Capitolo 13: Cena con delitto...di cuore (parte 2)

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Chloe

Per tutta la durata della cena, non poté che notare la differenza abissale di quel gruppo di persone.
Era così abituata alle sue uscite dedicate sempre al "di più", al mettersi in mostra e fare colpo, che le divenne subito evidente che per loro non era così.

Erano usciti per stare insieme, per farsi compagnia. Neppure si guardavano attorno, ridevano e scherzavano tra loro solo per il gusto di farlo.
E anche se quando assicurò loro un ingresso al club vollero tutti batterle il cinque dicendo che li aveva conquistati, quando arrivarono al locale questa teoria si fece ancora più forte perché rimasero sempre tutti assieme su quei divanetti, attorno ad un tavolino in cui si susseguivano nel ballare e divertirsi in compagnia.
E Chloe, lei si sentiva al sicuro anche se il lavoro la obbligava al club, perchè sapeva che in mezzo a quel gruppo, accanto a David, non poteva accaderle nulla.

Appena entrati, si lasciò avvolgere dalla musica come fosse la prima volta, accomodandosi sui divanetti accanto al ragazzo che non accennava a lasciarle la mano. Così mentre Alex apriva i regali entusiasta, sentiva le dita giocherellare con le sue, accarezzarle ed intrecciarsi assieme quasi distrattamente. Per Chloe, era come se sentisse davvero il proprio corpo per la prima volta. Ogni tocco, ogni volta che la pelle sfiorava la sua, il cuore sembrava battere un po' di più.

- David, ho bisogno di un altro enorme regalo da te - rise un allegro Alex, che si era accomodato accanto a loro appena aperti tutti i regali. Aveva ancora un fiocco appiccicato sla fronte.
David lo guardò confuso, e a quanto pareva tanto bastava per approvare. Alex continuò: - E' il mio compleanno e volevo qui tutti i miei amici, soprattutto quelli d'infanzia. So che vi odiate, ma ho invitato anche Josh qui dopo cena...
Lo sguardo di Alex ora si era fatto nervoso, e Chloe guardò David in attesa di risposta quanto il festeggiato.

Lui annuì all'amico.
- Tranquillo, va bene - disse calmo.
Cosa che fece confondere Alex: - Va bene? Ero qui per chiederti di non azzannarvi, neanche me lo sognavo un "va bene".
David rise, sentì le sue dita sfiorare le sue: - Sì beh, diciamo che ci sono stati dei problemi e Josh mi ha dato una mano. E qualcuno... - gli occhi di David cercarono i suoi per farle un cenno, tornando poi a parlare all'amico - ...mi ha chiesto di dargli una possibilità, quindi è quello che farò.
Chloe gli sorrise, sentendosi davvero fiera. Alex si fece vicino a lei e le parlò in confidenza, mentre anche David ascoltava: - Senti, potresti non lasciarlo? Mi piace David così, è meno rompiballe pure.
Scoppiarono a ridere, anche con David che faceva il finto offeso.

Quando Josh arrivò però, tutti si calmarono per salutare il ragazzo ed osservarlo. Fu un momento esilarante, mentre tutti sembravano tenere d'occhio la scena, per quanto si sforzassero di fingere di ballare.
Quando fu vicino a loro, David si alzò mantenendo la sua parola. Lo sguardo di Josh lo studiava cercando di capire le sue intenzioni, ma David semplicemente gli porse la mano e la strinse con vigore in segno di saluto. Come due amici. Una cosa che entusiasmò il gruppo di ragazzi, Alex in testa, che si misero a saltare tutto intorno deridendoli.
Josh si sedette con lei ridendo, e notò solo ora che sul mento aveva un taglio probabilmente per qualche colpo ricevuto.
- Tutto bene Chloe? - iniziò lui, rilassato nonostante tutto. Lei gli sorrise annuendo, e gli indicò quella ferita comunque rimarginata.
- Tu come stai? - lui capì e se la sfiorò, ma sorrise annuendo.
- Tutto bene, niente di grave - rise complice.
- Grazie...- sussurrò, per tutta risposta. E Josh capí. Avrebbe voluto dire altro ma David la precedette chiedendogli di parlargli.
Si allontanarono andando verso il bancone, non prima di prometterle che sarebbe tornato presto.

Anche perchè Alex aveva iniziato a parlarle a mille all'ora appena si furono avviati di mezzo metro, quindi non le dispiaceva fare amicizia. Il piano di Giulia doveva essere attuato, e cercò l'amica con lo sguardo per farle un sorriso. Lei stava ancora parlando con Marcus, insieme all'altro amico enorme di cui non ricordava il nome.
Intanto capì perchè Alex fosse amico di vecchia data di David: era un chiacchierone incredibile, poteva parlare di qualunque cosa, di tutto e con normalità. Soprattutto con quel bicchiere in mano, sembrava non finire più gli argomenti. Non che le dispiacesse, ma iniziava a temere che David e Josh stessero davvero litigando.
Fortunatamente, la scusa le venne con Giulia, che la prese in disparte chiedendole se avesse visto Chris. Solo ora Chloe aggrottò la fronte: non lo aveva visto da quando erano entrati in effetti. Giulia sospirò:
- David è andato a parlare con Josh, vado di là e guardo se c'è. Magari si sono messi a discutere e ci sta pensando lui, sai che è fatto così. Tu vai dall'altra parte, lo troveremo ok? - le dispiaceva vederla così.
Quei due dovevano decisamente chiarirsi, anche se Chris non era tra le sue persone preferite attualmente. Ma lo avrebbe fatto per Giulia.
Lei annuì, e se ne andò piuttosto triste. Aveva una brutta sensazione.

[Darktown] La mia notte é tuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora