NEANCHE UN GRAFFIO

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Un coro di voci stupite e incredule illumina l'atmosfera
-"Skylar. Sei qui!"
-"Ciao ragazzi! Che bello vedervi!"
-"Che sollievo santo cielo; il tuo medaglione non si faceva più sentire, ho temuto il peggio."
Abbasso lo sguardo dopo l'affermazione malinconica di John e mi dirigo verso la mia migliore amica con le braccia aperte. Nessuno deve sapere che ho visto mia madre, che sono stata colpita da non si sa quale incantesimo e soprattutto che c'è stato un appassionante bacio tra me e Tom.
-"Mi sei mancata Tonia."
Sento una stretta ancora più forte sulle costole.
-"Non ti avremmo mai lasciata sola. Stavamo giusto mettendo in atto un incantesimo di localizzazione per trovarti."
Mi volto di scatto e osservo tutti i miei amici; loro avrebbero fatto anche l'impossibile per me.
-"Vi ringrazio di cuore!" Esclamo.
Paul mi sorride.
-"Sei una Grifondoro, fai parte della famiglia!"
-"Già, ormai siamo una squadra!" continua suo fratello. L'unico che sembra non dare cenno di entusiasmo è Brian, seduto sul letto con la mia maglietta fra le mani. Mi avvicino a lui lentamente e un silenzio cala nella stanza;
-"Ei. Che hai?.."
Si limita ad alzare gli occhi e congelarmi con lo sguardo.
-"Non parlo con chi è sceso a patti con Riddle."
Una fitta trapassa il mio cuore, le sue parole sono la verità e mi sento molto in colpa sapendo che si sarebbero fatti in quattro per venirmi a riprendere mentre io ho familiarizzato con il nemico di nascosto.
-"Ma dai Brian! Ti sembra una cosa da Skylar?"
-"Si Paul! Come ha fatto altrimenti a tornare magicamente nel castello senza un graffio?."   
-"Adesso non fare il geloso!"
Deglutisco ascoltando in silenzio; Il suo respiro diventa sempre più pesante. Cerco di interagire fisicamente ma si alza scansandomi.
-"Non sono per niente geloso, ma la situazione è strana e mi fa innervosire. Devo andarmene!"
Si dirige verso la porta, la spalanca ed esce sbattendola alle sue spalle.
Un immenso senso di colpa pervade il mio stato d'animo.
-"Vai a parlarci Sky. "
-"Se non hai notato John, non vuole rivolgermi la parola!"
Le pulsazioni del cuore aumentano di colpo.
-"Io dico di sì. Forza, fai un tentativo no?"
-"Capiscilo Sky,si vede a miglia di distanza che è interessato a te è normale che faccia queste scenate sapendo che sei stata per vario tempo con Riddle."
Continua suo fratello.
-"Ma perché? Che è successo tra i due?" Domando.
-"Tom è il solito ragazzo misterioso e intrigante, piace a molte streghe a dirla tutta, è un manipolatore. Al primo anno Brian aveva una fidanzata, conosciuta anni prima nel mondo dei  babbani. Dopo esser stata smistata in Serpeverde lei ha diviso le rotte a causa della fremente cotta per Riddle che continua ancora adesso."
-"Capisco. E invece a Tom non interessava lei?"
Tonia interviene nella conversazione
-"Tom..beh..non è mai stato un tipo da storia seria..anzi, pensandoci bene non credo abbia mai avuto una cotta."
Paul alza le spalle e John annuisce.
-"In ogni caso ora cercherò di chiarire con Brian."
-"Si è una buona idea!" Esclama John entusiasto.
Esco dalla stanza ad occhi chiusi. Li riapro e davanti a me vedo il mio amico appoggiato al muro. Mi avvicino e gli poso una mano sul braccio; quando si gira e in mezzo secondo mi ritrovo la mano graffiata. Una goccia di sangue macchia il pavimento.
-"Tu devi essere impazzito!" Urlo.
Gli altri tre si affrettano ad uscire.
-"Scusa Sky, non volevo...mi dispiace."
-"Eri così sconvolto dal fatto che non avessi neanche un graffio causato dal nostro peggior nemico che alla fine me lo hai dovuto procurare tu? Ma che razza di problemi hai!?."
Si avvicina ma io mi allontano e scappo via. 
-"Torna qui!" Urla la mia migliore amica.
-"Vado a farmi un giro lasciatemi stare!."
Non sopporto di essere sempre vista come il problema di ogni cosa, la ragazza dalla routine impossibile.
Arrivata davanti l'entrata esco dal dormitorio,mi accerto che non ci sia nessuno e inizio a passeggiare per i corridoi.
-"Mamma aiutami. Che ho fatto di male...te ne sei andata troppo presto..i-io vorrei solo essere un'adolescente normale."
Appoggio le spalle al muro e mi lascio scivolare fino a rannicchiarmi a terra.
Prendo in mano il mio amuleto; lo tocco, lo smuovo e lo giro.
-"Tom...vorrei tanto che tu fossi qui."
Dei passi svelti interrompono il silenzio glaciale della notte seguiti da una pluralità di voci confuse. Mi alzo e corro a nascondermi dietro una colonna.
La professoressa McGrannitt , il preside e tutti gli altri professori corrono impazienti verso la scalinata.
-"Preside. Questo è uno scandalo! Un omicidio ad Hogwarts? E da quanto?"
Domanda la professoressa.
-"Sembra che la ragazza sia ormai morta da diversi giorni, è stata trovata al bagno del terzo piano esanime."
Un omicidio è una cosa insolita in questa scuola; voglio seguirli.
Degli infermieri trasportano una barella giù per le scale.
-"Riddle!"
Al pronunciare di questo cognome sobbalzo.
-"Non può essere!" Bisbiglio.
-"Si preside Dippet?!"
-"Tu sai qualcosa a proposito di...beh..di questo?"
La sua espressione è macabra. Ricollego il fatto di adesso all'evento di cui tutti parlavano al secondo anno ad Hogwarts negli anni '90 quando Potter distrusse un Horcrux che parlava di un diario legato all'omicidio di Mirtilla e tutto si fa più chiaro.
La visione del braccio pallido pendente dalla barella mi fa gelare il sangue nelle vene ma nonostante questo continuo ad osservare attentamente.
-"No professore, ma ho dei sospetti riguardo una persona..."
-"Continua ragazzo!"
Sbatte gli occhi e posiziona le mani dietro la schiena
-"Non sono sospetti fondati ma appena avrò scoperto qualcosa di più sicuro allora sarà il primo a saperlo glielo garantisco professor Dippet."
Tutti sono abbindolati dalla formalità e dalle sue buone intenzioni; tutti tranne mio zio che come sospettavo di notare, non è per niente convinto da lui.
Il mio respiro si fa più pesante e stringo i pugni per scaricare la tensione di prima.
I professori si ritirano verso la sala grande mentre Tom rimane immobile per un bel po' di tempo. Non so se avvicinarmi, salutarlo o tornarmene semplicemente a dormire.
Ci rifletto mentre lo tengo d'occhio e decido di girare la rotta e tornare nel dormitorio, vorrei anche chiarire con Brian, dopotutto sono i miei unici veri amici.
Una mano mi tocca improvvisamente la spalla, per lo spavento sobbalzo e mi volto puntando la bacchetta nella direzione di quella misteriosa figura poi rivelatasi Riddle.
-"Devi smetterla di spaventarmi!"
Un ghigno si manifesta sul suo volto spavaldo.
-"E poi lo sai no?!Smaterializzazarsi  ad Hogwarts è proibito."
Annuisce mentre si pende in avanti; le nostre labbra si sfiorano e i miei battiti salgono alle stelle. Mi sfiora la mano con i graffi e la sottraggo per il dolore facendogli notare che c'è qualcosa che non va.
-"Fammi vedere la mano."
Scuoto il capo e faccio due passi indietro.
Mi spinge verso la colonna impedendo la mia fuga e mi tira la mano verso l'alto.
La sua espressione è furiosa;
-"Tom calmati ok?! È solo un graffio.."
Il suo sguardo è quasi terrificante, la pupilla si restringe di colpo.
Estrae la bacchetta e pronuncia:
-"Epismendo!"
I graffi si rimarginano, mi lascia cadere il braccio e corre nella direzione del mio dormitorio.
-"Ei! Fermo!"
Il cimelio inizia a bruciare sulla pelle, lo tiro fuori e noto che è molto luminoso ma lo ignoro.
Corro e con uno scatto lo immobilizzo.
-"Io..lo..ammazzo!"
-"No no, ei ascoltami! È tutto ok...io sto benissimo. È stato un incidente!"
Mi guarda fisso negli occhi senza dire una parola.
-"Devi tranquillizzarti ora."
-"Non posso prometterlo. La pagherà cara. Ma...Sky..il ciondolo."
D'istinto mi avvicino al suo viso,chiudo gli occhi e lo bacio; è uno di quei momenti in cui mi sento come se fossi completa.
Mi fa sentire bene, ma vorrei comunque evitare di innamorarmi di un mago malvagio che un giorno dovrò impegnarmi ad uccidere.
Sento un brivido dalla testa ai piedi e interrompo il bacio a causa di una forza che mi ha appena divisa da Tom e buttata a terra.

SKYLARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora