10° Messaggi dall'universo [1]

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Nell'anno 2019 un mattino Raffaela appena sveglia, si recò al piano di sotto e fece colazione con un The e dei biscotti. Aprì le persiane, accese il condizionatore e si sedette nel salotto. Qualcosa la tenne ferma alla poltrona. Si sentì come serrata ai polsi e alle caviglie, da più di una persona. Allora chiuse gli occhi, una mano si poggiò sulla spalla, le mani tennero fogli e una penna. Calò il silenzio e una voce tiepida, avvolgeva l'ambiente.

<< Figlia mia >>

Chinando il capo, la Nostra donna rispose con voce sommessa e pronunciò le parole "..Misericordioso Dio.."

<< Sono tanti i dispiaceri in questo mondo. Perché non c'è fede. Si deve pregare per ricevere le grazie, invece le persone, a volte bestemmiano dicendo che Gesù manda la fine del mondo. contrariamente, egli vuol bene a tutto il mondo. Quando lui sale in cielo come mio messaggero.. Gli angeli chiedono nuove notizie e l'unica cosa che può rispondere è "Niente di bello", così vengono gli angeli a salvare.>>

La mano di Raffaela iniziò a muoversi per conto suo. Un foglio fu riempito con le parole.

<< Figlia mia voglio insegnarti a salvare le anime. Con il sacrificio, la preghiera e la sofferenza salverai le anime in una sola missione. Dedicandoti all'istruzione e alla predica. Voglio vedere in te un sacrificio di amore vivo. Poiché solamente in questo modo avrai potere difronte a me. Nel tuo intimo devi essere annientata e distrutta, dove occhio non giunge mai ed allora, il sacrificio di gradito e pieno dolce profumo sarà compiuto. Il tuo potere sarà grande per chi sarai il ponte della conoscenza. Il tuo sforzo apparirà nascosto nel tuo cuore e nell'anima. In silenzio e inzuppato d'amore e preghiera. Da te figlia mia, voglio puro sacrificio. Colmo di umiltà per compiacere il mio volere, pertanto cedo la mia grazia, di modo che tu possa adempiere a quello che è il tuo compito. >>

La luce d'abbagliante e accecante divenne permissiva. Si guardò le mani e si toccò la faccia, pianse tanto che la maglietta si bagnò come la sabbia al mare. Le sue narici si riempirono di olezzi simili al pino e mentolo. Le labbra assaporarono i suoi stessi fiumi i quali sapevano di rosa. Gli uccelli cinguettavano come pioggia su di una tettoia di lamiera. Il mare era lontano e le sue profondità furono come il cuore di Raffaela.

Lei conservò il foglio e appena arrivato il nipote al piano inferiore, gli chiese di ascoltare le parole da poco ricevute. Lui si sedette ad ascoltare e si sentì pervaso da una pace tale da fargli chiudere gli occhi. Mentre ascoltava le parole della veggente, immaginò i posti più belli e pieni di paesaggi. Montagne e laghi. Fossi, prati e oceani. Li sorvolò, come un'aquila copre ed ispira leggende. Sembrava tutto un sogno ma Raffaela era seduta d'innanzi lui e lo sguardo era quello di un cuore possente. I pancake guarnirono il mattino.

I due si chiusero a colloquio per decidere cosa fare. Nulla fu di più chiaro. Qualcosa andava fatto. Pagnotte da controllare non c'erano più e andare dai malati, nelle catechesi. Sembravano azioni troppo esposte. D'altra parte facendo controlli per il suo vecchio ceppo, qualcuno negli ospedali avrebbe potuto incontrarlo. Il cupo ceppo le tagliò parte di lei, ma non riuscì a distruggere il suo animo combattente.

I MESSAGGI DI NESSUNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora