2° Messaggi dall'ignoto conosciuto

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Giorno dopo giorno, la donna pregava. Durante le ore di intensa preghiera la madre entrava in contatto con lei. Dal suo cuore, attraverso i ricordi della giovinezza, aveva tante domande che esigevano risposta. Come biasimare questo sentore. Chi è privo di ricordi, figure affettive..? Una sera in cui era all'impasse per mille vecchie preoccupazioni, in un momento di orazione chiamò dal fondo del lago e dal più disperso luogo della sua anima, pescò un suo grandissimo sasso, un masso, un macigno, un blocco..

<< Mamma, mamma.. >>

" Si.. figlia, sono accanto a te."

Ogni volta che la donna pregava, cercava conforto nei suoi cari. Questi non furono i soli, effettivamente qualcosa o qualcuno la cercò.
Rosa e Bruno, Genitori tanto amati.. Grandi persone indimenticabili.. I quali suo marito ha conosciuto. Matrimonio forte, intenso quello tra lei e suo marito, la signora se ne occupava grandemente.. Come non farlo dopo tanto..? Si conobbero da giovani e tali d'innanzi al altare. Marito forte, grande lavoratore, viaggiatore per via della sua professione di autista.. Per egli dovette, poi con amarezza accantonare una piccola parte del suo compito... Un giorno, inaspettatamente dopo pranzo qualcosa scalfì il cuore..

" Micu ! cosa hai ? "

" Svelta.. Svelta..! Ho un mancamento.. mi fa male il braccio"

" chiamo il medico ?!"

"no..!"

" Mannaia ! siediti !! stai calmo, chiamo subito L'ambulanza."

Da quel pomeriggio scoprirono le oggettive debolezze dell'uomo, il cuore.. Visite, dal nord al sud Italia e viaggi continui.. " la salute prima di tutto!". Dei viaggi una particolarità colpiva la Signora. Nonostante non stesse seguendo il compito affidatogli da quella voce. Come dimenticare il profumo di quel pane poi riposto nel solaio...

<< [...] Vai negli ospedali, dai malati, nelle catechesi. Devi istruire ai miei insegnamenti, ti faccio dono della mia piena capacità. [...] >>

Durante ogni viaggio, accanto a pochi passi più avanti dall'auto, a circa poco meno di un metro dall'asfalto, lei scorgeva una figura dalle vesti bianche e un copri-abito rosso. Agitava le mani come farebbe un vigile urbano, facendo segno di andare avanti e con l'opposta mano ferma quasi come a proteggere e scortare il mezzo dove lei e suo marito erano seduti.. Nello stupore luminoso come candele al cordolo del tramonto, poco fioche e neppure troppo accese, si sentì più sicura. Lungo l'autostrada il sole scaldava il grigio fiume, le foglie degli alberi erano frecce; sempre con piede forte sull'acceleratore il marito. Quanto la spaventava la velocità ma, vedendo quel giovane accanto la macchina aveva sempre una sicurezza in più. Un giorno mentre era davanti la porta di casa parlando con la sorella, ebbero tutte e due un terremoto allo stomaco. Il nipote cadde dalla bicicletta giocando. Si ferì il ginocchio. La lesione era abbastanza grave, fu soccorso. Esattamente in quel momento con la sua unica speranza la cara donna, si rivolse con tutto il cuore alla preghiera e da lì a poco ebbe un contatto. Il nipote, mormoravano i medici, doveva essere operato al menisco d'urgenza, però nel mentre che il ragazzo era sulla barella.. La donna in preghiera fu raggiunta dal suo amato padre Bruno ormai non più tra i vivi..

Bruno : "Raffaela và e dì subito al ragazzo di non operarsi se, così fosse rimarrà zoppo"

Di corsa, con animo in corpo Raffaela corse a dare notizia al nipote,

Raffaela : << Non ti operare o rimarrai zoppo!!! >>

In quel momento egli cercò subito di scendere dalla barella, il più velocemente possibile. Tutt'ora la persona rimane incolume e solo una cicatrice testimonia il fatto. Ebbene il ragazzo oggi ha famiglia e gode di buona salute.

Mesi più tardi, Raffaela in un solenne momento ebbe dialogo con la madre Rosa..

<< Mamma come stai ? >>

" Sto bene, qui nessuno beve, nessuno mangia, non si cucina..

Ti sembrerà strano ma, non importa sono cose effimere,

a dire il vero.. Inutili."

<< Mamma dimmi, come può essere? >>

"figlia mia.. Chi ha un cuore privo di peccati ha solo un compito.

Non esistono posti più belli se, non altro stare qui accanto a lui,

ogni momento è un canto. Ogni istante una melodia dove

tutti esprimono le loro preghiere insieme come fossero quasi un unico coro,

anche gli ultimi che giungono qui ne fanno parte"

<< Mamma dimmi, dimmelo com'è lui ? >>

" è uno splendore, un'unica fonte di forza, grazia, sapienza.."

Il dialogo con la madre ripose in lei un'estrema dose di coraggio, per credere e perseverare nel suo atto di fede. Da quel momento con pochi gesti caritatevoli di tanto in tanto e qualche volta compiva atti di contatto e crescevano in lei visioni e profonda conoscenza d'ogni dove e d'ogni quando.

Le bastava uno sguardo soltanto e poteva sentire ogni cosa e ogni creatura fino in fondo al cuore. A proposito di sguardo accadde un giorno, seduta al balcone...

[continua al prossimo capitolo]

ATTENZIONE : A FINE LIBRO/ULTIMA PAGINA, TROVERETE UN messaggio PER L'UMANITA'

I MESSAGGI DI NESSUNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora