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- Greg! Avevi detto che la lasciavi in pace! - grida mia mamma, accasciata a terra in salotto.

- Mamma...? - riesco a dire io, con le lacrime che scendono copiose dai miei occhi.

- Sta zitta mocciosetta, e ora dammi i soldi - abbaia Greg, con gli occhi fuori dalle orbite.

- N-non ho nulla... - balbetto, e l'uomo mi preme la pistola sulla gola, facendomi tossire.

- Non ti conviene mentire, o ti faccio saltare in aria, a te e a quella troia di tua madre! - esclama lui, fuori di sé.

- Non parlare così di mia madre! - urlo io, e Greg mi colpisce la tempia con la pistola, facendomi cadere a terra.

- Dorothy! - strilla mia madre, mentre Greg si mette a frugare nella mia borsa. Notando che effettivamente non ho soldi con me, mi agguanta prendendomi per il colletto della maglietta e mi punta la pistola sull'occhio.

- Dove li tieni i soldi, stronzetta? Hai lavorato per tutto questo tempo e non hai nemmeno uno spicciolo con te? - mi incalza l'uomo, con le vene in fronte che stavano quasi sul punto di esplodere.

- No, te lo giuro su quello che vuoi, non ho nulla! -  a quel punto, Greg mi prende di peso e mi sbatte sul pavimento vicino a mia madre. Appena noi due ci troviamo vicine, io mi stringo a lei, abbracciandola forte, e subito contraccambia, cercando di tranquillizzarmi.
Greg intanto si allontana, prende una sedia e si siede proprio davanti a noi, con una calma assoluta.

- Vedete ragazze...io non sono cattivo...ho solo bisogno di soldi. Sapete, con i soldi si possono fare un sacco di cose, più ne hai e più la tua vita sarà felice...senza invece non puoi far nulla, e sei costretto a vivere in condizioni disastrose. Anche il carattere piano piano si modifica, sapete? Diventa sempre più ottuso, ingenuo...sciocco. Guardate voi ad esempio...sì! Voi! Siete l'esempio perfetto! Vivete in questa casa lurida, continuate a cercare lavoro ma fallite sempre, e non vi  resta che aggrapparvi a uomini ricchi, perlomeno all'apparenza, per salvarvi. Già, siete delle frustrate, povere illuse. Ancora credete nella magia dell'amore, ancora credete che l'umanità abbia dei valori, ma nonostante ritorniate a casa con il volto tumefatto, piene di mazzate e porte in faccia, continuate a vivere nel vostro mondo delle favole - detto questo, Greg balza in piedi e con la pistola colpisce il lampadario, facendo cadere a terra frantumi di vetro.
Io e mia mamma cerchiamo di proteggerci come possiamo, ma alcuni pezzi ci feriscono.

Ad un tratto però, accade l'impensabile.
La porta già socchiusa viene sfondata da un misterioso omone, che, armato di mazza da baseball, avanza minaccioso verso Greg, che tenta di colpirlo con la pistola, ma fallisce, sbagliando la mira, l'uomo misterioso si abbassa e appena si fa abbastanza vicino, lo colpisce in pieno volto con la mazza, facendolo cadere a terra privo di sensi.
Io e mia mamma fissiamo incredule il profilo del nostro salvatore, quando d'improvviso il mio volto si illumina di felicità ma viene mascherato leggermente da un velo di confusione, nel momento in cui scorgo il volto del signor Backey.

Mr. Deacon and me \\ John DeaconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora