Piano 5 stanza 100

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Le scale sembrano più di prima; perchè non c'è un ascensore!?<siamo al4 dai!> guardo male Dani per averlo detto, non voglio continuare. Corro; " se non riesci a camminare corri" ricordo il mio maestro...<ci vediamo su lumachino!> < non se arrivo prima io!> arrivati su stiamo ridendo come matti ma non ci fermiamo, corriamo per tutto il corridoio fino alla camera 99<questo è una specie di scherzo?><Dani, sono io o non c'è il numero 100?><non c'è la porta, però c'è lo spazio, come se fosse stata murata...> batto con il pugno sul muro<non è cartongesso, è cemento, come se fosse un muro superfluo > un muro superfluo, una porta, una.... una fessura, provo a tastare il muro, si, c'è una piccola fessura nel lato destro, più che una fessura è un buchetto; mentre penso ciò Dani ha già scartato mezza parete, faccio lo stesso notando un rialzo, come se fosse una pellicola. Ora davanti a noi c'è un grosso buco, con le dimensioni di un cane; lo attraversiamo.notiamo che la parete era forata quasi completamente. Mentre camminiamo per distogliere l'attenzione dal lungo corridoio nero facciamo obbligo o verità, un gioco sciocco che ci fa scoprire di più l'uno dell'altra. Arriviamo ad un terreno, ho seguito corsi di giardinaggio per due anni, quindi so riconoscere il terreno marcio, perciò salgo su una delle piattaforme avanti a noi, sopra il terreno. Dani raccoglie una pianta che è molto lunga e me la passa <legala attorno alla vita> lo faccio e  entrambi attraversiamo su i terreni che più ci sembrano buoni. Per sbaglio salgo su un terreno sgretolante e vado a terra, per fortuna che io e Dani siamo legati, perchè sennò sarei caduta e morta. Alla fine del percorso una porta avanti a noi si spalanca e lascia vedere il corridoio. <siamo di nuovo qui? > <stanza cento, sala di pranzo...> siamo arrivati!?finalmente.
Siamo entrati e... niente ci sono tutti e 13 i ragazzi più grandi, due professori, due professoresse e due posti vuoti con un piatto a tavola; ci piombiamo sul piatto e mangiamo affamati per aver passato più di un ora a cercare di arrivarci. Guardo Dani e credo di sapere cosa pensa.

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