Capitolo Diciassettesimo

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Cesare Cantelli:

Buongiorno rospo, a che ore la colazione?

07:13

Francesca:

Buongiorno pirlo, facciamo fra mezz'ora?

07:16

Cesare Cantelli:

Ottimo

07:20

Esco dal bagno dopo essermi sciacquata il corpo, indosso una gonna di jeans aderente, un dolcevita nero e gli stivali fin sopra il ginocchio. Mi sono messa il mio solito mascara e mi sono fatta uno chignon basso e largo. Prendo la mia borsa con dentro libri e computer e scendo al piano di sotto ad avvisare giulia prima di uscire.

G:"Buongiorno scricciolo!" mi dice ridendo sotto i baffi

F:"Dimmi che tu non hai..."

G:"Io ho eccome!"

F:"Oh no ahah"

G:"State molto bene insieme, a mio parere c'è giusto un po' di chimica fra voi"

F:"Siamo solo buoni amici" dico quasi per auto convincermi

G:"Se lo dici tu..." risponde alzando gli occhi al cielo

F:"Comunque sto uscendo, non faccio colazione con te oggi"

G:"E perché? Dove scappi?"

F:"In centro...Cesare deve farsi perdonare" dico diventando rossa

G:"Cesare, Cesare, Cesare" ripete imitando la mia voce "Ci vediamo a casa per le sei, giusto?"

F:"Sisi, oggi non vado in palestra"

G:"Perfetto"

Esco velocemente mettendomi una sciarpa al collo prima di accendere la vespa. Arrivo lì e lo trovo sorridente davanti a 4 cornetti, due al cioccolato e due al pistacchio, e due cappuccini.

C:"Non sapendo quali siano tuoi gusti in fatto di colazione ho optato per prendere le stesse cose che mangerei io, spero che ti piacciano"

F:"Hai azzeccato anche questa volta Cesu" gli dico salutandolo con un bacio sulla guancia "anche se con me è difficile sbagliare" ammetto

C:"Effettivamente ho notato che mangi quasi più di me" mi fa ridere

Facciamo una colazione veramente bella e spensierata, ci intratteniamo a parlare di tutte le nostre passioni, come d'altronde succede ogni qual volta abbiamo del tempo per chiacchierare. Poco prima di andare mi ricordo di dovergli chiedere della sera precedente...

F:"Ma alla fine ieri sera che è successo?"

C:"Nulla di particolare... Io sono arrivato un po' tardi e a tutti noi ci hanno fatto entrare dall'ingresso artisti per evitare problemi con il gran numero di fan; alla fine del concerto più o meno la stessa cosa: per sicurezza hanno aspettato di far defluire la massa di gente prima di farci uscire"

F:"Mmh...capito...vabbé ma allora non è neanche colpa tua!"

C:"Eh si"

CESARE'S POV

Sono un gran stronzo vero? Non sono riuscito a dirle che cos'era successo con Nelson e che cosa mi aveva detto. Non me la sentivo di dirle che era vista come una minaccia. Avevo paura di ferirla o di farla in un qualche modo soffrire quindi ho semplicemente evitato. Mentendo.

F:"Io ora devo scappare che arrivo tardi a lezione!"

C:"Allora, ci vediamo!"

F:"Certo"

Avevo già pagato io tutto quindi lei, dopo avermi ringraziato e salutato, scompare con il suo motorino.

Quel giorno avevo una mattinata intensa di riprese con Space Valley e nel pomeriggio Sofia mi aveva chiesto di andare da lei.

La mattina a lavorare vola, tranne per l'ora di montaggio video che pesa sempre. Subito dopo essermi mangiato qualche avanzo dal frigo dello studio, prendo la moto e vado da Sofia...

☆☆☆

"Loro non esistevano, loro consistevano, coesistevano"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora