Capitolo 13

194 8 1
                                    

Correva verso una meta imprecisa. Voleva tornare nella Sala Comune, ma non aveva voglia di vedere nessuno: così con gli occhi iniettati di sangue, il respiro affannato, i pugni tanto stretti da far diventare le nocche bianche e le unghie conficcate nel palmo della mano, attraversò il cortile innevato e si diresse sulla riva del Lago Nero, il luogo che riusciva a tranquillizzarlo. Appoggiatosi ad un albero si sedette sulla neve fredda e perfettamente candida. Aveva reagito d'impulso e ora Hermione, di sicuro, avrebbe voluto delle spiegazioni. Per quale assurdo motivo quando si parlava di lei non capiva più niente e il suo cervello andava in tilt, ma soprattutto perché non riusciva ad indossare la maschera di indifferenza che aveva sempre portato? Perché non riusciva a starle lontano? Come mai una persona che prima disprezzava, si era insediata tanto profondamente dentro di lui? Chiudendo gli occhi cercò di calmarsi, pensando a distese di prati con fiori colorati. Non funzionava, era ancora agitato; quindi provò a pensare sempre al prato, ma con Hermione che correva divertita ad annusare la moltitudine di fiori colorati. Ecco con quella scena il suo respiro iniziò a cambiare, fino a che non si ristabilì del tutto.

***

Draco era appena scappato, l'aveva lasciata lì da sola, dopo averla chiamata mezzosangue. Quella parola di per sé non aveva più importanza per lei, ma il fatto che fosse stato Draco a pronunciarla, l'aveva distrutta. Le gambe iniziarono a cedere, così dovete reggersi ad un pilastro. Il corridoio era immerso nel silenzio da quando il giovane era andato via, finché non venne interrotto dal rumore di alcuni passi. Hermione si girò di scatto sperando che fosse Draco, ma come la sua mente immaginava, non era lui. Un ragazzo con la divisa di tassorosso, la cravatta allentata, ed i primi bottoni della divisa sbottonati si stava avvicinando:
~Hey, tutto bene?~
~Sì sì grazie~
~Sicura? Sembrava che stessi per cadere~
~Sì, grazie non preoccuparti, ho litigato con un amico~ a pronunciare la parola "amico" si sentì abbastanza strana. Considerare, e dire a qualcuno che non fosse Ginny, che Draco ora era un amico, o qualcosa di più, era molto strano.
~Comunque io sono Ethan~
~Piacere di conoscerti Ethan io sono...~ stava per presentarsi ma venne interrotta
~Hermione Granger, ovviamente, come potrei non conoscerti! Hai salvato il mondo magico!~
Hermione non riuscì a non arrossire.
~Bè se non risulto troppo invadente vorrei sapere chi è l'idiota che potrebbe mai litigare con te~
~Malfoy~
Ethan rimase a bocca aperta.
~Sì lo so è molto strano vero? ~ disse alquanto imbarazzata la ragazza
~Abbastanza, pensare che un essere maligno come Malfoy sia amico di una creatura angelica come te è del tutto strano~
~Grazie per il complimento, ma non è così cattivo, solo non ha avuto altra scelta~
~Bah, ci sono diversi punti di vista~
~Forse...~
~Vabbè sarà meglio che vada, i miei amici si staranno chiedendo dove sono finito. Ci si vede in giro~
~Volentieri~
Ethan si incamminò, ma prima di svoltare l'angolo si girò:
~Comunque non stare male per gente che evidentemente non merita la tua attenzione~
~Non è così...Draco è...~Hermione fece una pausa
~Complicato~
~Se lo dici tu...~
~Grazie lo stesso~
~A te~ detto questo sparì definitivamente dal corridoio.
Dopo aver finito la conversazione con Ethan, la ragazza andò in biblioteca per distrarre la mente con delle letture, così da non pensare al litigio con la serpe.
"Antiche rune avanzate, Gli animali fantastici e dove trovarli, Storia della magia, Potere politica e poltergeist...ok dovrebbero tenermi occupata per un po'... d'altronde non li leggo da molto".
Hermione ricapitolava tutti i libri presi quando qualcuno chiamò il suo nome:
~Ohi, ancora tu? Ah che stupido siamo in biblioteca, ahahah~
~Ethan scusa non ti avevo visto. Sono così prevedibile?~
~Solo un po'; io sono qui a studiare, se ti vuoi aggregare sei la benvenuta~
~Volentieri, tanto non avevo nulla da fare~
~Perfetto direi~
I due giovani studiavano ormai da ore ridendo e scherzando di tanto in tanto.
~Per la barba di Merlino ma è tardissimo!~ esclamò Hermione
~Sì il tempo sembra volato ahahah~
~Sono stata bene ma ora è meglio che vada a prepararmi per cena~
~Ok ci vediamo~
~Ciao grazie ancora~
La Grifondoro stava rimettendo a posto i libri, quando una voce fredda come il ghiaccio la fece sobbalzare:
~Bene, bene ci diamo da fare Granger, vedo~ Malfoy era dietro di lei, rosso per la rabbia.
~Cosa? Malfoy? Che fai qui? Sono solo venuta a studiare~
~Sì sì certo. Non fare la santarellina. Ti ho visto come studiavi.~
~Ma ti rendi conto delle cose che stai dicendo?~
~Certo che me ne rendo conto~
~Sei ubriaco?~
~No, non sono ubriaco, anche se sarebbe meglio!~
~Ma...~
~Vabbè fa niente torna dal tuo amichetto~ detto questo andò velocemente verso l'uscita, con Hermione alle calcagna.
~Malfoy! Malfoy! Aspetta!~ Hermione correva a perdi fiato, ma Draco era palesemente più veloce, quando ad un tratto si fermò in mezzo al corridoio.
~Cosa vuoi?~
~Come cosa voglio! Sei appena venuto in biblioteca dandomi praticamente della sgualdrina~
~Be' sì, stavi flirtando con quello!~
~Flirtando? Ma cosa stai dicendo? Lui oggi mi ha consolata quando tu mi hai lasciato sola, dopo avermi insultata senza alcun motivo!~
~Sì lo so, mi dispiace~
~Cosa hai detto scusa?~
~Oh smettila, hai capito benissimo~
~Perché l'hai fatto?~
Draco avrebbe voluto parlargli del sogno ma doveva assolutamente proteggerla.
~Non posso...~
~Come immaginavo~
Hermione girò i tacchi e lasciò il ragazzo solo.

***

~Cioè capisci? E dopo tutto quello che era successo mi ha detto <Non posso>. Sono basita e confusa, cioè, perché non può?~
~Non lo so Herm, è molto strano.. prima fa tutto il carino e poi questo~
~Magari era il suo piano fin dall'inizio~
~No, non penso, l'avrebbe confidato a Blaise e lui lo avrebbe detto a me~
~Allora non so davvero cosa pensare~
~Neanche io amica mia, ma si risolverà tutto tranquilla, è palese che vi piacete a vicenda...e non certo per finta~
~Be' lui non mi sembra così interessato~
~Ma finiscila, gli piaci un sacco. Lo ha confidato a Blaise~
~Davvero?~ chiese Hermione incredula
~Certo!~
~Se è davvero così aspetto di vedere come si comporta nei prossimi giorni~
~Brava! Ora ti lascio vado in camera a dormire, dovresti farlo anche tu~
~Agli ordini capo. Ahahaha~scherzò la riccia
~Bravo soldato~ Ginny saluto con un bacio sulla guancia l'amica, e uscì dalla camera. Hermione già pronta per dormire, si infilò sotto le morbide coperte e si addormentò subito.

***

Draco Malfoy, in compagnia del suo amico più caro, era nella sua stanza da prefetto in preda ad una crisi di nervi, dopo aver vuotato il sacco sulla faccenda del sogno:
~Cazzo Blaise capisci? L'ho lasciata da sola per due volte nella stessa giornata! E come uno stupido sono solo riuscito a dire <Non posso>!~
~Non hai sbagliato del tutto, tu la vuoi proteggere e tenere al sicuro. È una cosa bella ed è la prova più concreta che sei cambiato del tutto~
~Sono cambiato anche per lei, per dimostrarle chi sono veramente, ma ora non posso dirglielo, mi devo fare odiare...per questo l'ho dovuta chiamare mezzosangue~ disse il giovane guardando il pavimento.
~Come l'hai chiamata?~
~Hai capito bene! Ora mi deve odiare~
~Penso che non sia così, ormai ci tiene troppo a te~
~Dici? Allora dovrei chiarire tutto~
~Penso sia il caso~
~Grazie Bla, sei l'unico che mi capisce veramente~
~Sai che ci sono sempre per te~
~Ora vai, la situazione mi fa cariare i denti. Ahahahah~
~Ora sì che ti riconosco, vabbè ciao amico~ detto questo uscì dalla stanza lasciando Draco solo a riflettere sul da farsi dell'indomani.

I Restart With You || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora