Apri quel cassetto. Afferri quell'oggetto e lo stringi forte tra le mani. Il tuo cuore si stringe più forte del tuo pugno e lo stesso fanno le tue palpebre, cercando di trattenere quella pioggia di lacrime che ti inondano gli occhi. Quell'oggetto. Quell'oggetto che non vuoi utilizzare, ma che non vuoi perdere. Quell'oggetto che manda in fumo le tue promesse, ma che ti fa tenere la tua vita stretta nel palmo di una mano. E lo tieni stretto, stringi le tue dita attorno a questa gelida materia come se fosse il peluche più caro e rassicurante del mondo. La tua mente impazzisce, i pensieri ti martellano le tempie, chiudi gli occhi ... Ed è in quel momento che sai di essere tu, proprio tu, a decidere. Sei tu a decidere cosa fare di te stessa, e ciò ti fa sentire maledettamente forte. Sei tu che hai il controllo. Quel maledetto controllo che cerchi ogni volta in cui le vecchie cicatrici sul tuo cuore ti ricordano del loro perché.
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ogni cosa che scrivo ha un senso, anche se può non sembrare.
