Capitolo Quarto

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Alzo gli occhi e vedo un ragazzo con qualche anno più di me, alzo lo sguardo ancora di più osservando il suo viso, era Cesare Cantelli. Mi da’ un’occhiata e poi si mette a guardare la vespa.

C:”Mi sembra di capire che hai qualche problema con la vespa, posso darti una mano?”

F:”Non capisco cosa possa essere successo, andava tutto bene fino a quando sono arrivata qua in palestra ma al momento di ripartire ha deciso di non funzionare più, e in più continua ad uscire questo fumo bianco...”

C:”Dovrebbe dipendere dalla qualità dell’olio, prova a cambiare il filtro e la candela e a vedere se cambia qualcosa e come va, se hai ancora problemi portalo da un meccanico”

F:”Grazie, mi sa che adesso mi conviene portarmelo a casa a mano...”

C:”Abiti tanto lontano?”

F:”No, non ti preoccupare. In 15 minuti dovrei essere arrivata”

C:”Va bene, magari fammi sapere com’è finita ahah”

F:”Sarà fatto ahah”

C:”Allora siccome vieni anche tu in questa palestra ci vediamo lì la prossima volta”

F:”Certamente!”

Mi fa un occhiolino e va verso l’ingresso. Sospiro: dal vivo è meglio che su Youtube. Non mi sembra possibile di averlo incontrato, una coincidenza assurda. Mi sento una strana sensazione addosso. Mi incammino con la mia vespa verso casa assorta nei pensieri riguardo quel che è appena accaduto. Vengo interrotta dallo squillo del mio cellulare che mi riporta alla realtà...

“Amore, non ti ho sentito per tutto il giorno! Com’è andato il colloquio? Tutto bene?”

Era Samuele.

S:”Amore! Mi senti?”

F:”Si scusa, ero distratta. È andato tutto bene, spero di essere assunta”

S:”Spererò per te! E poi cosa hai fatto?”

F:”Sono andata ad iscrivermi in palestra”

S:”Ah buono, non far impazzire troppi ragazzi”

F:”Puoi star tranquillo su quello, piuttosto si è rotto il motorino”

S:”Come è successo?”

F:”Non so, non ho capito bene neanche io. Un certo ragazzo mi ha aiutato e dato qualche consiglio”

S:”E come mai hai pronunciato “un certo ragazzo” in quel modo? Ahah. Devo preoccuparmi?”

F:”Beh era solo Cesare, della Space Valley...”

S:”COOOSAAA?!?! Non ci credo! Non ti far conquistare troppo velocemente eh ahah”

F:”Ioooo?!?! Quando mai!?!?” gli dico ironica

S:”Lui ha conquistato pure me, figurati con le ragazze che succede... Ahah”

Ci facciamo una risata, lui mi racconta dei suoi giorni tra la facoltà di matematica pura a Milano e gli articoli di un giornale sulla politica dei piccoli paesini nei dintorni di Milano, poi mettiamo giù.

Tornata a casa, mollo nel giardinetto interno il motorino e vado da giulia a raccontarle quel che è successo, ma lei non condivide la mia euforia non conoscendo affatto il mondo degli youtuber.

Mi metto a letto dopo aver cenato con un po’ di musica di sottofondo e una luce colorata soffusa che rende più confortevole il clima mentre penso.





Il giorno dopo chiedo alla Giulia e alla Silvia di farmi compagnia nei miei acquisti per il motorino dando uno strappo a loro in macchina al supermercato per fare un po’ di spesa.

Compro il filtro e la candela da sostituire, ma arrivata a casa mi rendo conto di non essere in grado di farlo da sola, Giulia e Silvia non erano mai salite su un motorino e la mia povertà e pigrizia non mi facevano portare la vespa dal meccanico in quanto avrei dovuto sborsare un po’ di soldi in più. 





Come farà la nostra protagonista a risolvere il suo problema?
Ricordatevi di lasciarmi un feedback, mi farebbe estremamente piacere!
Grazie mille!

"Loro non esistevano, loro consistevano, coesistevano"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora