Disorganizzazione

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Camminiamo da troppo tra i piani dell'edificio; sono costretta ad ascoltare i continui lamenti di Dani. <assurdo, assurdo, assurdo!>-<Dani ti stai ripetendo. Sta tranquillo, non è la fine del mondo se i piantagrane non vogliono farci mangiare con loro, proviamo dagli intellettuali, ho amici li, credo...>-<secondo te perchè li chiamano piantagrane? Cioè insomma, sono un po' fastidiosi e credono di potersi infiltrare in tutto, però secondo te perchè ?>-<non lo so davvero>comincia a ridere; la sua risata è abbastanza coinvolgente. Dopo una lunga risata lui mi fa<come fai a non essere arrabbiata? Cioè non ti hanno spiegato cosa succedeva e ti hanno strappata dalla tua famiglia è come se non bastasse è successo tutto così velocemente per te, nello stesso giorno, come fai? Io sono qui da quasi 2 mesi, inizialmente ero arrabbiato, ho provato a fuggire più volte ma non ci sono mai riuscito; gli unici sono i sinceri che riescono a prendere quella specie di laurea che si prende per ogni corso. Sai che la nostra categoria è stata creata solo 4 anni fa? Perchè alcuni risultavano più di altri, a loro si lasciava libera scelta di quale corso seguire. Il prof Umberto era uno di quelli, scelse di seguire il corso degli sportivi, dicono che era un fissato> mentre lui finisce siamo arrivati, riconosco il viso di stella; vado verso di lei è una volta seduti<cosa ci fai qui? > non so cosa rispondere e se farlo, in questo momento mi sembro disperata, così mi alzo e prendo per un bracci Dani che mi segue. Arriviamo fuori quella mensa e, lasciando la stretta al braccio di Daniele, comincio a camminare a passo svelto verso il bar. Cosa pensavo di fare? Cosa? Ho le lacrime agli occhi... <Sofia, sofi, Sofia...>-<sta zitto, ti prego> fantastico. Si sente in colpa per me.<Sofi ti va se invece di cercare porta a porta ci facciamo un panino al bar?> annuisco asciugandomi la lacrima sulla guancia.
Non sapevo ci fosse un bar; ci fermiamo al piano 2, non c'è quasi nessuno è il bar è chiuso. Fantastico. Incontriamo un professore che ci guarda e fa<per quale motivo due ragazzi come voi non sono a mangiare?> <signore, io e la mia amica siamo del 5 piano, non ci hanno dato informazioni su dove andare, lei può aiutarci?> ci guarda stupito, poi si accarezza i baffi fino a che non trova una soluzione e tira la camicia verso il basso. <piano 5 stanza 100, lì c'è da sempre la mensa> sorridiamo e io esclamo <grazie signore>

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