Ma come ogni cosa perfetta, purtroppo il momento magico si spezza. Con un movimento fermo e rapido di bacchetta Riddle pone fine a tutto facendo tornare la stanza delle necessità alla normalità.
Stupita rimango immobile davanti a lui. Mi ignora e si dirige verso la porta per spalancarla.
-" Andiamo Devins basta giocare!." Ordina.
Inarco un sopracciglio. Cosa è successo non lo riesco a capire.
-" Che intenzioni hai Tom? Io non prendo ordini da te, buonanotte!" Lo supero e inizio a camminare rapidamente verso il dormitorio per non farmi trovare alzata oltre il coprifuoco e per evitare di stargli accanto quando è così scontroso.
Sono stufa dei suoi comportamenti alternati e lunatici; a volte sembra un normale studente adolescente e altre invece un'ombra oscura.
Sono quasi arrivata per fortuna, ma poco prima di pronunciare la parola d'ordine per entrare sento una mano ferma che mi blocca il polso destro. Un forte odore di muschio e menta pervadono l'aria.
-" Ciao, come stai Sky?" Mi giro e vedo Peter.
-"Peter! Che ci fai qui a quest'ora?"
-" Ho appena finito il mio turno da aiuto infermiere notturno."
Gli sorrido e annuisco come fossi stregata da quel piacevole aroma.
-" Beh. Io vado a dormire allora; dovresti farlo anche tu dopo questa faticata!."
Divido la presa dal polso ma sento afferrare l'altro subito dopo.
-"Perché non mi lasci andare P...?"
Poggia un dito sulle mie labbra
-"Sh!"
Mi bacia improvvisamente lasciandomi senza fiato.
È una bella sensazione e mi sento bene a tutti gli effetti; dopotutto è una brava persona ed è anche carino. Penso.
Interrompo il bacio e rimango pietrificata.
Mi sorride e torna ad avvicinarsi per darmene un altro, stavolta più intenso. Non controllo il mio corpo; le mie braccia circondano il suo collo e il bacio si prolunga. È molto alto quindi mi ritrovo in uno di quei momenti perfetti che si leggono a malapena nei romanzi d'amore.
Il bacio termina dopo circa trenta secondi. Mi osserva dall'alto in basso.
-" È incredibile Sky. Tu non hai nessun difetto."
Quanto vorrei credergli. I suoi occhi grandi sono così dolci. Mi incantano.
-"Io credevo ti piacesse Tonia a dirla tutta." Affermo.
Ride automaticamente.
-" Non vorrei essere poco diplomatico ma lei non è il mio prototipo ideale di fidanzata."
-" E io invece?"
Mi bacia per la terza volta.
-" Tu si."
Non so che dire. Peter mi interessa a quanto pare ma non sono convinta di voler iniziare una relazione con lui. Se mi butto chissà come andrà a finire.
Chiudo gli occhi. Rifletto cinque secondi.
-" Quindi Sky? Vuoi essere la mia fidanzata?"
Non credevo me lo avrebbe chiesto adesso. Lo guardo bene l'ultima volta e finalmente prendo quella tanto attesa decisione.
-" Si!"
In men che non si dica mi avvolge completamente con le sue braccia muscolose e mi stringe forte a se.
-" Buonanotte piccola stella"
Mi dà un bacino delicato sulla fronte e mi lascia entrare nel dormitorio. Sono veramente esausta e domani ho la sveglia alle sette e mezza per essere pronta alle otto quindi mi cambio e vado subito a dormire.
***
Il mattino è arrivato. Mi sto lavando e vestendo per la lezione. Voglio finalmente terminare quella pozione per non stare così appiccicata a Tom anche se per la missione è proprio questo che devo fare. Non posso deludere mio zio ma nemmeno arrivare ad un'esasperazione personale. Mentre mi guardo allo specchio noto che le mie pupille sembrano leggermente dilatate. Lascio correre, sarà la luce. Per ultimo indosso un nastro rosso per raccogliere i capelli e inizio ad andare verso l'aula di pozioni.
La scuola la mattina è sempre molto illuminata e altrettanto affollata. Per il corridoio incontro Peter che agita la mano mentre si dirige ai campi di allenamento di Quidditch,istintivamente mi avvicino e lo bacio davanti a tutti.
-"Dai ora vai a lezione. Ci vediamo dopo Stellina."
Sbatto velocemente gli occhi mentre lo vedo allontanare progressivamente.
-"Sky! Sky!"
Riconosco chiaramente in mezzo a tutto il caos la voce di Tonia appena sveglia. La vedo correre e una volta accanto a me la abbraccio forte; mi è mancata molto.
-" La sai la notizia?" Domando
-" No, cosa dovrei sapere?" La sua espressione è marcata da un ghigno amichevole.
-"Io e Peter stiamo insieme."
I suoi occhi si illuminano di gioia e mi sorride
-" Sono contentissima per te!"
Mi abbraccia ancora più forte.L'orologio del castello scatta. Sono le otto del mattino precise.
-"Ora vado che ho una pozione da preparare. Ci vediamo dopo Tonia!" Saluto energicamente la mia amica e mi affretto ad entrare in aula. Di regola avrei dovuto avere un'altra lezione ma per via del progetto devo frequentare, come mi è stato ordinato, pozioni tutti i giorni dalle otto alle dieci fino al termine di tutto.
Vedo entrare infatti gli alunni di Serpeverde; tra loro anche Tom che mi guarda da lontano.
Una mano mi tocca la spalla e mi volto di scatto.
-" Buongiorno miss. Devins. Carica per il primo giorno di lavoro?"
-"Si professore."
Mi consegna un grande calderone con una parte degli ingredienti.
-" Potete recarvi dove meglio preferite a parte zone proibite agli studenti. Buon lavoro anche a lei Riddle!" Esclama Lumacorno rivolgendo il capo anche nella traiettoria di Tom che si avvicina per prendere il resto del materiale.
-" Non la deluderemo professore!"
Annuisco per garantire ciò che ha appena detto il mio compagno di progetto e inizio ad avviarmi all'esterno della stanza.
Tom mi segue a ruota.
Una volta fuori si posiziona davanti a me e inizia a camminare velocemente.
Non dico nulla.
Passo dopo passo mi accorgo di essere arrivata davanti la stanza delle necessità che si apre davanti a noi.
In tutto silenzio posiziono le cose a terra,mi siedo e sfilo dall'uniforme la ricetta.
Mi fissa immobile, poi si siede accanto a me. Fredda gli consegno il foglio con i passaggi
-" Leggi qui. È così che si inizia."
Agita la bacchetta e inizia a far bollire l'acqua nel calderone.
Stare così vicino a lui mi porta brividi costanti. Incrocio le gambe e intenta a poggiare la mano destra a terra tocco la sua.
Ci diamo uno sguardo rapido e la tolgo immediatamente.
-"Tu e Aron siete molto amici?"
La mia domanda interrompe il silenzio glaciale.
-" Si."
-" E anche le persone del Lumaclub? Ho visto che a parte me e Peter sono tutti della tua casata."
Mi fissa. I nostri volti non sono lontani.
-" Tu sei una delle poche escluso le persone dei Serpeverde a cui mi scomodo a rivolgere la parola"
Socchiudo la bocca. Questo dovrebbe farmi sentire speciale ma non ho intenzione di darlo a vedere.
-"Grazie. Quindi anche Peter è tuo amico?"
Sì irrigidisce
-"No."
L'acqua è arrivata a ebollizione.
Abbasso gli occhi, prendo un coltello e inizio a tagliare il primo ingrediente.
Per sbaglio mi faccio un taglietto sull'indice sinistro.
-"Sky."
Mi circonda con le sue braccia;
-"Si fa così."
Tremo automaticamente. Il suo respiro è sul mio collo. Imito i suoi movimenti.
-" Ecco."
Dopo qualche taglio netto vedo che c'è un pezzo che sembra marcio.
-" E con questo che faccio?"
Giro la testa per farglielo vedere e ci troviamo a due centimetri di distanza l'uno dall'altra.
Deglutisco. Lascia la presa dalle mie mani e lentamente ritira le braccia mantenendo gli occhi sui miei.
Faccio un respiro profondo. La gravità sembra svanire e sento le farfalle nello stomaco. Non so che fare, sono totalmente priva del controllo delle mie emozioni.
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SKYLAR
Short StoryUna strega viene trasportata nel passato da un cimelio di famiglia speciale. La vicenda avviene nella prima metà del novecento nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove la protagonista si imbatterá in un ragazzo misterioso,Tom Riddle, ten...