𝑑𝑢𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜.

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il telefono di Jungkook mostrò la notifica di un messaggio.
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Taehyung controllò per lui.

- è il manager.
disse, improvvisando un sorriso.

- cosa dice?
chiese Jungkook mentre si toglieva la t-shirt per mettersi una felpa larga.

- dice che..-
si bloccò di colpo.

- Tae, cosa c'è?

- stai meglio senza felpa.

- oh, d'accordo!
disse mentre se la toglieva e la buttava sul letto.

il suo fisico scolpito toglieva letteralmente il fiato.

- c-comunque, il manager ha detto che devi muoverti a dargli una risposta.

Kook si sedette sul letto affianco al suo hyung, sfilandogli delicatamente il telefono dalle mani per leggere e rispondere.
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Tae non poté fare a meno di leggere

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Tae non poté fare a meno di leggere.
- due giorni? New York? Jungkook.. ma che.. insomma, due cazzo di giorni?

- non pensavo fosse tutto così veloce..
rispose Jungkook con lo sguardo vuoto.

si girò verso Tae per vedere che espressione avesse, ma non riusciva realmente a definire se fosse felice, scosso, triste, arrabbiato..

- abbiamo due giorni per fare tutto quello che non abbiamo mai fatto e che non potremo fare quando sarai a New York, Kookie. A partire da ora.

Jungkook si alzò dal letto , senza rimettersi la felpa prese la mano di Tae e si diressero verso la finestra.

- vuoi buttarti?
scherzò Taehyung.

- proprio così.
rispose serio Jungkook.

Tae spalancò gli occhi.
- che cosa?

- hyung, sei veramente un cagasotto. devi solo saltare, non sarà alto neanche un metro.

- sì effettivamente è vero.

detto ciò, i due saltarono fuori dalla finestra.

- dove vuoi andare?
domandò Tae guardandosi intorno.

- ti porto al mare, non diciamolo a nessuno. Voglio tornare in quella spiaggia, stasera saremo di nuovo qui, promesso.

- ma, Kook, come ci spostiamo?

- taxi?

- e i soldi?
chiese Tae.

- ah, giusto, ho dimenticato di prenderli.
il maknae rientrò in camera, arrampicandosi sul muro.
salendo, il suo culo particolarmente tonico finì inevitabilmente in faccia a Tae, che non si allontanò prima di averlo osservato per bene.

- Dio, Kook, che culo.

- ti piace?
chiese con voce affannata.

- per non parlare delle spalle.

- belle, vero?
chiese il maknae, con sicurezza.

una volta salito, entrò, prese il portafoglio e scese di nuovo con un salto, atterrando praticamente col viso distante due centimetri da quello di Tae.

si rimasero a guardare.

- ehi.
sussurrò Kook con una voce calda e particolarmente sexy, mentre squadrava il suo hyung da cima a fondo.
- ciao Kookie.

- andiamo?
- andiamo.

i due si incamminarono verso la strada, dove fermarono un taxi.
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- ci porti al mare, per favore.
chiese Jungkook.
durante il viaggio, Taehyung, sentendo caldo, si sbottonò la camicia e rimase praticamente a petto nudo.
il maknae, senza dimenticare di essere anche lui senza maglia, si perse nel guardare il suo hyung che ora si era completamente liberato dalla camicia.
Kook gli mise una mano sulla coscia, stringendola.

- ehi, non stringere così tanto.
gli intimò Tae, sorridendogli.
- io stringo quanto voglio.
- abbassa la voce..
- io urlo quanto voglio.
- ora ti meno.
disse Tae ridendo.

amarsi silenziosamente era difficile.

e lo era soprattutto per Kook, che aveva desiderato Taehyung per tanto tempo e ora che lo aveva lì davanti, non riusciva a contenersi.
- siamo arrivati.
annunciò il tassista.

AFFINITY • vkook ff {COMPLETA} (Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora