Foglio bianco come la mia mente, si bella frase poetica lo so, ma non è questo il punto, sono seduta sulla scrivania, ho un foglio bianco del mio album da disegno davanti e non so minimamente che cosa disegnare, la mia mente è totalmente vuota, niente di niente, come se tutta la mia fantasia in un attimo fosse sparita, che nervi! Ogni volta mi sembra di avere qualcosa in mente, prendo la matita sto per disegnare e il pensiero che fino a 10 secondi fa mi girava per la testa scompare nel nulla. Mi prendo la testa tra le mani, e sospiro, poi lascio che la testa cada tra le braccia.
Sento una mano poggiarsi sulla mia schiena e cominciare ad andare su e giù con un ritmo irregolare
-ehi scema che c'è?- mi chiede Rocco, io borbotto qualcosa -non ho capito un cazzo- mi dice con un accenno divertito, alzo la testa e lo guardo
-non so disegnare, non ho fantasia, non mi viene in mente nulla niente di niente- dico e lascio ricadere la mia testa sulle braccia
-perché non sai ascoltare il tuo cuore, avanti su matita alla mano e disegna la tua mente, qualsiasi cosa- mi dice comprensivo e sorridendomi, io sospiro a fondo, prendo la matita in mano e provo a disegnare, ma appena appoggio la matita sul foglio, vengo inondata da ricordi-wow Carly, sei bravissima- mi dice la mia sorellina sorridendo mentre guarda il disegno che ho appena finito, io le sorrido, ma subito dopo veniamo interrotte da urla che provengono dal piano terra, Azzurra mi guarda e vedo i suoi occhietti riempirsi di lacrime
-ma perché devono sempre litigare- mi chiede
-non lo so Azzurra non lo so- le rispondo mentre apro le braccia e lascio che si coccoli addosso a me, le accarezzò i capelli mentre lei bagna la mia maglia con le lacrime, e il mio cuore continua a perdere pezzi che cadono nel vuoto che sta crescendo dentro di me, minuto dopo minuto, sento solo dolore, e vorrei che Azzurra non lo sentisse questo dolore, ma lo so che sente e ciò mi porta a sentire il doppio di esso. Ad un certo punto alza il suo visino, e gli occhi azzurrini rossi e lucidi, le passo i pollici sulle guance
-Carly ieri sono andata da Irene, ho visto i suoi genitori che si baciavano e che l'abbracciavano Irene, perché mamma e papà non sono così?- mi chiede con voce tremante, sento il mio cuore spezzarsi nuovamente, vorrei poter fare qualcosa per lei, vorrei farla tornare felice, vorrei avere dei genietori che gli possano dare tutto l'amore che merita. Ma non posso fare nulla di tutto ciò, perciò mi limito ad abbracciarla forte, mentre lei continua a piangereSto tremando e non riesco a smettere, sento un vuoto ingerirmi tutta e non lasciare nemmeno una briciola di me, ho i brividi e non respiro
-Carlotta, ehi Carly ascoltami, respira a fondo- questo è Rocco, che mi ha preso per le spalle, io lo guardo con occhi spaventati -ehi piccolina tranquilla okay, va tutto bene- io non rispondo, lui mi stringe al suo petto e mi accarezza i capelli, proprio come ho fatto io con Azzurra, mi sento piccola e fragile, e non posso fare nulla se non lasciarmi coccolare dal mio compagno di stanza. Non reagisco, sto ferma ad ascoltare il battito del suo cuore, non capisco perché Rocco riesca a calmarmi così, senza fare il minimo sforzo. Come una magia, basta che lui mi abbracci e io sono la ragazza più felice del mondo, mi sembra di stare in paradiso tra le braccia di questo ragazzo. Alzo la testa, lo guardo lui che già aveva lo sguardo appoggiato su di me, cosa ho fatto per meritarmi un compagno di stanza del genere? Torno con la guancia posata sul suo petto
-va meglio?- mi chiede, io sospiro non sapendo cosa rispondere -scusami- mi dice io alzo la testa e lo guardo confusa
-perché mi chiedi scusa?- sorride teneramente come se stesse parlando con una bambina che non capisce, e mi sembra di essere proprio così
-ti chiedo scusa perché è colpa mia se hai provato a disegnare, devi sentirti tu quando sei pronta, non te lo devo dire io... Volevo solo esserti d'aiuto scusami- mi dice accarezzandomi una guancia dolcemente
-non importa tranquillo sono io il disastro, te volevi solo aiutarmi- alzo le spalle accennando un sorriso. Solo in quel momento mi rendo conto di essere in braccio a lui, oh mio dio. Sono in braccio a Rocco. Oh cazzo! Arrossisco leggermente, e nascondo la faccia nella sua spalla, lo sento ridacchiare, un suono che mi scalda leggermente il petto e non posso fare a meno di sorridere.
Vengo presa da un momento di fantasia, prendo il blocco schizzi e lascio che la fantasia mi trasporti. Prima di appoggiare la matita sul foglio ho un attimo di esitazione, ma poi inizio a disegnare, lascio che sia il mio cuore a decidere cosa disegnare, potrei chiudere gli occhi, tanto non li sto usando, è il mio cuore a disegnare. Ci lavoro per un bel po', Rocco non dice una parola, mi lascia nel mio mondo, non mi fermo un secondo. Non capisco proprio perché io abbia smesso di disegnare è una delle cose più belle che io abbia mai fatto. Mi piace un sacco e mi è mancato tanto, stendere la mia fantasia nero su bianco è meraviglioso e strano. Mi provoca un leggero peso sul petto e i ricordi cercano di entrare nella mia mente ogni minuto, ma io non glielo permetto, e li scaccio via, mi faccio aiutare anche dalla felicità che cresce dentro di me, piano piano ma molto potente.
Quando alla fine ho finito il risultato mi piace un sacco
-credo sia il disegno più bello che tu abbia mai fatto- dice Rocco sorridendo, io lo guardo e sorrido, poi torno con lo sguardo sul disegno, non so da dove sia uscito, non so come mi sia uscito, so solo che è meraviglioso.
-grazie- gli dico sempre guardando il disegno
-per cosa?- mi chiede, ora è lui ad essere confuso, io sorrido
-perché mi hai fatto disegnare- lui mi sorride. Guardo il disegno, Rocco ha proprio ragione è uno dei disegni più belli che io abbia mai fatto.
Nel disegno ci sono due ragazzi, un ragazzo che tiene in braccio una ragazza, e fin qui sembra tutto normale, ma sopra di loro ci sono due demoni che cercano di arrivare dentro di loro ma non ce la fanno, perché i due hanno come una bolla protettiva attorno. Il ragazzo ha i polmoni rovinati la ragazza ha tagli sui polsi.*spazio aitrice*
Allora vi è piaciuto?
Rocco ha fatto bene a far disegnare Carlotta oppure no?Fatemi sapere se vi è piaciuto con una stellina e con un commento che a me fanno sempre piacere❤
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RomansaATTENZIONE! Questa storia affronta argomenti come l'autolesionismo, l'anoressia l'alcol, il fumo e la droga. Uno sbaglio, un errore di troppo, è quello che porta Carlotta dentro le mure di un ospedale. Lei che è chiusa in se stessa, che non vuole...