(titolo spaventoso eh? u.u)
David
Appena Chloe e Giulia furono entrate a casa di quest'ultima, David tirò un profondo sospiro. Vero, era stata una lunga serata piena di sorprese, ma dopotutto era andato tutto bene. Sentì il cuore sotto al petto fare un balzo, mentre tornava a pensare al suo profumo.
Scosse la testa, cercando di non mettersi a sognare ad occhi aperti. Giusto, era andato tutto quasi bene. Si passò una mano tra i capelli, ripensando a Chris. Che diavolo stava succedendo a quel ragazzo? Trattare in quel modo Giulia, non era davvero da lui.Accese il motore dell'auto e la portò sulla strada, imboccando la via dell'appartamento che divideva con il ragazzo. Quando ci era tornato nel pomeriggio era fortunatamente vuoto, e aveva potuto lavarsi e cambiarsi in completa tranquillità. Non aveva alcuna voglia di affrontarlo.
Ma ora l'auto di Chris parcheggiata al solito posto lo avvisava che era a casa, e questa volta lo voleva anche lui. I nervi ancora tesi.Salì di gran passo per le scale, giocherellando con le chiavi che tintinnivano tra le sue dita. Aprì la porta dell'appartamento ed entrò, notando con sorpresa le luci accese. Doveva essere tornato da un pezzo secondo i suoi calcoli, quindi non immaginava di trovarlo in piedi. La sua mente viaggiò dal Chris addormentato mezzo ubriaco sul divano, alla scena meno rassicurante di un incazzatissimo ragazzo che volesse dargliele di santa ragione per tutte le complicazioni che gli stava creando. Chris era così, tutto d'un pezzo, tutto era o bianco o nero.
- Chris? - chiamò incerto, chiudendo la porta e uscendo dall'ingresso per entrare nel salotto. Condividevano sempre appartamenti così durante le riprese dei film, ampi e arredati alla perfezione in tutti i lussi. In qualche modo, Chris riusciva sempre a farsi dare dalla produzione i posti migliori: nulla da dire, come agente era imbattibile.
Ma come persona, forse doveva ancora conoscerlo davvero.- Ehi David, che ci fai qui? - gli rispose il ragazzo che sbucò fuori all'improvviso, il volto sorridente in un tono completamente amichevole. Che lo rendeva ancora meno rassicurante.
Si era evidentemente affrettato ad uscire dal salotto per venirgli incontro, e sembrava volesse più che altro fermarlo dall'entrare.
- Ci abito - accennò lui, studiandolo un po' spiazzato.
Fece un paio di passi, con l'amico che tentava di mettersi in mezzo.
- Pensavo saresti stato fuori anche stanotte - gli rispose con un sorriso, quasi volesse convincerlo a farlo. Altra cosa decisamente inusuale.David lo scartò di lato, facendosi strada in salotto. Il ragazzo doveva imparare ancora molto sui placcaggi.
- Perché, cosa ti sta succedendo...? - iniziò a chiedere cercando qualche vaga risposta, ma si fermò di colpo una volta entrato e con una visuale ben chiara sul divano, trovandosi davanti la sua risposta ben evidente.
- Emily? - chiese incerto. La ragazza lo guardava nervosamente, indecisa se alzarsi e scappare o rimanere seduta al suo posto, l'espressione di chi chiaramente non si aspettava di venire scoperto. Ed infatti si morse il labbro, facendo un po' roteare imbarazzata il bicchiere di vino rosso che teneva in mano.
- Ehm...ciao David - mormorò cercando evidentemente di rompere quello strano imbarazzo pieno di risposte e di spiegazioni poco lodevoli.David si voltò di scatto verso Chris, che si stava passando una mano tra i capelli.
- Stai scherzando? - scandí David.
- È qui solo per il contratto, ha un po' di problemi e stavamo definendo...
- Oh, non raccontarmi balle Chris - lo interruppe subito nervosamente - Prima stai con Giulia, stasera te la fai con Katia e ora Emily misteriosamente qui?
Chris sgranò gli occhi sentendo il nome di Katia, dimostrando tutta la sua sorpresa per il fatto che lo sapesse. Non si poteva dire lo stesso di Emily, evidentemente:
- Katia? - mormorò lei, un tono che vanificava ogni tentativo di scusa che Chris si stava inventando.
- Parliamone fuori, Emily aspetta - per tutta risposta lei si alzò e andò diretta in camera di Chris, sbattendo rumorosamente la porta.
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[Darktown] La mia notte é tua
Ficção AdolescenteChloe vive solo la notte, tra un ragazzo e l'altro, di drink in drink. Non esiste altro modo per sopravvivere a Darktown, se non tra club e party, balli e nessun limite. L'unica cosa che ti può salvare è qualcosa di forte, un sentimento così profon...