Rhaegar Targaryen.

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Il mio scudiero mi aiuta a prepararmi per le nozze. Mi sento nervoso. Ho sempre saputo di dover sposare Cersei della Casa Lannister, perché mio padre aveva stipulato un accordo con Twyn Lannister quando ero bambino.
Guardo allo specchio il mio riflesso e mi sistemo il vestito color viola che si abbina alle mie iridi dello stesso colore. 
Arrivo al Tempio di Baelor con il mio cavallo bianco purosangue, scortato da tre guardie davanti a me, una su un fianco e una sull'altro e altre tre dietro di me, portando il mio stesso passo. Già all'interno mi attendono numerosi sudditi che, al mio passaggio, si inchinano. Raggiungo l'altare lentamente, così che possa farmi ammirare da tutti.
Ecco che entra la mia sposa scortata da suo fratello gemello Jaime Lannister e accompagnata poi sull'altare da Twyn Lannister. E' bellissima, come sempre. Indossa un vestito color porpora che si abbina perfettamente ai suoi capelli dorati e alle sue iridi verdi smeraldo, con dei ricami in oro. Chi poteva mai dirlo che un giorno avrei potuto sposare la donna più bella dei Sette Regni.
Non posso fare a meno di sorridere e lei ricambia il mio sorriso, no... sorride a Jaime...
Mi sveglio di soprassalto e Cersei è proprio vicino a me. Quanto la amo. Lei, però, ama un altro e, nonostante io debba farla decapitare per aver tradito il re, non voglio farle del male, perciò preferisco affogare nel vino e dimenticare tutto per una sera, piuttosto che vederla morta.
Indosso i miei vestiti e lego il cinturone alla vita, tenendo la spada lunga al mio fianco. Guardo Cersei, prima di andare e tiro un sospiro triste.
Scendo al piano di sotto dove i cavalieri si divertono con le cameriere e c'è vino a sufficienza per tutti. Mi siedo ad un angolo, da solo, così che nessuno possa accorgersi della mia presenza, persi nel divertimento e scolo una coppa di vino per la gola, tutto d'un fiato e poi un'altra, e un'altra, e un'altra ancora, fino a quando non mi alzo dal tavolo barcollando.
Riesco a salire le scale solo tenendomi alle pietre delle pareti del castello.
"E' tutta colpa sua se Cersei non mi ama." Penso tra me e me, fissando la porta delle stanze di Jaime. Entro lentamente, barcollando, a causa del disequilibrio che mi provoca il mal di testa.
Sfodero la mia spada lunga dal cinturone e piano taglio i suoi capelli dorati, lasciandone le ciocche sul cuscino. A lavoro finito, decido di ritornare nelle mie stanze e fisso Cersei per un po', fino a quando non mi viene l'idea di tagliare i capelli anche a lei, perciò opero nello stesso modo in cui ho fatto con il fratello. "Adesso si che siete uguali." Dico nella mia testa, ridendo. Rimetto la spada lunga a posto e mi svesto per ritornare a dormire.
E' mattina ed io mi sveglio all'alba, ma appena alzo la testa, prende a girare, perciò posiziono una mano sulla fronte per cercare di fermarla e di ristabilire la vista.
Osservo dei boccoli dorati sparsi su tutte le lenzuola e posiziono entrambe le mie mani sulle labbra per soffocare un urlo. "L'ho fatto davvero?! Non era solo un sogno?" Tocco le ciocche cercando di ricordare e, come un dejavù, mi ritorna tutto in mente, tutto.
Fuggo, prima che lei possa svegliarsi.

La notte decido di bere di nuovo, per dimenticare non solo il tradimento di Cersei, ma anche tutto ciò che ho fatto, promettendomi di non esagerare.
Ritorno nelle mie stanze barcollando, di nuovo, e, cercando di non far rumore, poggio i miei vestiti su una sedia, osservando la schiena nuda di Cersei, dove una volta vi erano i suoi capelli. Mi stendo nudo affianco a lei. Faccio scivolare la mia mano su un suo seno, perché voglio ricordarle che la amo, ma il sonno mi precede e mi addormento.
E dopo quella notte, quando mi sono ripromesso di non farlo mai più, mi sono lasciato andare sempre di più, e bevo così tanto che non riesco più neanche a distinguere la realtà dai sogni, i pensieri dai discorsi,... fino a quando non mi passa tutta la vita davanti agli occhi: mio padre, Twyn, Jaime, Cersei, Cersei, Cersei...

La sposa sbagliata. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora