Entrata in camera Hermione si preparò per la notte e si infilò sotto le coperte.
La notte portò consiglio alla grifona la quale si svegliò molto presto, si preparò, prese i libri e corse fuori dalla Sala Comune, per dirigersi verso quella delle serpi. Voleva parlare al capitano della squadra, ovvero Malfoy, per discutere di alcune strategie di gioco, così arrivata davanti all'ingresso del dormitorio, si mise ad aspettare che uscisse qualcuno. Passarono una ventina di minuti poi la porta si aprì, rivelando il primo serpeverde: Vincent Tiger. Hermione si avvicinò e, schiarendosi la voce, disse:
~Ehm....Buon Giorno Tiger, dovrei parlare con Malfoy, ti dispiacerebbe chiamarmelo?~
~Di cosa vuoi parlargli?~
~Niente di importante, ora puoi farmi questo favore?~
~Ok...~ Così, di malavoglia, rientrò nel dormitorio.
Malfoy era seduto su una poltrona nera di pelle della Sala Comune a scherzare con Zabini, quando venne interrotto da Tiger.
~Draco c'è la mezzosangue qui fuori, vuole parlarti.~
~Palare con me? Che vorrà quella mezzo...ehm la Granger?!?!?~
~Non ha voluto dirmelo.~
~Non importa.~ detto questo si alzò e uscì.
~Granger cosa vuoi?? Non c'è una legge qui dentro che impedisca di rompere anche a quest'ora del mattino?~disse ghignando
~Simpatico come al solito Malfoy... sono venuta qui per parlare della squadra, essendone ora un membro. Quest'estate ho studiato delle strategie molto efficaci e volevo confrontarmi con te.~
~Strategie? Mmmm.....Granger, direi che adesso siamo in ritardo. Che ne dici di venire in camera mia dopo pranzo per discuterne con calma?~ chiese lui tranquillamente.
~So che non faresti nulla, ma mi sentirei più a mio agio se ci incontrassimo nella Stanza delle Necessità. Ti va bene per le 14.00?~
~Ok, ci si vede~ disse allontanandosi per il corridoio e qualche secondo dopo aggiunse:
~Comunque come fai a sapere che non avrei fatto nulla?~ ma non appena realizzò quello che aveva detto, si tirò un schiaffetto sulla guancia pensando: "Ma ti si è ammaccato il cervello Draco?!". Per fortuna si accorse che Hermione era già andata via e non aveva sentito quella frase così assurda...
La mattina passò per lo più velocemente per Hermione, anche se durante la lezione di storia della Magia, l'ultima ora prima di pranzo, un pò di agitazione cominciò ad impadronirsi di lei in vista dell'incontro che si sarebbe tenuto a breve.
Mangiò poco, salutò gli amici ed uscì. Si preparò e si incamminò verso il settimo piano. Mentre camminava pensierosa, due ragazze di Corvonero dal viso sconosciuto, le passarono a fianco. Hermione, senza volere, colse alcune parole dalla ragazza dai capelli corvini: la sua voce...l'aveva già sentita, ma non riusciva a ricordare dove. Sapeva solo una cosa: doveva scappare da quella persona. Così iniziò a correre e mentre correva delle lacrime salate le bagnarono il viso; ad un tratto le venne in mente l'incubo che aveva fatto qualche giorno prima, quando Voldermort la stava obbligando ad uccidere i suoi cari amici...e allora corse ancor più affannosamente, scappando fino al settimo piano, fino a che si trovò una figura davanti a lei.
~Granger, sei tu che mi hai dato un orario, ti sembra il caso di arrivare tardi?~ disse Malfoy con tono seccato ma appena si accorse che la grifona stava piangendo, si calmò e le andò vicino:
~Hey, hey...shhh...shhh, va tutto bene, cosa è successo?~ disse avvicinandosi ancora di più alla ragazza, a tal punto da sentire i suoi respiri affannati.
~La sua voce...falla smettere!!!~ la voce della ragazza sconosciuta continuava a rimbombarle nella testa, terrorizzandola letteralmente, poi il giovane serpe parlò ancora:
~Dai, vieni qui, sei al sicuro adesso. Quando te la senti, mi racconti cosa è successo~ e detto questo il biondo prese in braccio la grifona che, pur spiazzata dal gesto, non si ribellò, anzi si strinse al suo petto scolpito e annusò il suo inebriante profumo: menta fresca.
La portò all'interno della stanza: la luce entrava dalle finestre sui lati, c'era un comodo divano e una poltrona davanti ad un camino acceso, per terra un morbido tappeto e al centro c'era un tavolino di legno con sopra delle rose blu. Era stupenda. Draco mise Hermione sul divano e si sedette sulla poltrona:
~Allora, te la senti di dirmi che è successo là fuori?~
Hermione si stava tranquillizzando, non sentiva più quella voce inquietante, bensì il profumo fresco del ragazzo, così disse, con la voce ancora tremante:
~Hai presente la sera in cui ci siamo incontrati? Ecco, avevo fatto un incubo orribile...e oggi, mentre camminavo, due ragazze corvonero mi sono passate a fianco e la voce di una delle due, non so perché, ma mi ha riportato con la mente a quel sogno spaventoso~
~Mi dispiace! Non hai idea di chi fosse?~disse il ragazzo appoggiando la mano sulla spalla della ragazza, però appena lei lo guardò, la ritrasse subito.
~No, non l'ho vista in faccia. Comunque ci siamo trovati qui per un motivo: il quiddich! Ti volevo proporre...~ continuò la ragazza e parlarono per ore sia parlando di quiddic che divagando, per quanto l'orgoglio di entrambi permetteva.
~Per Salasar è tardissimo! Dobbiamo andare in Sala Grande!~ disse alzandosi di scatto il ragazzo e uscendo dalla stanza, seguito a ruota dalla ragazza.
~Ci si vede Granger~ disse girandosi il ragazzo
~Ciao Malfoy~ rispose abbozzando un sorrisetto. Tutti e due presero corridoi opposti quando...
~Un'ultima cosa Malfoy...hai un ottimo profumo sai?~ disse la ragazza facendo girare il serpeverde, che sorrise a sua volta.
~Anche tu. Ottimo direi.~
La ragazza si girò e scese le scale per raggiungere la Sala Grande. Quindi si diresse verso la sua amica:
~Ginny non sai cosa è successo!!! Dovevo vedermi con Malfoy per il quiddich nella Stanza dalle Necessità...~ e le raccontò tutto, escludendo la parte della voce.
Ginny, quasi più emozionata di Hermione, esclamò:
~Herm è stupendo!!! Ma non è che ti stai invaghendo di Malfoy?~
~Ginny ma smettila!! Non succederebbe mai!~ detto questo Hermione continuò a mangiare. Al tavolo dei serpeverde era successa più o meno la stessa cosa: Draco aveva raccontato tutto a Blaise, nascondendo ovviamente le sue emozioni, peccato che Zabini lo conoscesse troppo bene
~Sei felice vero?~
~Cosa?~ disse quasi strozzandosi Draco .
~Quando passi del tempo, anche poco, con la Granger poi hai un'aria felice...che ti stia forse innamorando?!?~ disse ammiccando all'amico.
~Balise te l'ho già detto, questo non accadrà mai!!~ detto questo si pulì la bocca ed uscì. Anche Hermione uscì poco dopo; Blaise e Ginny si incontrarono fuori dalla Sala Grande.
~Hey, la mia rossa preferita~ disse Zabini abbracciando Ginny
~Ciao uomo~ disse ridendo la grifondoro
~Hai visto la reazione di Hermione?? Quella di Draco è stata stupenda!!~ disse Ginny
~Certo! Come potevo perdermela. Metterci d'accordo sul fatto di farli ammettere il loro reciproco interesse è stato geniale.~
~Già, quei due si stanno innamorando ma sono troppo orgogliosi e stupidi per accorgersene. Dobbiamo fare qualcosa noi.~ disse sorridendo Ginny
~Tutto quello che vuoi.~ detto questo si avviarono in corridoio insieme.
~Ho un'idea! Stasera ci sarà una festa dai serpeverde .... ti va di venire?~
~Me lo chiedi anche? Certo!!~disse Ginny abbracciando Blaise
~Bene, tu chiederai ad Hermione di accompagnarti e poi giocheremo a Duello o Verità ~
~Ok. Allora vado. Ciao~.
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I Restart With You || Dramione
Fiksi PenggemarLei riuscì a trovare la luce nel suo cuore, una luce ormai sepolta da anni e riuscì ad abbattere il muro che lo separava da tutto e tutti, salvandolo dal buco nero in cui stava lentamente sprofondano.