Chloe
Era qualcosa di incredibile. Ogni cosa le era stata strappata via, tutta la sua vita era probabilmente finita e non sapeva neppure come avrebbe fatto ad andare avanti.
Eppure lì, in quel momento tra le sue braccia, tutto sembrava più piccolo. Fece uscire tutte le lacrime che aveva, mentre le lasciava scendere dal suo viso e dalla sua anima liberandosi di ogni peso che l'aveva trascinata a terra.
Le scivolò tutto via di dosso, e più accadeva, più si stringeva all'unica cosa che ora contava. Si aggrappava a lui, aveva bisogno di quel piccolo spiraglio di felicità per poter ricostruirci sopra tutto il resto.David la strinse, mentre piegandosi per sorreggerla si lasciava sedere a terra, avvolgendola ora con braccia e gambe come se volesse tenerla protetta da tutto il resto, qualsiasi cosa si trattasse.
E le sue labbra, così vicine all'orecchio, continuavano a sussurrarle una sola cosa: - Sono qui.Avrebbe voluto dirgli quanto quelle due parole la tenessero a galla, avrebbe voluto dirgli che averlo lì era tutto ciò di cui aveva bisogno.
Ma le uscirono solo singhiozzi, lacrime copiose nascondevano ogni altro sentimento. E sentendo il pavimento freddo sulle gambe, si raggomitolò contro il petto di David affondando il viso contro il suo collo.E appena iniziava a pensare qualcosa di sensato, come che effettivamente le lacrime gli stavano bagnando tutta la maglia, le sue parole Sono qui la rassicuravano che l'unico pensiero era per lei.
Sono qui. Le sue mani calde scorrevano lungo le sue braccia. Lui neppure lo sapeva cosa le stava facendo, ma ad ogni carezza delicata le toglieva di dosso una traccia di tutto lo schifo, cancellava da lì la presenza di Jack. E smise di tremare.
Sono qui. Le dita tra i suoi capelli la stringevano al suo petto, la teneva a sè con quella dolcezza che tanto le era mancata e tornava a respirare.
Sono qui. Appena più piano, quasi sussurrato, mentre le baciava rassicurante la spalla.E lì rimase davvero, paziente e presente. Le sue braccia non la lasciarono neppure quando i singhiozzi finirono.
Rimase completamente avvolta dal suo calore, mentre cercava di respirare più piano. E il fatto che per farlo potesse immergersi del suo profumo, non fece che aiutarla a tornare ad uno stato di silenziosa e preziosa calma.
Tanto da poter sentire i battiti del cuore di David che le raggiungevano l'orecchio rassicuranti, una cadenza appena accelerata dentro cui si perse. Poté accennare un sorriso, come non faceva da un po'.Accarezzò piano quel petto sicuro, quasi ad essere certa di essere davvero lì. Solo allora sollevò il viso, e lui le lasciò lo spazio necessario per farlo, la mano che le accarezzò subito la guancia.
Si guardarono, per un lunghissimo momento. Seguì tutte le sfumature dei suoi occhi, che erano puntati intensamente su di lei. Le studiò una ad una, con l'intenzione di memorizzarle tutte.
- Come ti senti? - mormorò David con un sussurro, quella punta di preoccupazione mista a dolcezza che la rassicurava quanto il suo tocco.
Sentiva la gola intorpidita dai singhiozzi, quindi annuì brevemente e abbassò lo sguardo in silenzio.
- Stasera resti qui - continuò lui, con lo stesso tono. Non era una domanda, ma una decisione che le comunicava quasi con ovvietà.
Si trovò a sollevare di nuovo il viso per guardarlo, ma David non le permise di parlarne e aggiunse:
- Andiamo di là che ti preparo qualcosa, va bene?E niente, avrebbe voluto dire mille cose ma la sua voce sembrava lì morta in gola. Ma forse poco importava, perchè per lei c'era David.
La avvolse i fianchi con il braccio aiutandola ad alzarsi, e quando fu in piedi le prese la mano con immensa dolcezza, un tocco quasi sfiorato mentre la stringeva tra le sue dita e la portava oltre la parete divisoria dell'ingresso.Chloe fece solo un passo, poi si bloccò fermando anche David: - Aspetta.
La voce suonava un po' roca, e dovette schiarirla appena per tornare a parlare sotto lo sguardo confuso di David.
- C'è...tua sorella di là? - lo osservò, col fiato sospeso. Sì, stava lentamente tornando sul pianeta terra, e il pensiero di presentarsi alla sorella di David in chissà quali condizioni, era fuori discussione.
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[Darktown] La mia notte é tua
Novela JuvenilChloe vive solo la notte, tra un ragazzo e l'altro, di drink in drink. Non esiste altro modo per sopravvivere a Darktown, se non tra club e party, balli e nessun limite. L'unica cosa che ti può salvare è qualcosa di forte, un sentimento così profon...