Tribù

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La luce; sarà la quarta volta sta notte che mi sveglio. Solo sta notte, a pensare alle innumerevoli notti in bianco che ho passato durante queste tre settimane ... il sole riesce a penetrante perfino attraverso la casetta abusiva che abbiamo cercato di costruire: è molto spaziosa, ha due camere una da letto e l'altra, più piccola all'ingresso. Questo solo grazie ai figli di Antonio e Rosy, quei tre ragazzi sono fantastici, tutti e tre hanno a loro volta dei bambini dai4 ai10 anni. Su questo territorio siamo più o meno sessanta, quelli arrivati però sono molto dimeno. Ora facciamo parte di una specie di  tribù, abbiamo i nostri riti come il matrimonio, abbiamo piccole usanze sviluppate negli anni. Una festa del raccolto e dei calendari tutti nostri. Qui la vegetazione è strana, non cresce molto. L'orientamento temporale avviene a seconda del cambiare delle nuvole.
Si ricoprono diversi ruoli qui, non hanno un nome preciso, però si possono chiamare : agricoltori, costruttori, meteorologi, medici, preti, cacciatori, pescatori e anziani. Anche se alla fine tutti fanno tutto, funzioniamo.
L'altro giorno ho conosciuto una bionda alta e magra, ha dei ricci perfetti e gli occhi marroni; è appassionata a tutto ciò che è natura, lei ha avuto la fantastica idea di fondere col metallo diversi anelli, su questi c'è impresso l'albero della vita, simbolo del nostro villaggio; è fantastica...il suo "spirito guida" è una lince, la prima volta che l'ho vista ne sono rimasta affascinata, mentre Enry è saltato su un albero, un suo gesto che fa quando si spaventa, però vedo che sono molto uniti.

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