i vostri sguardi
curiosi
mi mettono
a disagio
e mi fanno
sentire
fuoriluogo
(per quello
giá bastavo io,
grazie lo stesso
per il pensiero).i vostri sguardi
addolorati
non li capisco,
perché siete
dispiaciuti ora?
quando ero
in un ospedale grigio
a sentire
la vita
che lasciava
il mio corpo,
voi dov'eravate?non ho il coraggio
di dirvi
che siete quasi inquietanti,
che riuscite a farmi
sentire sbagliata,
anche se so
che non sto facendo
nulla di male.credevo di essere
io
quella che la butta
sempre sul
tragico,
ma mi rendo conto che
voi
fate anche di peggio.che senso ha
disperarsi
nel periodo di
pace?
che senso ha
dirmi adesso
che prima
o poi
guariró?
(cosí vaga
lo ero io
mesi fa)
che senso hanno
le vostre parole
ora?tutto questo
non fa per me.