Atempo

Spirito guida

Sono a fissare la spiaggia, mi massaggio il livido che mi sono fatta cadendo a scuola, resta tutto uguale, non cambia e questa cosa mi sa di strano. Dovrei buttarmi? Non c'è nessuno e non mi farebbe male un bagno, credo sia mattina presto, l'unica cosa che ho visto cambiare sono le piccole nuvolette all'orizzonte. Si, mi butto. Ho la maglietta lunga, di color bianco con la quale sono arrivata, prendo sempre le taglie maschili, perchè quelle piccole e aderenti mi hanno sempre dato fastidio, mi sembrano soffocanti; i pantaloni sono  neri perchè ho sempre adorato l'accostamento bianco-nero. Nuoto allargo, mi sento viva; ho un sacco di interrogativi, troppi anche solo da pensare, però vorrei una risposta. Non tocco con i piedi ormai da sei metri credo, non sapevo di saper nuotare così. Sono arrivata a terra, mi siedo sulla riva aspettando che succeda qualcosa... niente. Le mie palpebre si appesantiscono guardando l'orizzonte illuminato dall'accecante sole di mezzogiorno.
                                         ***
La mia faccia è bagnata? Sarà l'acqua, quanto ho dormito: 5 minuti? Sarà. Apro gli occhi e noto sopra di me la folta chioma di un fantastico albero, ci sono delle mele rosse su quasi ogni ramo, solo che qualcosa gocciola, un piccolo animaletto sta "squartando" una mela, assomiglia a uno scoiattolo, sono alquanto confusa. Mi alzo, raccogliendo le poche forze che mi rimangono, mi stiracchio e mi sciacquo la faccia che mi sa di mela. Guardo il piccolo scoiattolo accorgendomi che non è affatto ciò che pensavo, è una piccola scimmietta, un cucciolo... copia le mie mosse, muove la testa e salta, apre e chiude la bocca... è buffo; decido di andare via, qui non ho niente da fare, metto un piede nell'acqua gelida che mi fa saltare all'indietro. Con la mia mano tra i capelli, rassegnata all'acqua, metto entrambi i piedi, la scimmia mi salta sulla spalla e non si muove, credo che non la convincerò facilmente. Mentre mi arrampico per afferrare una mela, Enry, la scimmietta scende facendomi cadere. Mi guarda come se volesse essere seguita, ormai... mi fa notare una barchetta, messa un po' male ma abbastanza funzionante; < vuoi venire con me?> le faccio , mi sembro stupida, ancora di più quando sale. Percorriamo il tratto che all'andata mi era sembrato così corto e invece.. e arriviamo alla spiaggia opposta, dove Dani era sdraiato a dormire, è così tenero quando dorme, sembra un bambino piccolo. Porto la barca su uno scoglio e mi accosto accanto a Daniele; Enrico è sempre qui, si addormenta su di me dopo un po', la sto osservando, asseconda i movimenti del mio respiro. Senza girarmi chiudo gli occhi per riposarli, non sono stanca ma ho le braccia doloranti per via dei remi.
***
<ragazzi siete qui?> la voce di Antonio mi sveglia. Mi stropiccio gli occhi e guardo Enry che continua a leccarsi le zappette e il pelo, mi strappa una risata, perchè sembra un gatto... Daniele svegliandosi tira un urlo stridulo che, spaventando la scimmia, la fa correre verso l'albero più alto. La guardo strizzando gli occhi per via della luce, ho inizialmente la voglia di richiamarla, solo che penso sia meglio lasciarlo andare, mentre rifletto su ciò, Antonio aggiunge <hai trovato il tuo spirito guida><il mio cosa?> <è una tradizione di qua, alcune persone trovano degli spiriti guida, animaletti a cui si affezionano><fico..><fico? I ragazzi d'oggi e i loro termini...ha!>con questo se ne va.
<dov'eri? Ti ho cercata per molto tempo, non puoi sparire così e tornare come se niente fosse sai?><lo so, scusa> < comunque ti vuole Anna><ah ok >< ok ora vado, non hai bisogno di me, con la tua... scimmia. A dopo><a dopo> perchè non ho ribattuto? Si sente chiaramente trascurato, d'altronde è il mio migliore amico dovrei starci più vicino. <Enry vieni?> lo prendo sulla spalla e ridacchio per via delle sue zampette che mi fanno solletico.