Capitolo 11

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Il modello, alla quale aveva pensato tutto il giorno. Era seduto a un tavolo e come al solito, ben accompagnato dal modello biondo che parlava animatamente, facendo dei gesti esagerati con le mani. Entrambi ridevano.

Aveva un sorriso così attraente. I denti perfettamente bianchi e quelle labbra...ogni tanto si portava un bicchiere alla bocca, prendeva appena un sorso.

Mirco che la stava guardando con gli occhi a fessura le chiese:

—Non mi stai neanche ascoltando, vero?

—Ah?

Mirco rise.

—Chi stai guardando? —cercò con lo sguardo ciò che lei stava guardando qualche secondo prima.

—Hey, quelli non sono i tuoi amici modelli?

—No...sono amici di Flor, la mia amica. Io non li conosco.

—Si, mi ricordo. All'inglesino gli piaci, mi pare, eh? Adesso ti sta guardando, guarda.

Le salì il cuore alla gola e diventò rossa come un pomodoro. Voleva guardare, ma non voleva che lui la vedesse mentre lo guardava. Sarebbe stato troppo evidente che parlavano di lui.

—Ti piace l'inglesino, bionda?

—Shhh basta! Ti sentirà.

—Non credo, inoltre devi vedere se capisce qualcosa. Divento geloso, ma se vuoi, lo chiamo per farlo sedere con noi eh?

Disse Mirco ridendo. Vale lo guardò terrorizzata.

—Non pensarci nemmeno. Mi vergogno troppo perché non ti ho raccontato la mia nottata— rise.

E Vale gli raccontò tutte le avventure della notte precedente. O almeno quello che ricordava, che era poco.

—Che ubriacona, bionda! Ti voglio vedere così. La prossima volta che esci, esco con te, eh?

—Sì. Questa sera c'è una festa a casa di Chelo, dove siamo andati la stessa sera in cui ci siamo conosciuti

—Andiamoci. Tu hai voglia di uscire di nuovo?

—Beh...sono ancora un po' moribonda, ma sopporterò una notte in più.

—Così mi piaci, bionda. Tornando al tema di prima. Ti piace quel modello, o no?

—Lo adoooooro. Ma è super gay.

—Si? Non mi sembra. Posso scoprirlo se vuoi.

—No, no grazie. Lascia stare. Fatti bello per questa sera che sarà pieno di modelle, eh?

—Uff, mi hanno stancato le modelle, magari incontrassi un'altra bionda divertente.

Entrambi risero. Continuarono a parlare e Vale gli raccontò i piani per la serata, l'idea era di andare a casa di Flor, fare un piccolo aperitivo lì, e poi andare direttamene da Chelo. Mirco, intanto, le raccontava cose riguardanti la sua squadra, i suoi compagni, della prossima partita che sarebbe stata un'amichevole in estate, la invitò ad andare a vederla.

Ogni tanto Vale, guardava il tavolo dei modelli, quei due continuavano a parlare come se il resto del mondo non esistesse.

Dato che non se ne sarebbe accorto, Vale si decise a osservarlo con attenzione per definire i tratti del suo viso. Era così disperatamente bello. Con la maglia a giro maniche che indossava, gli si vedevano i muscoli delle braccia, gli stessi che aveva visto quando aveva dormito con lui. Lo teneva così vicino, l'aveva abbracciata.

Con qualsiasi altro uomo, sarebbe potuto succedere di tutto, ma loro avevano soltanto dormito. Erano passate così poche ore, che non le sembrava vero.

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