Capitolo 7: Pazzo di lei

107 10 46
                                    

David

Sbattè la testa contro la parete. Aveva individuato i ragazzi ed aveva fatto loro cenno che se ne andava, ed ora li stava aspettando fuori. Era dovuto scappare fuori dal club, anzi aveva dovuto costringersi a scappare per non tornare indietro da lei. Sbattè nuovamente la testa al muro.
Appena uscito era corso veloce fino a trovare uno spazio libero, e posarsi alla parete del club. Lasciandosi appena scivolare. E da allora non faceva che sbatterci contro la nuca cercando di rimettere in ordine le idee. Aveva ancora il suo profumo addosso.

Josh uscì per primo, mentre gli altri probabilmente si erano attardati coi saluti, e appena lo trovò mise le mani in tasca guardandolo ironico.
- Amico, hai una pessima cera - ridacchiò accendendosi una sigaretta mentre lo osservava.
David sbuffò, socchiudendo gli occhi, e così continuò cercando di interpretare qualcosa che, dal suo sguardo, sembrava aver già intuito.
- Hai fatto a botte col suo ragazzo? - lo stuzzicò con un tono divertito.
David sollevò lo sguardo, l'espressione sul viso era neutra mentre tentava di non far trasparire alcun sentimento.
- Forse avrei dovuto? - disse con tono divertito, e lui rise.
Conosceva quel ragazzo da più tempo di quanto volesse ricordare, ma avevano poi preso strade diverse ed ora gli sembrava di non riconoscerlo più. Avevano così provato a farli lavorare di nuovo assieme per appianare queste divergenze, e ogni volta l'uno sembrava cercare di portare dalla propria parte l'altro, nel tentativo di ritrovare quel legame affievolito dal tempo e dalle esperienze.

Lui fischiò ammirato, ridendo per quello che aveva detto.
- Addirittura? - gli chiese.
Lo guardò, incapace di interpretarlo. Josh gli sorrise, complice: - Non hai mai dovuto ricorrere a questi mezzucci per portarti a letto una ragazza, sei fuori forma amico.

David si sollevò dalla sua posizione, rimettendosi dritto in piedi per guardarlo negli occhi senza esitazione.
- Come hai detto scusa? - lo invitò David a ripetersi.
Lui rise della sua reazione, buttando un po' della cenere della sigaretta a terra e guardandolo divertito: - Oh andiamo, David, non serve che te ne vergogni. L'ho vista anche io e devo dire che mi stuzzica sai, ma il fatto che la dia a tutti me la rende poco interessante in realtà e...- non continuò, perché David scattò verso di lui minaccioso, urlando:
- Tu non ti azzardare a toccarla! - fu Chris a intervenire mettendosi tra loro e posando le mani sulle spalle di David lo riportò indietro, mettendo distanza tra di loro. Continuava a dirgli di calmarsi, ma lui nemmeno lo sentiva.

- Te la sei portata a ballare - gli urlò di rimando Josh, ora affiancato dagli altri ragazzi che gli tenevano le braccia, che al contrario di David si stavano decisamente agitando - ti conosco e so che vuol dire sai?
- Tu non mi conosci più da quella sera Josh, era da quella sera che non ballavo e sono cambiato da allora!
Lui sbuffò, come divertito.
- Oh sì, tu che punti la ragazza facile, non mi sembra sia cambiato nulla - lui rise tra i baffi vedendo la sua reazione, perchè David si precipitò addosso a lui soffiandogli addosso, bloccato solo dalle mani di Chris.
E gli urlò, con quanto fiato aveva: - E' cambiato che sono innamorato di lei!

Lo sguardo sorpreso di Josh che reggeva il suo gli bastò per non proseguire oltre. Chris lo spinse via ed Emily tenne distante Josh.
- Andiamocene amico - lo intimò Chris, allontanandolo ancora.
David annuì, poi si fermò un attimo: - Emi, vieni con noi.
Lo sguardo freddo che gli riservò Josh faceva trasparire ogni emozione. Sapeva benissimo che Emily aveva una cotta per Josh, come sapeva che lui non avrebbe agito da gentiluomo portandola a casa.
- Emily - la guardò deciso, non ammettendo repliche.
E forse si fidava abbastanza di ciò che gli aveva detto in passato di Josh, perchè li raggiunse mentre Josh borbottava: - Attento con chi giochi David.
David si voltò per ribattere, ma Chris lo spinse via dicendo di lasciare perdere, che era solo ubriaco, e prendendo anche Emily per il braccio svoltarono l'angolo dirigendosi all'auto.

[Darktown] La mia notte é tuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora