I loro corpi ardevano l'uno contro l'altro e il contrasto con l'acqua ormai fredda rendeva il tutto molto eccitante. Nessuno avrebbe voluto essere in un posto diverso che non fosse stato quello. Non solo i loro corpi, ma anche la mente e l'anima erano diventate un tutt'uno. Una persona sola, con gli stessi sentimenti e le stesse sensazioni. Draco, anche se aveva molta più esperienza di Hermione, mai con nessun'altra si era sentito così libero. Hermione dal canto suo era la prima volta che si sentiva così viva.
~Grazie~ fu la prima cosa che riuscì a dire, dopo aver riacquistato una respirazione normale
~Di cosa?~
~Di tutto. Grazie di esserci in questo anno difficile per me. Prima che arrivassi stavo riflettendo sul nostro rapporto e penso sia sempre stato un odio-amore: al primo anno, quando non sapevi ancora delle mie origini eri gentile, ovviamente nei tuoi standard, come al nostro incontro sul treno, quando stavo cercando quello stupido rospo. Ma quando hai saputo che ero nata babbana tutto è cambiato. Sei diventato spregevole. Ti ho odiato tanto, ma non so ancora perché mi hai aiutato, dandomi in biblioteca il foglio sul basilisco. Dopo quell'episodio il tuo astio è tornato, così anche io sono tornata a disprezzarti. Ma ora è tutto diverso. Siamo vicini con il cuore. Scusa sto parlando troppo, ora sembrerò fragile e ridicola~
~No niente affatto. Mi sembri più forte che mai. Lo so, da piccoli era tutto diverso, ma sai com'è fatto mio padre...dovevo disprezzarti ma non volevo che ti accadesse qualcosa di brutto. A volte penso che non sarei dovuto scappare dalla biblioteca, sarei dovuto restare con te, evitando che venissi pietrificata. Sono sempre stato un codardo, non so cosa ho fatto per meritarti, ma ora che sono qui darei tutto per fermare il tempo. Non mi sarei mai potuto immaginare di poter essere così sdolcinato con una ragazza, ma tu prendi il brutto che ho e lo trasformi. Non so come tu faccia ad aver un'influenza così grande su di me. Da quando ho iniziato ad abbassare le barriere, ho finalmente capito cosa mi stessi perdendo in questi anni. Vederti con quello là mi ha fatto impazzire, solo io voglio avere l'occasione di scoprire tutto di te, in senso sentimentale sia chiaro. E ora puoi pure chiamarmi debole, vigliacco, egoista, non mi importa, perchè per una volta sono felice di aver aperto il cuore ad una persona. E che quella persona sia tu, anche se probabilmente sarai la prima e l'ultima con cui lo farò. Quindi grazie~ detto tutto quello che aveva dentro da troppo tempo, Hermione lo abbracciò felice di tutte quelle belle parole. I due, molto carichi per quello appena successo, trasfigurarono gli asciugamani in divise e uscirono, ancora con i capelli bagnati, mano nella mano, correndo verso il giardino. La ragazza venne chiamata da una voce troppo familiare per poterla confondere. Hermione lasciò la mano di Draco per tornare indietro: Harry e Ron erano all'ingresso della scuola insieme ad un gruppo di Auror. Corsero ad abbracciarsi, come ai vecchi tempi.
~Harry, Ron siete qui!! Che bello rivedervi! Come mai non mi avete mandato neanche un gufo?~
~Hermione è bello anche per noi rivederti; eravamo in missione, non potevamo mandarti dei gufi~. Draco si avvicinò al trio e il rosso appena lo vide iniziò ad abbaiare:
~Malfoy che cosa cavolo vuoi? Devi tormentarci anche quando siamo in servizio?~
~Calma lenticchia, la mia vita non ruota più intorno ai perdenti come te~
~Draco ti prego. Harry, Ron, lui è cambiato ora e...~
Harry spazientito dai battibecchi dell'amico interruppe la discussione:
~Ron scusa ma non siamo qui per questo. E' stata una fortuna trovarvi insieme, così non sprecheremo altro tempo~
~Per cosa?~
~Non posso dirvi niente, quello è compito della professoressa Mcgranitt. Oh eccola!~ La professoressa si stava avvicinando con passo spedito e indossava il solito vestito verde con la solita spilla, ma l'espressione rilassata aveva lasciato posto alla preoccupazione.
~Ragazzi eccovi qui! Ho bisogno di voi, seguitemi urgentemente nel mio ufficio~ Draco ed Hermione seguirono la donna in quello che una volta era l'ufficio di Silente. Era rimasto praticamente uguale. La Mcgranitt era davvero una preside con i fiocchi.
~Ragazzi, come avrete visto molti Auror sono presenti a scuola: sono appena stata avvisata, con una lettera dal Ministero, che un pericolo vi ha preso di mira. Non mi sono stati dati dettagli, ma solo che dovete partire per una destinazione nota solo agli Auror~
~Cosa? No, noi stiamo qui!~ esclamò Draco
~Sono d'accordo con lui. Noi non andiamo da nessuna parte.~
~Non avete altra scelta, potrebbe essere pericoloso. Partirete stasera stessa dopo cena. Sono molto dispiaciuta ragazzi, ma questa è la mia ultima parola.
I ragazzi uscirono dall'ufficio, mano nella mano, si salutarono con un leggero bacio e presero direzioni diverse. Hermione entrò correndo nella Sala Comune e appena vide un chioma rossa si fiondò lì:
~Ginny vieni in camera mia. E' una questione di estrema importanza!~ la riccia prese il polso dell'amica e la trascinò via.
~Ma che cos...?~
~La Mcgranitt mi ha appena comunicato che c'è un pericolo, che prende di mira me e Draco, e che dobbiamo scappare chissà dove o qualcosa del genere. Ah, Harry e Ron sono qui, in missione è chiaro, e sono così felice di vederli che non voglio andare via...il mio ultimo anno doveva essere normale. Ma perché ogni anno è sempre la stessa storia?!~ Hermione avrebbe voluto dirle tutto quello che era successo con Draco prima della brutta notizia, ma tralasciò il discorso; voleva raccontarlo nei minimi dettagli e questo momento era il meno opportuno.
~Sta calma Mione. Sembra assurdo ma la nostra vita sarà sempre così. Ma per la tua, anzi per la vostra incolumità dovete partire, non potete fare altrimenti, io starò bene, ho Blaise, devi prepararti per partire...vado a salutare quei due e ti vengo a cercare subito dopo~ detto questo, come un fulmine rosso uscì dalla stanza. Ovviamete Hermione capì, visto che non vedeva suo fratello da mesi.
Anche nei sotterranei un ragazzo era entrato senza fiato nella stanza alla ricerca del suo migliore amico:
~Blaise! Chi ha visto Blaise Zabini? Blaise! Blaise!~
~Draco ma che cavolo urli? Sono sempre stato seduto qui~ disse il ragazzo che si alzò dalla poltrona barcollando perchè appena svegliato dalle urla.
~Vieni subito in camera mia. Non c'è tempo da perdere!~
Entrati nella camera del prefetto serpeverde, Draco tirò fuori tutto quello che aveva dentro.
~Amico non puoi capire cosa è successo! La Mcgranitt mia ha detto che devo partire con Hermione perchè siamo in pericolo ma non se ne parla! Cioè non che non voglia partire con lei ma volevo che quest'ultimo anno fosse diverso, speciale...~
~Devi andare Dra. A parte che non puoi disobbedire alla preside, ma sopratutto, se in un mondo parallelo riuscissi a non partire, anche Hermione non partirebbe per starti accanto, così la metteresti in pericolo e sappiamo entrambi che non è ciò vuoi: quindi devi farlo per lei, devi partire amico mio.~
~Mi infastidisce il fatto che tu riesca sempre a farmi ragionare, a farmi prendere la scelta più corretta. Grazie Bla. Ora faccio il baule~
Dopo cena i quattro amici si riunirono davanti all'ingresso dove tutti gli Auror stavano aspettando, per potersi salutare calorosamente.
~Fate i bravi ragazzi e non litigate, se dovete stare insieme solo voi due, è meglio che andiate d'accordo. Io e Blaise staremo bene, al massimo vi scriveremo se ci daranno il permesso~
~Hermione, Malfoy, è proprio ora, dobbiamo partire, i bauli sono già stati portati via, mancate solo voi~ interruppe il rosso.
Gli amici si salutarono ancora una volta e i due giovani partirono abbandonando tristemente l'idea di passare un normale anno scolastico.
Il viaggio fu lungo ma poco chiacchieroso: Hermione passò la maggior parte a guardare fuori dal finestrino e scambiare qualche parola con gli amici ritrovati dopo tempo. Draco, dal canto suo, rimase in un angolino ad osservare la ragazza sorridere al chiaro di luna, con i suoi lineamenti perfetti e i capelli boccolosi che ricadevano morbidi sulle spalle: era convinto che quel periodo, seppure di isolamento forzato, sarebbe stato comunque magnifico, visto che l'avrebbe passato accanto a lei.
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I Restart With You || Dramione
FanfictionLei riuscì a trovare la luce nel suo cuore, una luce ormai sepolta da anni e riuscì ad abbattere il muro che lo separava da tutto e tutti, salvandolo dal buco nero in cui stava lentamente sprofondano.