Passeggiando mi ritrovo davanti a una villetta con un piccolo giardinetto davanti e vedo un uomo attendermi lì.
X:"Buongiorno, è lei la signorina Francesca?"
F"Si,sono io.Piacere di conoscerla!"
Ci stringiamo la mano
X:"Sono qui per mostrarle la casa, darle le chiavi e farle conoscere la sua coinquilina"
F:"Perfetto, non vedo l'ora"
Entriamo dal portoncino all'interno del giardinetto, pieno zeppo di fiori, una meraviglia. Bussando alla porta viene immediatamente ad aprirci una ragazza con il viso sorridente e dei buffi occhiali rossi...
G:" Piacere! Sono Giulia!"
La saluto imbarazzata, mi ha fatto davvero una bella impressione.
Entriamo nella prima stanza che corrispondeva al salotto: parquet; un divanetto nero; una poltroncina grigia con un piccolo comodino e una lampada; due librerie bianche; il televisore; un tavolino di legno basso davanti al divano; le pareti spoglie che mi hanno fanno venire una voglia di appenderci tutti i miei dipinti.
Vediamo successivamente la cucina che è open-space su un tinello con un grosso tavolo rotondo nero. La casa è super luminosa e tranquilla, il quartiere è meraviglioso.
Infine saliamo al secondo piano dove ci sono le due camere da letto e i due bagni. Quella di Giulia la vedo di striscio mentre camminiamo verso la mia: è tutta bianca e per tutta la stanza ci sono disegni e fumetti; questa cosa mi piace, mi intriga, mi sembra davvero una persona interessante. Quando entro nella mia stanza, ancora vuota siccome non avevo ancora portato nessuna delle mie cose, mi sento davvero libera. La stanza aveva due grosse finestre e il bagno appartenente alla mia camera era piccolo ma con una bella vasca da bagno.
Il padrone di casa, dopo avermi spiegato come funziona con i pagamenti dell'affitto, ci saluta e ci lascia finalmente sole.
Le settimane sono passate in fretta ma con fatica: sono riuscita a comporre in parte camera mia sistemando il letto matrimoniale, le librerie e l'armadio; il bagno è completo e funzionante.
Mancano pochi giorni all'inizio delle lezioni in università quindi devo sbrigarmi a trovare un lavoro. Proprio oggi ho un colloquio in un piccolo negozietto vintage di cd e vinili, vedremo come finirà.
Essendomi appena alzata, mi stiracchio nel letto e poi mi butto in doccia. Ancora con i capelli bagnati, indosso una gonna e una t-shirt e scendo a fare colazione. In cucina trovo Giulia intenta a mangiare...
G:"Buongiorno principessa, ancora un po' che aspettavi ad alzarti che mettevo su la pasta per il pranzo!"
F:"Cazzoooo che ore sono????" chiedo agitatissima
G:"Le 11 e 10, come mai?"
F:"Oddio, oddio, oddio!! Ho un colloquio fra 20 minuti e sono ancora qui!!"
G:"Prendi la mia macchina, così non rischi di arrivare in ritardo!"
F:"Non ti preoccupare ho ancora un po' di benzina sul il motorino"Scappo in camera mia, mi metto un completo pantaloni e giacca a strisce verticali bianco e blu con una t-shit sotto bianca e dei tacchi color nude. Mi lego i capelli in una coda bassa ordinata e mi metto un filo di trucco.
Scendo salutando di fretta giulia e corro alla mia vespa gialla.
Siamo solo all'inizio!
Comincia o no il vero succo della storia?
Lasciatemi sapere che ne pensate!
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"Loro non esistevano, loro consistevano, coesistevano"
FanfictionFanfiction su Cesare Cantelli della Space Valley. Verosimile, basata su alcuni fatti reali. Per coloro a cui piace una storia lunga, completa, dettagliata. Cercherò di aggiornarla una o due volte alla settimana. Buon Lettura☆