Ecco, gliel'ho detto, solo a Daniele, però una persona basta e avanza nel mio caso, soprattutto dopo la sua fragorosa risata
. Alex, il pinguino di Dani, è con noi da uno o due mesi, più o meno dal periodo delle nuvole grigie, ogni 15 giorni cambiano colore e sfumature; ora sono bianche, sono passate tre fasi. L'ho detto perchè non è cresciuto nemmeno un po', questo succede anche a Enri, solo che credevo lui fosse già adulto; se mi sbagliavo? Forse sarà che tutto ciò che è qui non cresce... forse.
Ritornando al discorso di prima, non ho idee de non quella di trovare quel luogo, quello uno qui ho sentito l'ultima volta le lancette ticchettare con il loro ritmo. Oggi andrò, quando tutti dormiranno lo cercherò da sola, beh io e Enrico.
***
Sto camminando verso il bosco, ricordo gli alberi e nient'altro. Con me nella piccola sacca di lana dove ho accumulato cibo tra cui delle bacche per segnare il percorso sugli alberi, ho portato l'orologio che ore prima ho chiesto a Daniele.
Avanti a me c'è un deserto , com'è possibile? Comincio a girarmi intorno guardando l'orologio fermo sulla mia mano destra. La mia "missione"viene fermata da rumori, come se si fosse spezzato un ramoscello, boh sarà un animale, spero innocuo.
Daniele:
Vedo Sofia curva verso il piccolo orologio, si gira intorno come se stesse cercando il segnale dal cellulare per chiamare qualcuno. Perchè l'ho seguita? Beh non potevo lasciarla da sola nel bosco con una scimmia è un marsupio di lana, potrebbe ferirsi e io non posso vederla soffrire.
Penso troppo, l'ho persa di vista, esco da dietro il cespuglio tenendo sotto braccio Alex, nemmeno il tempo di pensare e sono a terra con sopra Sofi, mi sbagliavo, se la sa cavare benissimo da sola. Con un salto si toglie da sopra di me tendendomi la mano <oddio, scusa Dani, pensavo fosse un animale> <non preoccuparti, scusa se ti seguivo>< perchè lo stavi facendo?><eh.. volevo partecipare alla ricerca>ecco un altra bugia, non mi è mai piaciuto mentire, solo che mi sento in colpa per essere scoppiato a ridere mentre mi raccontava il piano, è stato inevitabile, sembrava una bambina avanti un gelato gigante, era emozionata e così carina.
<ah, credevo che per te era una cosa ridicola ><ti ho dato questa impressione?><si...>. Minuti di silenzio imbarazzante riecheggiano nell'aria da tanto siamo seduti sulla sabbia calda del deserto, lei si fa aria con una grossa foglia, io mi limito all'ombra che proviene dall'albero sopra di noi.
<mi dispiace per prima><ti perdono, solo se mi aiuti><certamente madmoselle> urlo alzandomi di scatto con un inchino lei sorride alzandosi e si posiziona difronte a me, mi prende la mano e fa<allora che la spedizione inizi, è pronto al 100%? >< si capitano!> sussurro mentre la prendo in braccio e comincio a farle il solletico.
***
Sofia:
Non mi sarei mai aspettata da Dani il fatto che accettasse di venire con me. Siamo in cammino nel deserto,è passato tanto. <impronte!><cosa!?><hai sentito, dai vieni a vedere!>< sicuro che non sono le nostre?>< sicuro! Sono piccole><piccole?><si> raggiunto, Dani mi mostra le piccole impronte, sembrano di bambini, sono a piedi nudi. Ce ne sono di sei tipi e girano in tondo, fanno un cerchio. Non iniziano e ne finisco. Sono solo apparse. <Dani una combacia con le mie scarpe!><cosa?><vieni a vedere>< è vero, prova a seguirla><ok> combaciano, sono i miei piedi, le impronte sono le mie? Arrivata al punto in cui ero partita, quello dove avevo lasciato Dani noto altre impronte, erano grandi e andavano in circolo al centro del cerchio, da sole. Sorpasso quelle avanti a me e raggiungo le interne <entra un attimo, vieni qui><ok>, mi raggiunge e facendo combaciare perfettamente quell'impronta al suo piede, segue il sentiero. Arrivato alla partenza mi guarda e esce dal cerchio. Niente. < e se fosse come il tesoro dei pirati? Quello nascosto sotto la X><potrebbe..><scaviamo?><potremmo....>< che significa?><se così facendo rovinassimo prove?><hai qualcosa da perdere?><si, la possibilità di uscire > a braccia conserte e con lo sguardo fisso a terra si gira di lato. Faccio spallucce e comincio a scavare. Sabbia. Solo sabbia. Sono arrivata a quasi due metri, stanca e stufa di scavare mi accosto al buco, tirò un pugno alla parete di sabbia avanti a me, sbattendo contro una cosa di ferro, il mio urlo di dolore attira l'attenzione di Daniele<stai bene?>urla sporgendosi a guardarmi< io si, c'è qualcosa qui>< fa vedere>salta dentro e comincia a scavare sotto i miei occhi stanchi. <ecco, ci sono. Sofi, è un...un barattolo, una specie di contenitore, come quelli dei vecchi film americani, quelle "macchine del tempo" dove ci metti ricordi e cose importanti per te, li conservi sotto la terra><fa vedere> effettivamente era quello, sopra c'era scritto: proprietà di Laura
***
Ore a cercare di aprirla, ore che sono state estenuanti, sarà stato il lungo cammino o il caldo afoso, eravamo stanchi. Ci siamo addormentati. Questa volta però ho sognato il tramonto, un lunghissimo tramonto sul mare, accanto a me Daniele che mi rassicurava, dicendo che ormai era passato tutto.
Questo sogno è forse un briciolo di speranza? Magari tra poco saremo alle nostre vecchie vite... non ci ho mai pensato veramente, come sarà tornare indietro? Saremo più vecchi, ci riconosceranno? Oppure dovremmo farci una nuova vita? Sarà meglio li o qui? E qual'è il mio presente? Questo mondo o la terra? E se questo non fosse un mondo? Se questo fosse il sogno e i sogni la realtà? Devo rifletterci, solo che non è il momento; non credo di essere abbastanza riposata da dare risposte...
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Atempo
FantasySofia è una ragazzina timida, non ha amici e la sua vita è noiosa e monotona; tutto ha una svolta quando l'assistente sociale dei genitori la aiuta a "cambiare" vita. Verrà travolta in un avventura assieme ad altri ragazzi come lei. Intrappolata in...