Capitolo Tredicesimo

521 21 0
                                    

Tornato a casa continuo a pensarci e a ripensarci su, ma alla fine mi convinco che sia stato solo un incidente e che non sia stato nulla di grave. Con la paura che lei potesse prenderla più sul serio di quanto stessi facendo io, decido di scriverle, ma nuovamente realizzo di non avere il suo numero.

Allora, dopo essermi messo a letto, inizio a fare una ricerca approfondita su instagram per riuscire a trovare il suo profilo. Mi ci vogliono circa una ventina di minuti ma riesco a trovarla!

Titubante alla fine decido di buttarmi: le mando la richiesta per seguirla e le invio un messaggio

Dopodiché ripongo il telefono sul comodino e provo a dormire.


FRANCESCA’S POV

Entro in casa così frastornata che non mi viene neanche in mente che sono le 4 del mattino passate, quindi faccio parecchio rumore.

Salita in camera mia vado diretta in bagno per lavarmi il viso con acqua fredda. Quando sollevo il viso per asciugarmi, salto in aria vedendo una figura dietro di me:

G:”Mi hai fatto venire un infarto Fra, è tardissimo cazzo!”

F:”Lo so Giu, ti chiedo scusa per il rumore” dico dopo aver capito che si trattava della mia coinquilina che era impastata dal sonno

G:”Sei di cattivo umore? È andato tutto bene spero!”

F:”Domattina ti racconto meglio, ora andiamo entrambe a dormire”

G:”Va bene, a domattina” mi dice prima di scomparire nel buio del corridoio.

Spengo tutte le luci e mi infilo sotto le coperte ma in quel momento mi si illumina lo schermo del cellulare.

Mi alzo e lo raccolgo dalla scrivania per portarlo con me nel letto.

Da una parte speravo fosse lui a quell’ora, dall’altra speravo non fosse lui perché temevo il peggio, ossia un brutto commento su quel che era successo.

Guardo la prima notifica: Cesolololo ha chiesto di seguirti

Mi metto il cuore in pace e tiro un sospiro di sollievo. Poi il mio sguardo cade sulla seconda notifica.

Cesolololo vuole mandarti un messaggio.

Sospiro nuovamente e apro la chat.

Cesolololo:

La nostra faccia all’arrivo di mio fratello!

Mi scappa un sorriso e penso al fatto che potrebbe aver preso con leggerezza quel che era successo senza farsi troppi problemi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi scappa un sorriso e penso al fatto che potrebbe aver preso con leggerezza quel che era successo senza farsi troppi problemi. Proprio come avrei dovuto fare anche io.

Gli rispondo con una banale risata e ripongo il telefono sul comodino. Erano le 4.40 .

"Loro non esistevano, loro consistevano, coesistevano"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora