spartito.

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e piangi
cerchi di spronfondare
in quel povero
materasso

tua madre non sa
nulla,
il rumore del phon
sovrasta gli altri

hai un po' di fortuna,
lo ammetto.

vorrei aiutarti,
ma
le parole per
consolarti
sono finite
e tu sarai
stanco
di sentire
la mia voce

e allora leggi
quelle belle
note
su quei soffici
fogli di carta
ingiallita,
canticchia
quegli spartiti.

a me
basta
che tu
ti senta
spensierato,
come mi sento
io,
non m'importa.

Riempimi le ferite con i tuoi sbagli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora