Capitolo Ventiduesimo

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FRANCESCA'S POV
Ha rovinato tutto.
Ho il cuore a mille: non è così che avrei dovuto sentirmi al nostro primo bacio, o meglio, quel primo bacio non doveva esserci e basta.
Una lacrima riga la mia guancia mentre cammino velocemente verso casa. Ho gli occhi appannati dalle lacrime e il freddo mi sta congelando.
Salgo in casa e, senza spiaccicare parola, busso alla porta di Giulia. Mi asciugo le guance, seppur la sola vista del suo viso preoccupato e teso fa sì che io crolli nuovamente in un pianto.
La abbraccio forte. Giulia in questi pochi mesi ha imparato a conoscermi alla perfezione, sa che in questi momenti non necessito di parole ma solo di vicinanza.

G:"Vai a cambiarti. Io ti aspetto giù in sala"

Le rispondo con un cenno.
Dopo essermi messa un pigiama caldo, scendo in sala e trovo il divano letto aperto con tante coperte sopra e due tazze di the caldo. Aveva già fatto partire Friends ed era lì ad aspettarmi. Mi fa un sorriso mentre mi sdraio al suo fianco. Ci addormentiamo così.

La mattina dopo decido di prendermi cura di me. Mi reco dal primo parrucchiere disponibile per schiarire un po' i miei lunghi capelli castano scuro e subito dopo vado dall'estetista.
Torno a casa soddisfatta ma non con meno pensieri per la testa.
Proprio mentre sono intenta a mangiare mi rendo conto che in 40 minuti devo essere a lavoro.
Lavoro sovrappensiero, mi sento frastornata. Inizio ad interrogarmi sull'andare o no in palestra: sapevo che sarei finita per incontrarlo lì, dovrei andare o no?
No, non sono pronta a vederlo.

Evito la palestra per giorni, solo per colpa sua. Giorni in cui mi chiudo completamente tra lo studio e il lavoro. Persino Giulia non sa come farmi uscire di casa.

CESARE'S POV
Ho rovinato tutto.
Perché? Perché? Perché?
Io e Sofia siamo cresciuti insieme, abbiamo sempre pensato e sperato in un amore infinito. Ci mancava un errore come questo. L'ho fatto, ho definito la Fra un errore, il più meraviglioso degli errori.
Ora non so che fare: non riesco ad accettare io quel che ho fatto, come può farlo Sofia? Come posso dirle ciò che è successo?
Non sono pronto ad affrontarla. Non sono pronto ad un mare in tempesta come quello che vedo avvicinarsi a me.
Lei dovrebbe tornare fra qualche giorno.
Forse dovrei prima chiarire il punto con Francesca: non illuderla, non illudermi. Ma voglio veramente chiudere con lei?

Il mio cervello è in surriscaldamento da ore. Non riesco a dormire, non mi viene fame, non mi so scegliere: devo prendere una decisione.

No Cesare, tu la decisione l'hai già presa anni fa: è Sofia!
Ripete la mia testa più e più volte per auto convincersi.

Devo parlare con la Fra. Devo sapere cosa pensa e come sta. La devo cercare.

"Loro non esistevano, loro consistevano, coesistevano"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora