Il bosco in cui si trovava la piccola villetta era disperso nelle campagne italiane. Il paesino che si trovava a qualche chilometro di distanza aveva pochi abitanti, che si conoscevano tutti tra loro. La casa era la più vicina al lungo vigneto del paese. Quando il gruppo di maghi arrivò a destinazione era ormai notte fonda e se non fosse stato per la debole luce prodotta dal Lumus, l'unico incantesimo che potevano utilizzare al momento non si poteva vedere neppure la persona che si aveva di fianco. Draco ed Hermione furono scortati in casa, che si rivelò molto carina ed accogliente.
~Bene ragazzi, siamo arrivati. Passerete qui un pò di tempo, quindi assicuratevi di non farvi nemici: potete uscire solo di giorno e cercate di parlare il meno possibile ma la cosa più importante è che non potete assolutamente usare la magia se non in caso di emergenza per difendervi o per lanciare un segnale di aiuto~
~D'accordo. Grazie ragazzi, mi mancherete un sacco. Vi voglio bene~
~Siamo in missione per scoprire di che pericolo si tratta e permettervi di poter tornare a scuola~ e dopo un lungo abbraccio lasciarono la casa. Due lacrime solitarie rigarono il viso della ragazza, che Draco si affrettò ad asciugare.
~Oh grazie Draco, non sono triste perchè siamo qui, ma perchè non possiamo avere un anno normale e soprattutto perchè non posso stare con i miei migliori amici: non mi sono mai separata da loro per così tanto tempo e pensavo di farcela tenendomi impegnata con le lezioni, i libri, il quiddich...ma ora, siamo noi due soli, senza niente, e non ho idea di come potermi distrarre per non crollare~
~Lo so, lo so, tranquilla. Anche io sono stato molto scosso dalla notizia, ma mi consolo pensando che passerò tutto questo tempo con una ragazza fantastica. Nel caso ti annoiassi, ho sempre un modo per farti svagare~ e con una mano iniziò ad accarezzare la gamba della ragazza.
~Ooohhh Draco fai il bravo, sono lusingata ma siamo appena arrivati e ora non sono annoiata, solo un pò tesa, ma grazie per il pensiero~ schioccò un bacio fulmineo e andò al piano di sopra, dove c'erano le stanze da letto. Poco dopo Draco la raggiunse:
~Bene, se non ti dispiace, io prendo la stanza a destra~
~Certo~entrando nella stanza Hermione rimase colpita dalla grande porta-finestra; il baule era ai piedi del letto a baldacchino e la cabina armadio era molto spaziosa per poter accogliere tanti vestiti. Quella di Draco era molto simile, ma aveva anche una scrivania, cosa che lo fece sorridere pensando al momento in cui Hermione lo avrebbe pregato di fargliela usare.
~Cosa vuoi domani per colazione? Appena sveglia vado a fare la spesa~
~Stupiscimi!~
~Come mai sei così carino con me?~
~Sono gentile perchè mi piaci, dobbiamo adattarci a convivere, se possiamo usare questa parola, e mi fa piacere trattarti come meriti, anche per rimediare a tutto quello che ti ho fatto passare~
~Wow, grazie. Mi sembra solo così strano! Ma non ho mai detto che non mi piaccia, sia chiaro. Ci vediamo domani, sono davvero stanca, oggi è successo di tutto~
~Sono d'accordo, a domani. Buona notte Granger ~ disse sfiorandole le labbra e voltandosi verso la sua nuova camera.
Draco si svegliò alle prime luci dell'alba e, dopo aver riempito la cabina armadio (più piccola di quella che aveva al Manor), aspettando che Hermione si alzasse, andò a fare la spesa. I soldi babbani non li capiva proprio. Non sapendo cosa poteva piacerle o di cosa avesse voglia, prese tutto quello che aveva un aspetto appetitoso. Con le borse che traboccavano di cibo si accinse a tornare a casa. Il tavolo di legno dove appoggiò il tutto era esattamente in centro alla cucina vecchio stile: scuramente non era il suo stile, preferiva case più eleganti. Ma come poteva aspettarsi, al contrario Hermione la adorava: il destino cercava in tutti i modi di far capire ai due giovani che non avevano nulla in comune e che probabilmente ogni cosa che si stava creando era un terribile sbaglio; ma loro non volevano ascoltarlo, si tappavano le orecchie per far finta di niente, come un bambino che cerca di evitare i rimproveri della madre. Anche se non lo dimostrava esplicimente, lei teneva a Draco, come mai a nessuno prima. Era un affetto diverso da quello per Harry o Ron ma aveva ancora bisogno di tempo per affrontare il mondo a tasta alta, mano nella mano con Draco: ma a lui andava bene, la capiva, e tutte le volte in cui lei si era dimostrata vulnerabile, mostrando un lato che nascondeva, lo ripagava per tutto. Più di ogni cosa. Finalmente la bella addormentata arrivò in salotto, con ancora il segno del cuscino sulla guancia. I capelli erano arruffati e per un breve istante a Draco sembrò di vedere la piccola, irritante, precisina del primo anno.
~Buongiorno, vedo che sei mattiniera quando non ci sono le lezioni. Sono sicuro che il negozietto sarebbe stato chiuso al tuo arrivo, e noi saremmo morti di fame~ scherzò il biondo
~Scusa e grazie per essere andato tu. Ho fatto fatica a prendere sonno~
~Ma va tranquilla scherzavo! Non sapevo cosa volessi quindi ho preso di tutto~
~Grazie. Sei davvero gentile.~ prese la caffettiera versandosi il caffè in una piccola tazzina
~Hey Hermione tu mi piaci un sacco!~ buttò lì il ragazzo senza pensarci: l'input passò dal cuore alla bocca, senza passare dal cervello. E per la sorpresa a Mione andò di traverso un pezzo di pane con la marmellata, ma subito dopo fece un grande sorriso e si buttò sul ragazzo, sussurrandogli all'orecchio:
~Anche tu mi intrighi molto Draco~
Intanto al ministero si stava scatenando l'inferno:
~Potter, Weasley, nel mio ufficio, ora!~
~Che cosa c'è capo?~
Una giratempo scomparsa è appena stata segnalata: non sappiamo ancora chi, ma qualcuno ha aiutato a portare nel presente una persona del passato~
~Come si fa a non poterla rintracciare? Noi possiamo trovarla!~
~Potremmo, ma sfortunatamente codesta persona non è registrata come mago inglese e quindi non compare nei nostri tabulati. Ragion per cui dovete ripartire, insieme ad altri, ma questa sarà la vostra missione, la guiderete voi: mi sembrate i più indicati, visto che ne è coinvolta Miss Granger~
~Grazie Signore. E' un grande onore per noi! Non la deluderemo!~
~Ne sono sicuro. Ne va della vita della vostra amica. La situazione è più pericolosa di quanto immaginavamo~
~Signore non può c'entrare " Voi sapete chi" vero? Harry l'ha sconfitto l'anno scorso~
~No Signor. Weasley: sappiuamo che non si tratta di Voldemort, ma è una cosa che potrebbe essere altrettanto pericolosa. Appena saprò con certezza quale sia la situazione, vi informerò, così potrete informare anche i diretti interessati~
~Certo Signore, grazie. Ci informi al più presto. E ora andiamo ad informare la squadra~
~Partirete stasera stessa~
~Ed Hermione e Malfoy chi li proteggerà?~
~Una babbana fa la guardia di nascosto ai due, non preoccuparti Weasley, staranno bene~
detto questo i due vennero congedati, ma Harry notò che qualcosa nell'amico non andava
~Ron che hai?~
~Con tutto questo trambusto non ho avuto il tempo di sfogarmi! Ma hai visto come cavolo li abbiamo trovati? Mano nella mano! Non posso pensare alla nostra, alla mia Hermione nelle braccia di quel verme. Ora sono da soli in una casa persa nel nulla~
~Ron sta calmo! Mione ora è grande e sa prendere delle decisioni, noi dobbiamo accettarlo~
~Harry sei stato tu a dirmi di aspettare! A quest'ora lei sarebbe stata mia e sarebbe qui e non con quello!~
~Ma ti senti?! Sembri proprio Malfoy! Un egoista! Lei sta dando una possibilità a Draco e dobbiamo farlo anche noi, con lei e per lei. Perchè le vogliamo bene. Tutti e due. Anche se non siamo d'accordo con le sue scelte. E comunque, non siamo ancora certi di nulla, aspettiamo e vediamo come procede. Ora dobbiamo essere concentrati sulla missione, per proteggere due persone, e non dobbiamo guardare chi loro siano, perchè questo è il nostro lavoro~ e con questa perla Harry andò a chiamare i colleghi, seguito dall'amico silenzioso e pensieroso per la conversazione appena avuta. Sapeva che lui aveva ragione, lei era ormai grande e lui era accecato dalla gelosia. Ma pensava si sarebbe rovinata con lui e che l'avrebbe fatta soffrire molto e lui lo avrebbe impedito in qualsiasi modo, anche a costo di farsi odiare da lei, sarebbe riuscita a separarla da quel viscido opportunista. Lui la voleva solo per sè, non riusciva a concepire che lei potesse scegliere qualcun'altro: c'era sempre stato per lei, e ora lo stava rimpiazzando con quel maledetto serpeverde che l'aveva umiliata durante tutti quegli anni. No! Non poteva essere vero! L'Hermione di un tempo non sarebbe mai stata così sciocca. C'era di sicuro sotto qualcosa e lui avrebbe scoperto di che si trattava. Anche se doveva farlo senza l'aiuto di Harry. Per poter riavere la sua bella Hermione.
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I Restart With You || Dramione
FanfictionLei riuscì a trovare la luce nel suo cuore, una luce ormai sepolta da anni e riuscì ad abbattere il muro che lo separava da tutto e tutti, salvandolo dal buco nero in cui stava lentamente sprofondano.