Siamo arrivati davanti la sala grande; Tom è accanto a lei e ad Aron , sembra che per la prima volta si stia divertendo. Appena entro distoglie gli occhi dai due amici e mi guarda dalla testa ai piedi. Furiosa ricambio lo sguardo con l'unica differenza che questa volta,il mio, è letteralmente infuocato. Curva leggermente la testa su un lato incuriosito dal mio modo di fare ombroso e tenace; sarà troppo abituato a vedere solo la parte più paziente e luminosa di me, ma io non sono una povera bambina sensibile come probabilmente mi descrive.
-"Stavamo parlando quindi.."
Brian che è seduto accanto a me riporta la mia mente alla realtà.
-"Si. Avete qualche idea?"
Paul, collocato sull'altra fila parallela a me si gira e fulmina Bellatrix che sghignazza e mostra la sua bacchetta totalmente rigida, rara secondo il suo parere.
-"Che fai Paul! Non guardarla!"
John lo tira per una manica riportandolo con gli occhi su di me.
-" Scusami. Volevo guardare in faccia la serpe che ha ferito quel povero fiore..."
Brian sorride e gli fa un occhiolino intenso.
-" Smettetela!"
Tiro una pacca sulla spalla sinistra di Brian.
-"Scusami. Dicevamo...secondo me dovremmo ricambiare con la stessa moneta!"
Di certo è una buona idea ma, sarebbe da sciocchi e molto prevedibile.
-"Troppo prevedibile!"
Affermo posando la testa sul mio polso destro.
-"Perché non farla beccare a fare qualcosa di proibito? Passerebbe i guai." Propone Paul
-"Pff! Anche avvelenare Tonia è piuttosto proibito eppure sono convinta che non le accadrebbe nulla come ho già ribadito!"
John si arresta di colpo.
-" Lei ci sta braccando. Non fa parte di qui. Qualcosa me lo dice.."
Non riesco a capire cosa stia dicendo. Sollevo la testa e incrocio le braccia interessata dalla sua affermazione.
-"Cosa senti fratellino?"
-" Sento che è qui per qualcosa a cui tiene più di sé stessa. Vuole prenderlo a tutti i costi,ma so anche che sta escogitando con questo."
Sospiro e mi convinco che tutto questo in fondo deve avere un senso oltre la mia conoscenza.
-"John tu riesci a sentire i suoi pensieri ?" Domando cercando di capire qualcosa.
-"No,lui riesce a percepire delle sensazioni. Come un sesto senso che non sbaglia mai."
Brian è stato conciso e l'amico chiamato in causa annuisce.
-" Lei è arrivata dal futuro."
I miei occhi si sbarrano e Paul scoppia a ridere.
-" Fratellino stai delirando adesso. Le giratempo portano indietro solo di ore, non anni."
Riesce davvero a sentire la verità. Un calore mi soffoca il petto; è il mio cimelio.
-"Quello che dice è vero." Affermo con un nodo in gola.
Tiro fuori dalla divisa la mia collana speciale luminosa.
-"Che razza di aggeggio è quello?"
Domanda Paul.
Suo fratello si incanta a guardarlo immobile e in silenzio.
-"Anche io sono venuta dal futuro, ma non lo sa nessuno." Bisbiglio.
Rimangono sbalorditi e increduli.
-" Non sta affatto mentendo ragazzi!." Noto cambiare l'espressione di John, come se ne fosse totalmente attratto. Decido di confessare il fatto che anche Bella venisse da un altro tempo raccontando tutto ciò che avevo avvertito.
-" È un cimelio speciale il mio, mi ha permesso di teletrasportarmi qui dagli anni '90 ai '40 in pochi secondi. Quando lei è arrivata ad Hogwarts la mia collana ha brillato. Che viene dal futuro è una certezza."
-"Quello che so è che in ogni caso mi sento connesso a quel tuo aggeggio Sky. Mi attrae e rende più chiare le risposte."
-" Beh saranno cose mistiche del futuro gemellino!"
-" Non posso crederci,mai visto un ologramma dal futuro Paul!" Esclama Brian toccandomi il braccio.
Lo guardo stupita e perplessa dalla scena senza senso. Mi sta toccando come fossi un esperimento.
-"Wow! Fantastico!"
-"Smettila! Sono reale, non sono niente di mistico!"
Tra noi cala un silenzio e pochi secondi dopo scoppiamo in una risata che contagia tutta la tavolata.
I Serpeverde ci fissano disgustati, incluso Tom che sembra lanciarsi sguardi fulminei con il mio amico seduto accanto a me.
-"Perché mi sta fissando quel serpente saputello? Mi sta facendo arrabbiare!"
Le sue unghie rigano il tavolo. Noto bene; sono artigli.
-" Ei! Stai calmo amico!" Esclama Paul.
-"Devi ignorarlo Brian." Interviene John.
Dei peli bianchi iniziano a crescere dietro il suo collo.
-"Attenti alla Bestiolina domestica!" Urla Bellatrix facendo ridere tutti quelli della sua casata.
-"La serpe vince sui gattini domestici!"
Esclama Aron.
I professori sembrano non dare molto peso alla situazione, poiché stranamente sono presenti solo la professoressa di erbologia e il professor Lumacorno.
Poggio una mano sulla sua guancia e gli volto la faccia verso di me. Lo guardo negli occhi e con l'altra mano impedisco di graffiare il tavolo.
I peli scompaiono con gli artigli e ritorna il bel ragazzo di prima.
-" Cosa fai Miller! Miagoli alla tua ragazza?!" Domanda un Serpeverde dal fondo della tavolata.
Tom si alza di scatto ed esce dalla stanza. Aron e Bellatrix lo seguono di corsa.
-"Non dargli ascolto! Lo fanno solo per provocarti." Intervengo a bassa voce.
-" Andiamo via da qui!" Ordina John alzandosi.
Faccio come detto e prendo la mano al mio amico per tranquillizzarlo.
La voce di Bella è l'unica che si sente, accompagnata da rumori di incantesimi scagliati.
-"Ora calmati! Gliela faremo pagare tu sei imbattibile Riddle!"
Al di fuori della sala nella colonna in fondo al corridoio a destra troviamo i due che cercano di calmare Tom.
Mi vede e si ferma.
La strega accanto a lui sembra infastidita da questa visione.
-" Ci si rivede Gattino!"
Lascio la sua mano, mi avvicino a lei, la disarmo e cade di conseguenza all'indietro . I miei amici sfoderano le bacchette dietro di me. Lo stesso fanno Tom e Aron.
-" Sei stata tu vero!"
La sua risata fastidiosa riempie l'atmosfera.
-"Prova a toccarla e giuro che ti faccio soffrire Devins!"
Aron mi punta la bacchetta alla gola. Paul lo disarma e John lo sbatte contro il muro con uno 'Stupeficium'. Mi avvicino a l'unico di loro rimasto in piedi.
-" Cos'hai che non va Tom!"
Si avvicina sempre di più.
-"Non mi fai paura lo sai!."
-"F-fallo!" Esclama l'amico a terra con un filo di voce traballante. Non riesco a capire cosa dovesse fare. Mi giro e fisso i miei compagni che sono tutti pronti ad intervenire.
Tom mi blocca, alza la bacchetta, e disarma tutti improvvisamente. In un secondo mi ritrovo avvolta in una nuvola nera abbracciata a lui.
Ho un voltastomaco ma trattengo il mio istinto. Stacco subito la sua presa da me. Non capisco esattamente dove mi ha portata.
Mi spinge addosso al muro. Alzo la bacchetta e gliela punto alla gola.
-"Neanche così mi fai paura!"
Rimane in silenzio.
-"Dimmi dove mi trovo!"
Continua a non parlare. Si gira e inizia a camminare attorno a questa stanza mal arredata. Il legno cigola e sembra quasi che tutto intorno a me sia vivo.
-" È una sala strana ad Hogwarts?.."
Scuote la testa. Mi faccio coraggio, avvicino il passo nella sua direzione e gli punto la bacchetta dietro il collo.
-"Dimmi. Dove. Siamo!"
-" Nella Stamberga Strillante. Qui non possono trovarci."
Noto che continua a toccare un diario nero estratto dalla sua giacca; è troppo tardi, ha già iniziato a produrre Horcrux. Cerco di mantenere il controllo di me stessa.
-"Che..cosa vuoi fare?"
Indietreggio. Si volta e mi guarda soddisfatto.
-" Ora hai paura vedo."
Stringo i denti e punto la bacchetta verso di lui.
-" Oh Caro! Non hai idea di chi sia io,e di certo non ho paura di un paio di minacce e mosse strane da parte tua!"
-" No, tu non hai paura di me Skylar, tu.. hai paura dell'ignoto."
Non so il perché ma sento che dopotutto la sua costatazione è concreta e spiegherebbe ogni mio comportamento, dal più insignificante al più importante.
Sono un'adolescente senza genitori, in un'epoca passata e davanti al futuro signore oscuro, eppure, quello che mi preoccupa è dove mi trovo e perché sono qua.
-" Perché me e te in questa casa infestata Riddle. Vuoi uccidermi e assicurarti che nessuno mi trovi? Beh! Verranno a cercarmi!"
Si avvicina a passi lenti con le braccia dietro la schiena.
-" Dobbiamo partire per trovare un oggetto importante. Tu saresti un perfetto ostaggio nel caso qualcosa andasse storto piccolo agnellino."
-"Ma..!"
-" Vieni a riposarti un po'. Dove stiamo andando tra poche ore sarà l'alba e non avrai modo di dormire."
Picchietta una parte della parete che fa calare un letto matrimoniale.
Poso la bacchetta e decido di stare al gioco. È più facile abbattere un ostacolo se si conoscono i suoi piani o i punti dove attaccare. Passare del tempo con lui mi aiuterebbe e in ogni caso John mi aveva accennato il fatto di essere collegato alla mia collana; devo solo evitare di perderla e tenere nascosta la sua identità a Riddle.
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SKYLAR
Short StoryUna strega viene trasportata nel passato da un cimelio di famiglia speciale. La vicenda avviene nella prima metà del novecento nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove la protagonista si imbatterá in un ragazzo misterioso,Tom Riddle, ten...