e lo sai
stai sbagliando
di nuovo
fissi lo specchio
sfiori le clavicole
pizzichi la pancia
che tanto odi
è ora di pranzo
ma tanto già sai
che non mangerai
ma già anche sai
che presto crollerai
cammini nervosamente
avanti e indietro
bruciare è il tuo unico pensiero
ottocento son troppe,
ti ripeti
domani non supero le quattrocento
giuri solennemente
lo faccio per amarmi
ti racconti
ammassi di bugie
uno sopra l'altro
e lo sai
meglio di chiunque altro
eppure, continui
imperterrita
a sbagliare
ad accumulare errori
e ricominci da capo
come sempre
Mi sono spostata su "In my mind". Una storia che ho creato con un tema ben preciso, che odio nominare, ma che ho bisogno di far uscire fuori.
Eh sì, perché io sono quella che leggerete in questa storia.
Forse si era già capito, ma non importa.
Grazie per leggermi.
"Peace after storm" la continuerò, ma quando avrò in mente qualcosa di più positivo.
Più incoraggiante almeno.
