentano davanti e ridono di me, indicandomi e parlandomi dietro, io cerco di raggiungerli, ma inutilmente, sembra che ci sia un vetro che ci separa. Ma anche loro scompaiono, a comparire ora sono Rocco e quella ragazza, mi si presentano difronte, si stanno baciando, Rocco mi guarda mentre la bacia e mi sorride, un sorriso che dice che sono solo uno stupido giocattolo, ma anche loro scompaiono. E così continua l'incubo, con altre scene. Sento l'aria mancarmi e un dolore allucinante all'altezza del petto, è come se stessi per morire, mi sento morire.

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