Mi guardo attorno, sembra proprio di non essere più ad Hogwarts ma in uno scantinato.
-"Che cos'è questo posto?"
Tom si alza e mi tende la mano per aiutarmi.
-"Che cosa è successo Sky?"
Sono nei guai seri dato che evidentemente abbiamo appena viaggiato nel tempo e non posso svelare che sono una ragazza del futuro.
-"Non lo so.."
Mi fingo ignara dell'accaduto e sembra crederci.
Sopra di noi si sentono delle voci.
-"Andiamo a vedere."
Tom mi prende la mano e mi tira su per le scale. La porta è semiaperta;
Si può notare un camino acceso, un uomo che legge il giornale dei maghi e una donna di spalle.
-"Come siamo finiti qui?" Bisbiglia accostandosi al mio orecchio. Cerco di non sollevare l'argomento per adesso.
-"Sh! Stanno parlando sentiamo che dicono!"
L'uomo si alza dalla sua poltrona,Posa il giornale e raggiunge la donna;
-"Senti molto dolore tesoro? La bimba scalcia?"
Si volta verso il compagno e la faccia è sorprendentemente familiare;
Riddle mi lancia uno sguardo sospetto
-"Skylar, quella lì è uguale a te. A parte per i capelli e il colore degli occhi...come è possibile?"
Lascio la mano e mi avvicino ancora di più alla fessura della porta per osservare meglio.
I due si stanno baciando
-"Kol..credo che a breve dovrebbe nascere, ho delle fitte che mi stanno facendo davvero malissimo!."
Una cascata di liquido fuoriesce da sotto il vestito della moglie incinta.
-"Mi si sono rotte le acque!"
-"Respira Lydia, ora ti porto in ospedale."
La mia bocca si spalanca, quelli sono proprio i miei genitori.
Qualcuno sta bussando alla porta accanto al camino. Un tuono annuncia l'arrivo immediato di una forte pioggia.
Scendo uno scalino e mi attacco a Tom.
-"Va tutto bene Sky?"
-"Tienimi la mano."
Fa come dico e nel frattempo continuiamo a seguire gli eventi della coppia. In casa è appena entrata una ragazza dai lunghi capelli ricci.
-"Cosa vuoi da noi Lestrange!" Urla mio padre puntando la sua bacchetta contro la strega.
Il mio battito aumenta mano a mano che assisto a ciò che ho davanti.
Dalla stanza accanto esce fuori una signora sulla settantina che porta via mia madre;
-"Lydia vattene da qui!"
-"Vieni cara..corri!"
Bellatrix lancia un incantesimo che mia madre riesce a schivare chiudendosi la porta alle spalle.
-"La bambina sta per nascere!"
Degli urli di dolore si sentono per tutto l'appartamento; un uomo anziano esce dalla camera dove si trovavano mia madre e mia nonna;
-"Che piacere vederti Aron! Vecchio compagno traditore!"
-"Avada Kedavra!"
Il vecchio e la strega iniziano a duellare finché un colpo dritto in petto non lo fa cadere a terra.
La luce verde si sposta su mio padre che riesce a respingerla con un 'expelliarmus'
-"Non avrai mai la mia bambina Lestrange!"
-"Lui la sta cercando! Lui la vuole!"
I due lottano senza pietà
-"Che cosa volete da lei!? È una bambina indifesa! Non la avrete mai!"
-"Io credo...di...SI!"
Inizio a piangere;
-"Noooooo papà!"
Spalanco la porta,lui è a terra senza muovere un muscolo.
-"Che fai Skylar torna indietro!"
-"Crucio!Avada Kedavra! Morirai schifosa!"
I miei incantesimi la trapassano e lei non riesce a vedermi.
-"Alohomora!" La porta si apre, un lago di sangue pervade il letto dove si trova mia madre.
-"Portala ad Hogwarts li sarà al sicuro!" l'anziana signora affida al suo elfo domestico una bambina avvolta in un lenzuolo e poi si smaterializza all'istante eseguendo il compito della sua padrona, colpita alla schiena dall'anatema che uccide due secondi dopo.
L'unica che sembra essere ancora viva ansimante nel letto è mia madre.
-"Tu non avrai mai mia figlia!"
-"È troppo preziosa! Avada Kedavra!"
Una luce verde esplode tutto intorno a me, un braccio mi afferra da dietro e improvvisamente mi ritrovo nei bagni del terzo piano ad Hogwarts.
Il mio respiro diventa pesante e mi accascio a terra.
-"Che cosa è stato?" Domando con un filo di voce.
-"Ei..calmati va bene?"
Tom si siede e mi avvolge in un abbraccio; tutto questo è insolito. Lo guardo negli occhi e inizio a far cadere dai miei occhi lacrime luminose.
-"Non posso più..i-io non riesco non ce la faccio più. Uccidimi.."
La sua espressione diventa rigida, si alza in piedi e mi punta una bacchetta sulla fronte.
Chiudo gli occhi e spero di sentire quelle due parole che potrebbero portarmi alla pace eterna.
-"Non posso farlo. Ma credo che farti dimenticare sia la cosa più logica da fare. Ti ho portata solo a stare male."
-"No Tom, non sei tu, è la situazione in sé che è molto complicata."
Mi alzo in piedi tentando un approccio;
-"No sono io il mostro Skylar. Stammi lontana."
-"No, tu non sei un mostro."
Mi avvicino per baciarlo ma si allontana e posiziona una mano sul serpente disegnato sopra uno dei rubinetti del lavandino.
-"Sky..io sono un MOSTRO!"
Afferma singhiozzando.
-"..non posso farti del male, ma se non te ne vai potrei iniziare a farlo anche a te...sai che ne sono capace! Vai via."
Rimango impassibile;
-"Io resto."
Scaglia un incantesimo contro la parete sfiorandomi l'orecchio destro e si volta verso i lavandini pronunciando delle parole in serpentese aprendo la cosiddetta "camera dei segreti" davanti ai miei occhi. Si avvicina e mi trascina giù in un tunnel in pendenza.
-"Lumos!" Esclamo.
In silenzio continua a trascinarmi dietro di sé verso una meta sconosciuta.
Ho molta paura ma decido di mantenere il sangue freddo e continuare a farmi trasportare, mi fido di lui anche se non dovrei.
Fa altri due passi e ci fermiamo davanti ad una porta rotonda con un serpente a varie teste.
-"Tu sei l'erede di Serpeverde?.."
Ricordo che dietro quell'oblò si può accedere ad una stanza dove il basilisco che ha ucciso Mirtilla si potrebbe manifestare.
Mi metto davanti alla porta e lo guardo dritto in faccia.
-"Non sei costretto..non lo sei.."
-" A che fare Devins?"
Era molto che non si rivolgeva più a me chiamandomi per cognome.
-"Ad essere così."
Si avvicina puntando minacciosamente il dito contro di me.
-" Io sono l'erede di Salazar Serpeverde, il miglior studente che questa scuola abbia mai avuto e un ottimo manipolatore. Tu non sei niente...NIENTE e NESSUNO. Ora vattene!"
-" È questo che vuoi veramente?...che io sparisca dalla tua vita Tom?"
Rimane in silenzio; in questo momento è come se una sfilza di coltellate mi stesse martoriando.
-"Capisco. Buona vita allora Riddle!"
Lo oltrepasso e inizio a correre nel verso opposto. Non mi sono mai sentita così vuota, incompleta e dipendente a causa di una persona ma ora lo sto provando ogni secondo che mi allontano da lui. Mi fermo; c'è qualcosa che mi convince che Tom in realtà non vuole perdermi. La testa mi gira e sento svariate fitte nel petto. Delle voci confuse iniziano a ronzare nella mia testa:
"Lei è mia" "Lei è la ragione di ogni cosa" "Lei è l'unica in grado di annientarmi" "Lei è l'unica in grado di amarmi"
A passi lenti si avvicina a me, tengo lo sguardo fisso su di lui.
Mi mette una mano sul viso e mi accarezza dolcemente. La sua bocca non fiata ma sento che lui è felice: come se qualcosa avesse scaturito questa connessione fra di noi.
I nostri respiri si confondono e i nostri occhi si comprendono.
La bambina innocente e il mago più temuto di tutti i tempi a pochi centimetri di distanza tra loro.
-"Skylar.."
-"Si.."
Poggia delicatamente le sue labbra sulle mie e una voce nella mia testa,una delle tante di poco fa, inizia a ripetere una sola frase:
"Io ti amo"
Una strana luce accecante mi avvolge; ho la nausea e le orecchie mi fischiano. Davanti a me solo immagini fuggitive di Riddle che si trasforma con il tempo in Lord Voldemort ripetendo: "La troverò."
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SKYLAR
Short StoryUna strega viene trasportata nel passato da un cimelio di famiglia speciale. La vicenda avviene nella prima metà del novecento nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove la protagonista si imbatterá in un ragazzo misterioso,Tom Riddle, ten...