Cap. 21~ Scommessa

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Levi's pov

Chiusi la porta del bagno dietro di me lasciando T/n in piedi in mezzo alla stanza. Mi cambiai in fretta e appena fui pronto appoggiai una mano sulla maniglia per tornare da lei; ma qualcosa mi bloccò. Alzai di scatto la mano.
Mi avvicinai al lavandino per sciacquarmi la faccia. Alzai la testa e mi guardai allo specchio, avevo una cera orribile.

Non posso crederci che tu l'abbia fatto veramente!
Cosa vuoi?
Una spiegazione. Insomma, io avrei dovuto proporti di vestirla da maid e tu negarmelo dandomi del pervertito. Però ha veramente delle belle gambe...
Tch
Si può sapere cosa succede? Non ti capisco neanche io!
Meglio così

Aspetta un attimo...
Cosa?
Non dirmi che lo stai facendo per "quel" motivo
Non dire cazzate
In quel periodo non mi ascolti mai e fai cose stupido. Come adesso.
E se anche fosse?
Non eravamo noi quelli a non volerla coinvolgere?

Taci
Stai solo rimandando l'inevitabile. A partire dalla settimana prossima sarà tutto come ogni anno.
Almeno c'è un lato positivo, adesso puoi capire che avevo ragione io!
Mi lavai ancora una volta il viso.
«Si torna in scena» presi coraggio e aprii la porta.
T/n si stava ancora guardando intorno perlustrando con lo sguardo ogni centimetro della stanza.

«Avrai molto tempo per vederla anche le prossime sere»
Sobbalzò sentendo la mia voce.
«O-O-Okay...»
Mi infilai sotto le coperte e le feci segno di sdraiarsi accanto a me:«Ricordati che è un ordine del tuo padrone»
Arrossì, ma fece quanto richiesto.

Mi dava le spalle, per cui non la riuscivo a vedere in viso. Ancora una volta feci la prima mossa. Mi avvicinai a lei e l' abbracciai.
«C-Che fai?!»
«Guarda che sono stanco anch'io, quindi chiudi il becco e dormi»
Ero talmente vicino che riuscii a sentire il suo profumo, era incredibilmente dolce.
La strinsi ancora un po' a me fino a quando entrambi non cademmo nelle braccia di Morfeo.

Il risveglio del giorno seguente fu alquanto "particolare"...
Per la prima volta dopo tanto tempo, ero riuscito a superare la notte senza svegliarmi neanche una volta. Pensai fosse dovuto alla mia stanchezza accumulata. Chissà se la mocciosa sta ancora dormendo. Tastai lo spazio accanto al mio e lo trovai vuoto.

Che fosse scappata durante la notte dalla mia stanza? Aprii faticosamente gli occhi che non riuscirono a mettere subito a fuocla buia stanza. La luce si faceva spiraglio tra le tapparelle che illuminavano piccoli spazi davanti a me.
In quel momento vidi qualcosa che sarebbe stato meglio non vedere! Proprio difronte a me c'era T/n in intimo che si stava infilando il suo completo da maid.

Anche se non avrei dovuto restai a fissare ogni centimetro del suo corpo scoperto. La sua palle sembrava estremamente morbida, i capelli leggermente scompigliati e l'intimo in tinta. Se avessi continuato a fissarla, avrei probabilmente avuto un'emorragia al naso.
Così mentre lei si alzava la zip del costume mi girai dall'altro lato.

«Vedi di riposarti nano»
Sentii il materasso muoversi, poi la sua mano accarezzarmi la testa. «Ci vediamo tra poco» mi spostò alcune ciuffi dalla fronte. E all'improvviso il suo tocco delicato venne meno accompagnato dal rumore della porta socchiudersi.
Continuai a stringere le palpebre mentre il cuore mi batteva forte.

Non potevo crederci a quello che stava succedendo dentro di me. Nella mia testa c'era soltanto confusione e l'unica cosa che sentivo erano i battiti del mio cuore. «Dannazione!» mi sollevai di scatto e accesi la luce accanto a me.
Dovevo riprendere il controllo a tutti i costi o sarei finito con lo esplodere. Rimasi sul letto cercando di moderare il mio respiro.

Dopo un po' la porta si aprì.
T/n:«Oh ti sei svegliato»
«G-Già»
«Tutto okay?»
«Ovvio mocciosa»
«Meglio così. Ecco a te» mi porse un vassoio con dei biscotti e una tazza con dentro il mio amatissimo thè nero.
La guardai perplesso.
«Ho solo pensato di far partire bene questa giornata. L'ho fatto solo perché sono la tua schiavetta, non perché mi andasse!»

Feci spallucce e mangiai la colazione.
Stai attento a non farti beccare mentre mangi altro con lo sguardo!
Sentii un biscotto finirmi di traverso.

Skip time

Più o meno tutta la settimana passò nel medesimo modo, con l'unica differenza che ogni giorno passato con T/n mi facesse sentire sempre meglio, due o tre volte mi era tornato quel fastidioso batticuore e separarci per andare a frequentare le lezioni era diventato quasi doloroso. Stare con lei era la cosa più bella in assoluto. Non mi accorsi neanche che quelle giornate spettacolari ci avevano già portato all'ultimo giorno della nostra settimana "alternativa".

La costrinsi ad uscire per fare un giro a piedi, ma con la nostra grande fortuna, scoppiò un temporale. Corremmo a casa il più velocemente possibile, ma appena varcata la soglia bagnammo il pavimento poiché fradici da capo a piedi.
«Tch»
«Cavolo! Te l'avevo detto che dovevamo prendere un ombrello! Stupido nano!»
«Lo so, lo so. Ma adesso ci conviene asciugarci se non vogliamo ammalarci»

«Allora io mi faccio direttamente una doccia»
Mi venne una malsana idea:«Non ti affrettare troppo. Andiamo a farci un bagno insieme»
«Cooosaaaaaa?!?!»

[•••]

«Ti spicci ad entrare?» le gridai da dentro la vasca.
«Solo se mi dici che lo hai fatto!»
Doveva assecondarmi per forza, ma farsi vedere consapevolmente nuda da qualcuno non le piaceva per niente, per cui ci accordammo di indossare entrambi un costume, altrimenti niente bagno insieme.
«Ovvio che l'ho messo piccola pervertita»

«Il pervertito è chi propone cose del genere» entrò nella bagno. Cavolo a lei il costume inero stava proprio bene. Chissà il due pezzi!...
Entrò nella vasca e si mise difronte a me cercando di non far toccare i nostri corpi, cosa impossibile visto lo spazio a nostra disposizione. Restammo a lungo in silenzio senza fare niente. Per troppo tempo.
«C'é poca schiuma, passami quel coso» indicò un boccetto dietro di me.
«Dove? Non lo vedo» la provocai.
«Tch. Lascia stare, lo prendo io»

Il suo corpo era coperto da goccioline e i suoi capelli bagnati mi facevano venire voglia di toccarli in quella circostanza in cui non li avevo ancora mai contemplati. Adesso vedere veramente bene iil suo costume nero e c/p. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.
Si stava avvicinando sempre più verso di me per prendere l'oggetto di plastica dietro la mia testa.

Ogni centimetro in meno mi faceva scoprire nuovi dettagli del suo corpo sporto nella mia direzione.
«Attenta!» le scivolò un piede.
"Splah!"
Cadde precisamente tra le mie braccia.
«Stai bene?»
«S-Sì...»

Eravamo vicinissimi, ma non riuscivamo a vederci negli occhi. Sentii una strana sensazione farsi strada dentro di me e poi un impulso improvviso: le leccai una parte del collo dove avevo notato una goccia d'acqua muoversi.
Trattenne il fiato e tremò.
Il mio cuore batteva forte.
Si alzò rapidamente e uscì dalla vasca senza darmi il tempo di ordinarle qualsiasi cosa.

«Dolce...»
Perfetto! Dopo essere passati per dei perverti, ti dispiacerebbe andare a scusarti con lei. Sai solitamente le persone non si leccano! Tranne in "alcune" circostanza, ma dovresti avere anche il permesso di T/n per quello...
Si può sapere cosa dici?!
Ormai lo avrai capito anche tu. Insomma, non puoi essere così tonto!

Non capisco a cosa tu ti riferisca.
Ripetilo al tuo amichetto di marmo lì sotto!
Abbassi lo sguardo intravedendo qualcosa sott'acqua e avvertii un'altra strana sensazione.
All'improvviso capii di cosa si trattasse. Inutile dire che se ci fosse stata ancora lei sarei morto dall'imbarazzo.
«Tch! Mi toccherà liberami di te alla svelta»











*Angolo autrice*
Dovevo postare ieri, ma in seguito ad alcune circostanze non ci sono riuscita. Spero che il capitolo sia uguale di vostro gradimento.

~Disagio Queen☀

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