Capitolo Diciannovesimo

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CESARE'S POV
Erano le 20 ed eravamo appena arrivati sotto casa di Sofia, lei si sfila il casco per poi domandarmi "ti va di cenare qui stasera? È già tardi e son sicura che ai miei farebbe solo piacere vederti!"

C:"Certo, lasciami avvertire che non ci sono a cena a casa"

S:"Va bene"

Parcheggio la moto sotto casa sua, metto via il casco e tiro fuori il telefono.

Cesare:
Stasera non ci sono a cena, scusate se avviso solo adesso. Sono da Sofia.

Scrivo sul gruppo della famiglia.
Prima di bloccare il telefono e di avviarmi verso Sofia però, mi cade l'occhio su un'altra chat: quella con Francesca. Per sicurezza la archivio e così facendo mi sento ancora più stronzo.
Infilo il telefono in tasca ed entro nel palazzo.

La serata procede scorrevolmente, tutto tranquillo. Mi spiegano cosa era successo alla povera prozia e ci perdiamo in altri mille discosi, mentre si fa sempre più tardi.
Alla fine saluto Sofia che è più o meno l'1 di notte. La bacio e le auguro buon viaggio, le dico di tenermi aggiornato sugli sviluppi e poi monto in moto diretto verso casa.
Dopo essermi preparato mi infilo sotto le coperte e mi rendo conto che non riesco a dormire, stavo pensando a quanta voglia io abbia già di vedere la Fra. In questi giorni in più sarei potuto stare tranquillo perché non c'era bisogno di nasconderci. Indeciso se scriverle o no, alla fine crollo senza averle mandato nessun messaggio.

La mattina successiva avevo le riprese con un ospite a Space Valley e in più ero stato chiamato alle 8 e mezza da Dario che mi chiedeva se potevo andare a recuperare io l'ospite alla stazione verso le 9 e mezza. Si prospettava una giornata impegnativa.
Arrivo allo studio alle 10 con l'ospite, usciamo per pranzo verso l'1 e torniamo dopo un'oretta per finire di registrare. Quando guardo l'orologio dopo le parole di Nicolas "io devo andare in zona stazione quindi lo accompagno io!", mi rendo conto che sono le 19.15.

NE:"Cesu, Tonno viene da me a mangiare una pasta e a giocare alla play, ti aggreghi?"

C:"Volentieri"

Due sere di seguito fuori.
Siamo sul divano di casa di Nels e tonno sta giocando alla play, prendo il telefono e scrivo a Sofia per sapere se sono arrivati. Poi apro Instagram e mentre le storie scorrono sotto i miei occhi, una attira la mia attenzione. Era un video di Francesca con la faccia disperata davanti ad una pila di libri ed una sfilza di penne ed evidenziatori, e in alto a sinistra un Countdown: -12 ore.
Le rispondo senza pensarci due volte:

Cesolololo:
Esame domattina per caso? ahah
20:03

Franci:
Mi domando come tu abbia fatto a capirlo ahah
Sono disperata, come si supera tutto questo stress?
20:07

Cesolololo:
Ci si beve sopra la sera per dimenticare!
Facciamo da me?
20:10

Forse l'ho sparata troppo grossa. Enorme direi.

Franci:
Basta che mi mandi l'indirizzo entro domani pomeriggio, ed io giuro che penso al bere!
Spero che i nostri gusti in fatto di birra siano simili ahah
Tu prepara la play e Call of Duty.
20:12

Cesolololo:
Andata!
In bocca al lupo per domattina!
20:15

Franci:
Grazie pirlo

Sorrido al cellulare e mi rilasso.
La serata passa velocemente.

"Loro non esistevano, loro consistevano, coesistevano"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora