7° Risposte e Verità [pt.1]

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Cinque anni prima della strage di Bologna nel 1980 una donna morì. Fu la madre del vicino di casa di Raffaela.Lui,  Antonino, durante uno di quei pomeriggi in cui, la moglie e la Nostra Donna sorseggiavano il caffè, ritornato dal lavoro, prese parola con La nostra Donna.

"voi siete sempre gentile, fate compagnia a mia moglie. Posso farvi una confessione?"

Raffaela rimase ad ascoltare con il cuore, le parole del suo onorato amico e vicino. Il quale con occhi bassi e lucidi, si mosse con cautela nelle parole..

" Signora, da uomo di famiglia mi sento triste.. Sento una mancanza in cuore. Sono quaranta anni che la notte non sogno mia madre"

La Donna rispose

" Antonino, quanto tempo è che non fate una preghiera o accendete una candela in chiesa per lei?"

L'uomo raccolto dall'immensa gentilezza, fece un cenno di negazione.. La sera, dopo l'ora di cena, egli pregò per la madre defunta e accese un discreto lume. Il giorno seguente, mentre Raffaela stava andando al mercato, attraverso quella strada in salita che, porta al centro del paese incrociò Antonino.

" Signora !!! Devo subito parlarle. Ieri ho fatto ciò 

che avete detto e in sogno mia madre è giunta! "

Il buon uomo, raccontò del sogno e con entusiasmo e stupore, disse che aveva presentato alla madre sua moglie, ebbero lunghi dialoghi esattamente come se tutto stesse accadendo nella realtà. Ogni cosa non è dato raccontare, però quel che rimane certo è il pregare dell'uomo..

In tempi vicini, un pomeriggio nell'avvicinarsi del tramonto, il nipote e Raffaela stavano dialogando riguardo i ricordi della giovinezza della Donna. Il ragazzo diede sfogo alla sua curiosità... La nostra Donna quietò le curiosità: 

"L'aria turbinosa  muoveva i capelli alle spalle qualcosa mi spingeva e guidava quasi come spinta da tante persone capeggiate da qualcuno. Le preghiere e quel camminare con l'aria fresca del mattino che quasi sembrava in tempesta, fu portata nella chiesa del paese quasi come se una barca fossi io stessa, trascinata e sospinta dalla corrente. Poco a poco arrivata all'orlo dell'altare della Santa Madre Maria, m'inginocchiai e per qualche istante ricevetti il cordiale invito " va' all'altare di mio figlio.." Con un gesto delicato come quello di una piuma che poggia al terreno, seguì quel fiore immacolato d'amore. Mi accinsi all'altare del Signore, nera carbone era la pelle di quella statua. Né petrolio, ne il buio più fondo potrebbero avvicinarsi all'idea di quel colore che del suo opaco, sembrava carbone." 

<< Guardami, le ferite, toccami i piedi. >> lei con timore toccò le sue radici, prese sicurezza ma quella rosea caverna:   << Guardati le mani che sono dipinte di sangue. Sorella ti dono tutta la mia forza, a patto che salvi tutti i fratelli e sorelle di questa terra >>. Nella sera tarda la donna dopo la cena prelibata che offrì al suo marito e i figli si dedicò soltanto a un' invocazione

"Signore mio quanto sei buono e caro,

che consolazione sentendoti parlare! Gesù nel cuore sta,

beato chi lo vuole e chi lo sa amare.."

<<Ecco cosa mi accadde caro nipote vorrei dirti di più.. A volte penso al male che le persone fanno e non so nemmeno io cosa rispondermi..>>. Il nipote sorpreso, bevve un sorso d'acqua e spiegò per quanto lui potesse dire che, nel mondo ci vuole solo volontà e tutto sta alle decisioni. Raffaela lo interruppe e gli propose di ascoltarla, lui non si rifiutò quasi come se quelle parole fossero del prezioso più prezioso dell'oro colato. Alla fonte, dipanò le orecchie.

"In questo tempo ormai molti a stento si gettano nell'amore e la fiducia solo un pensiero per giudicare è la cosa che più si vede e si sente fare. Oppure molto si sente dire di chi procura male. Del giudicare chi ne è davvero capace?" Sappi che il signore ha un grande e immenso libro. Si chiama il libro del verbo. L'anima della persona di presta a lui ed egli pone la domanda :

<< Tu fratello cosa hai fatto di buono nel tuo paese ? Per i tuoi figli hai compiuto buone azioni ? >>

Se la persona ha fatto buone azioni e risposto la verità, viene accompagnata alla destra dell'Altissimo, altrimenti, quell'anima viene mandata in un luogo di penitenza.."

In quel momento il nipote prese un minuto di silenzio, pensò così a fondo che quasi si commosse, poi guardò gli specchi celesti della nonna e disse " Nonna, devi dirmi di più ho bisogno di capire, tutti se ne inventano una. Addirittura D. alighieri ha scritto la Divina Commedia, parlando di Inferno e Paradiso, tu cosa puoi dirmi ?!"

Raffaela gli spiegò che chi è perso, deve solo pregare e il Signore lo aiuta. D'altra parte accontentò il ragazzo e prese a spiegare...

Al prossimo capitolo il ragazzo riceverà molto più di una sola risposta.

Buona continuazione  

ATTENZIONE : A FINE LIBRO/ULTIMA PAGINA, TROVERETE UN messaggio PER L'UMANITA'

I MESSAGGI DI NESSUNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora