Dorothy's POV:Oggi, dopo il mio primo giorno di lavoro nella casa di John Deacon, torno a casa da mia madre, che è intenta a preparare la cena.
Non sa ancora che io sto lavorando da John Deacon, ma la cosa non credo la esalterà particolarmente dato che non è una grande amante dei Queen e della musica in generale, probabilmente non glielo dirò nemmeno, le ho detto che Greta mi ha cacciato di casa e che ho trovato un altro posto come donna di pulizie in un'altra casa, ma non ho aggiunto e non aggiungerò altro.- Ehi mamma! Sono tornata! - annuncio, raggiungendola in cucina.
- Dorothy! Tesoro! Com'è andata la giornata di lavoro? Sei stanca? - chiede lei, in tono affettuoso.
- Abbastanza, mamma...tu invece hai continuato a cercare lavoro? - rispondo io, massaggiandomi la spalla dolorante.
- Ehm...beh...sai tesoro mio...mi sono arresa, ma in compenso ho trovato qualcos'altro... - e io aggrotto le labbra, guardandola confusa.
- Altro? Che cosa hai trovato? Mamma, lo sai che noi non possiamo andare avanti solo con il mio stipendio! - la rimprovero io, alzando leggermente la voce.
- Certo lo so, lo so benissimo, ma penso di aver trovato la soluzione a tutti i nostri problemi, questa volta... - risponde lei, alzando gli occhi al cielo, con uno sguardo sognante.
- Sarebbe? - chiedo io, con aria interrogativa.
A quel punto, il rumore del campanello riecheggia in tutta la casa, e a me viene un colpo al cuore.
- Oh, no...è il signor Backey! Ma che ci fa qui a quest'ora? Non ha niente da fare se non rompere il cazzo alla povera gente? - mi lamento io, con un velo di terrore negli occhi.
- Calmati Dorothy, non è il signor Backey...abbiamo un ospite questa sera, va pure ad aprire... - mi tranquillizza mia madre, calma e sorridente.
Confusa, mi dirigo verso l'entrata per aprire al misterioso ospite che tanto fa felice mia madre.
Spalanco la porta e rimango scioccata.
Davanti a me c'è un bell'uomo sulla cinquantina, alto e con i capelli grigi.
Ha delle leggere rughe ai lati della bocca e le zampe di gallina, questo significa che sorride tanto.
È vestito molto bene, in giacca e cravatta, ed emana un buonissimo profumo.- Buonasera...ma chi è questa bella signorina? - chiede, allargando la bocca in un sorriso.
- Chi è lei, questa è casa mia... - abbaio io, acida.
- Lei è mia figlia, si chiama Dorothy, caro...Dorothy, lui è Greg - interviene mia madre, da dietro.
- Caro? - ripeto io, sgranando gli occhi.
- Sì...io e tua madre stiamo insieme, Dorothy.... - annuncia lo sconosciuto, ancora fuori dalla porta.
- Insieme? - incalzo io, sempre più stupita.
Mia madre non è mai stata fidanzata con nessun uomo dopo mio padre, e questa è una cosa molto strana.
- E da quando? - domando io, visibilmente confusa.
Non avevo notato grandi cambiamenti da parte di mia madre ultimamente, mettersi con un uomo dopo vent'anni e rimanere sempre uguali è una cosa praticamente impossibile.
Quindi da quanto tempo stanno effettivamente insieme questi due?
- Oh, su Dorothy! Vuoi sempre arrivare al sodo! Intanto fai accomodare Greg, abbiamo tante cose da annunciarti mia cara! - squittisce mia madre, chiudendo la porta.
Stiamo mangiando, e mia madre ha cucinato cibo a sufficienza da poter sfamare un intero esercito dopo una battaglia.
Di solito mangiamo così tanto nelle occasioni importanti, che ne so, a Natale per esempio, nemmeno quando ci viene a trovare qualcuno mia madre si sbizzarrisce così tanto.
Forse perché quest'ospite è molto particolare...e importante...e unico...
- E quindi quando vi siete conosciuti voi due? - indago io a un certo punto, sospettosa.
- Ci siamo conosciuti due giorni fa, è stato quello che definisco "amore a prima vista"... - risponde mia madre, estasiata, e alla notizia, tossico per non farmi andare di traverso la carne.
- Due giorni? - chiedo io, meravigliata, e mia madre annuisce emozionata, stringendo la mano a Greg.
- Beh, non avete perso tempo...due giorni fa non vi conoscevate e ora vi chiamate amore... - commento io, e Greg fa una smorfia.
- Oh, ma che ne sai tu dell'amore, sei soltanto una ragazza... - risponde, irritato.
Per tutta la sera, non fanno altro che sbaciucchiarsi, abbracciarsi, e darsi degli stupidi nomignoli, che io personalmente odio.
Questi due mi fanno venire il voltastomaco, e ogni volta che si baciano mi viene da vomitare.Dopo la cena, Greg se ne sta bello spaparanzato sul divano a guardare la TV, e mia madre è in cucina a l'affare i piatti.
- Mangia, guarda la TV...e mi risponde male. Non è molto educato il tuo " ospite" mamma... - farfuglio io, guardandolo in lontananza con disprezzo.
- Oh, per piacere! - mi riprende mia mamma, girandosi a guardare amorevolmente la sua nuova fiamma.
- Greg è un gentiluomo, ed è anche ricco...molto ricco... - bisbiglia, per non farsi sentire.
- Davvero? E allora se ce così ricco perché non ti ha portata a cena fuori, anziché farti cucinare tutto quel ben di Dio e costringerti a farti lavare i piatti? - chiedo io, ragionevole.
- Oh, ma che sciocchezze! Sono stata io a invitarlo a cena da noi, gli volevo presentare te, e non sei stata affatto carina per tutta la sera...che modo di comportarsi è questo qui? - mi rimprovera lei, con uno sguardo di disappunto.
- Non mi va a genio...e poi anche lui non è stato cordiale nei miei confronti... - rispondo io, contrariata.
Mia madre sospira scuotendo la testa all'unisono, e rimane in silenzio per pochi istanti, come cercando le parole giuste per parlarmi di una cosa seria.
- Comunque...io con lui mi trovo bene, mi fa sentire una principessa...e...beh, Dorothy sai meglio di me che sono sola da troppo tempo, quindi...ho in mente di farlo trasferire in questa casa... - a queste parole, sgrano gli occhi, spalanco la bocca e scuoto la testa lentamente, come per convincermi che in realtà mia madre non ha mai pronunciato queste parole.
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Mr. Deacon and me \\ John Deacon
FanfictionPossono le vite del bassista storico dei Queen e di una ragazza al verde scontrarsi, intrecciarsi e legarsi indissolubilmente l'una all'altra?