Sono appena uscita, raggiungo il 5 piano, la camera numero 50, è troppo lungo il corridoio, sono più tosto stanca quando arrivo in camera, è vuota completamente!
Mi sistemo le mie cose e mi prendo il 1 letto, quello affianco al bagno. Guardo fuori, siamo circondati da una grossa palla blu. Sto architettando un piano per uscire, quando la porta si apre e un ragazzo alto entra, avrà un anno in più a me, gli occhi marroni e i capelli biondi, mi si avvicina e mi porge del cibo, senza parlare, poi comincia a mangiare; mangio anch'io, non mi sono accorta di non aver ancora mangiato, però ho molta fame...
Finito di mangiare mi fa<com'era?>-<buono>-<mi fa piacere. Io sono Daniele>-<Sofia> nella stanza rimane nient'altro che tensione.
Iniziamo a parlare di tutto, verso le 4 mettiamo a soqquadro la stanza, alle 6 era già tutto apposto.alle 6:30 più o meno entra Umberto, il professore:<allora ragazzi voi siete i migliori della scuola(ridacchia), infatti non siete stati scelti a caso per venire in questo edificio, se avete notato altri ragazzi come voi non hanno molte... particolarità utili, per esempio gli intelligenti non fanno altro che criticare e puntualizzare tutto, gli agricoltori sono abbastanza fissati su so che sanno fare e non su ciò che possono fare, i protettori sono stupidi e i gentili dicono tutto senza pensare e fanno solo quello... mentre voi siete intelligenti, sportivi, sinceri, coltivatori: siete tutto. Se vi chiedete cosa ci fate qui e perchè, perchè i nostri "ricercatori" o sinceri, vi hanno scelti per far parte di questa società, loro possono essere i vostri dentisti, le vostre suore o preti, assistenti sociali, meccanici, perfino hostess, vengono specializzati fin da piccoli per ciò. Venite portati qui e a ognuno di voi viene insegnato qualcosa, a seconda di ciò che sapete fare..>io e Dani ci guardiamo negli occhi< quindi noi cosa dovremmo fare?> puntualizza lui<lo vedrete> Umberto esce dalla stanza lasciandoci più domande in mente di prima.
<facciamo un giro?> propone Dani <si>.
Attraversiamo tutti i dormitori, è la parte più desolata della "scuola", arriviamo avanti una sala lezioni, è bianca e poco illuminata, suol pavimento c'è una moquette grigia; Dani fa il primo passo nella stanza vuota, il pavimento con lui sopra comincia a girare, così salto velocemente dentro aggrappandomi a lui.
Si mostra una stanza nera, illuminata da candele, apparentemente senza finestre, poi una voce maschile fa<benvenuti nell'aula di scienze>poi altri 15 ragazzi appaiono dietro il primo ragazzo:< guarda Michele sono così piccoli> dice una voce femminile <dai poverini non prenderli in giro>dice un altro, la situazione è abbastanza cupa ed io non ho ancora visto nessuno di loro, sono incappucciati di nero, mentre penso questo una ragazza con i capelli lunghi e biondi si toglie il cappuccio e tira una corda che fa cadere tante tende nere, ciò lascia vedere il sole che ci acceca. Un ragazzo con gli occhi blu, gli occhiali magri e alto con i capelli bruni fa<Giulia! Sei la solita guastafeste...> lei si gira e gli fa una linguaccia, come un bambino piccolo.
<iniziamo? > dice uno biondo con gli occhi azzurri, magro e alto il giusto, poi la ragazza di prima fa<prima presentiamoci: sono Anna, piacere. Sono arrivata qui l'anno scorso, sono praticamente l'unica che è venuta> poi quello che è "spuntato" per primo fa < Michele, sono stato il primo, insieme alla biondina laggiù, Giulia e Marco il quattrocchi la >
Poi uno con un po' di chili in più fa< s...s....sono fed.....fed....fed> < amico continuo io, sono Samuel e lui è Federico, siamo arrivati per secondi con Giorgio o Giorgy ( solo Per gli amici), il piccolino la giù > Giorgio è un ragazzo sui 15 anni abbastanza basso è molto magro, sembra un bambino. <Andrea, sono qui terzo dopo Samuel, Giorgy e Febbe, con me ci sono Carmen, Ilario e Cristian. Ora iniziamo per favore? Ci siamo presentati tutti> guardo Dani<cosa dovremmo iniziare?> <l'iniziazione, quest'anno vediamo noi chi resta e chi va> risponde Giorgio legandosi i lusinghi capelli bruni in un codino.
<allora vi sottoporremo a delle prove per dimostrare che ne siete all'altezza, intendo di questo corso><no, aspetta Samuel, li ho guardati bene, non sono pronti, sono troppo stanchi lascialo riposare e esplorale la zona, riposate, inizia tutto domani> dice Michele prima di premere un pulsante grazie al quale il pavimento gira e ci ritroviamo sulla moquette grigia.
Verso le otto scendiamo per un buffet, credo, abbiamo molta fame;<qui c'è proprio una disorganizzazione generale, già il fatto di far scegliere a dei ragazzi di 16-17 anni di decidere se i nuovi sono in grado è assurdo, poi non hanno nemmeno un qualcosa con scritte delle informazioni, è pazzesco! Non capisco perchè! Io avrei qualcosa da dire a chi organizza tutto...>-< calmati Dani, forse hanno solo dimenticato di dircelo>-<sofi, oggi ci hanno dato un numero di stanza e basta, ci siamo trovati per diverse ore da soli in camera, è arrivato qualcuno a parlarci per due minuti e poi se n'è andato e alla fine ci hanno lasciati da soli pure a cena! È una cosa inaudita!> faccio un sospiro e sorrido, lui si passa una mano tra i capelli e fa un sorriso interrogatorio guardandomi e io scoppio a ridere, lui con me; non ho mai riso così con nessuno...
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Atempo
FantasySofia è una ragazzina timida, non ha amici e la sua vita è noiosa e monotona; tutto ha una svolta quando l'assistente sociale dei genitori la aiuta a "cambiare" vita. Verrà travolta in un avventura assieme ad altri ragazzi come lei. Intrappolata in...